domenica 18 marzo 2018

Lettergate, i giornali italiani coprono tutto non concedendo alla scandalo le prime pagine (R.)

Cari amici,
prosegue quello che la stampa anglosassone ha ribatezzato "lettergate". In effetti il termine mi sembra più che appropriato.
Non mi aspettavo certo che i giornali italiani concedessero la prima pagina ai fatti che abbiamo narrato nei giorni scorsi. Mi pare che non ci sia nemmeno un trafiletto o un richiamo. Naturalmente si poteva anche sperare in un "sussulto" di professionalità e orgoglio da parte di alcuni ma, ovviamente, tutto è rimasto come prima.
Lo scandalo viene "abilmente" nascosto ancora una volta, come sempre. E' accaduto tante e tante volte in questi anni. Pensiamo al caso Inzoli e soprattutto alla vicenda Barros. Pensiamo alla questione cinese, alle vicende dello Ior, ai cardinali coinvolti in questo o quello scandalo, agli arresti di uscieri ecc. ecc. ecc.
Nulla di nuovo sotto il sole...
Non so se lo scandalo trovi spazio nelle pagine interne dei quotidiani ma ha poca importanza visto che i più si soffermano ai titoloni delle rassegne stampa.
Pensiamo a che cosa sarebbe accaduto sei anni fa, otto anni fa, dieci anni fa, tredici anni fa...
Immaginiamo i titoloni sparati in prima pagina, gli articoli indignati, i politici pronti a strapparsi i capelli, le petizioni, gli appelli. E oggi? Nulla!
Sia detto per inciso: una cosa del genere non sarebbe mai accaduta sotto Benedetto XVI perchè egli non ha mai avuto bisogno di endorsement altrui.
Succede ora ma i giornali ci mettono una pezza oscurante.
Che fortuna per l'attuale corso. Ma è davvero una fortuna? Tutto ciò che non compare sulla stampa o in tv è esclusiva ormai della Rete che nulla cancella e tutto conserva.
Si discute tanto di fake news e a me viene francamente da ridere, perchè si cerca di imbavagliare il web con questa scusa quando in realtà certi fatti si conoscono solo collegandosi a internet. Ecco perchè in tanti vorrebbero la censura. Ennò, miei cari!
Chissà quante cose ci hanno nascosto i grandi soloni e quante ce ne nasconderanno ancora. Possiamo ancora fidarci? Penso che la risposta non possa essere che negativa.
Da questa storia ne escono tutti con le ossa rotte a parte Benedetto XVI che si distingue ancora una volta in mezzo al deserto.
Ovviamente ne escono bene alcuni giornalisti e a questo proposito mi permetto di dare un consiglio: non soffermiamoci su quanto scritto da chi fino a ieri minimizzava o negava. Aspettiamo di leggere ciò che hanno da dire coloro di cui possiamo fidarci...
Buona domenica :-)
R.

p.s. interessante questo articolo di Franca Giansoldati.

1 commento:

maura ha detto...

Attraverso il blog di Raffaella desidero inviare un profumatissimo mazzolino di Auguri di Buon Onomastico all'amato Pastore Joseph Ratzinger Benedetto XVI .
Tanti Auguri Santita' !