martedì 1 aprile 2014

Il testamento di Giovanni Paolo II (You Tube)

Grazie al lavoro della nostra Gemma rivediamo questo speciale di TV2000 in cui viene letto il testamento di Giovanni Paolo II con immagini del suo Pontificato.
E' un bel documento da riascoltare alla vigilia del nono anniversario della morte di Papa Wojtyla.
R.




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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando ho letto dell'invito a Benedetto XVI di partecipare alla Messa di canonizzazione dei papi, ho sperato che non partecipi. Comunque ci sarebbero critiche e commenti.....
Ormai non esiste più nessun papa, neppure Giovanni Paolo II. Ce n'è uno che ha cancellato tutto.
Dop tanta sofferenza per la rinunica di papa Benedetto, sono lontano, son in crisi di fede, non trovo più niente in chiesa, nelle omelie che ascolto.
Mi sembra tutto un gioco, un teatrino. Ho perso la stella........

carmelina ha detto...

Caro anonimo, il senso di estraniazione dall'ambiente circostante e' un sentimento che va gestito con astuzia. Come per certi mammiferi quando arriva la cattiva stagione e non essendo in grado di migrare in altre terre, la soluzione e' il letargo, la veglia in sonno. Ci sono momenti in cui vale la pena svegliarsi e momenti in cui conviene addormentarsi. Oggi stiamo vivendo in tempi in cui c'è' molto rumore (ma tanto, tanto rumore) per nulla (proprio, proprio nulla). In questi casi, bisogna seguire la lezione di certi orsi della tundra: assopirsi fino a ridurre al minimo il proprio metabolismo in attesa di tempi fecondi. Come quei dromedari che con quanto immagazzinato in una bevuta, staranno settimane in mezzo al deserto senza bere una goccia d'acqua. Certo c'è il grosso problema dei violenti conati di vomito che senti di fronte alla puzza di escrementi di quello che tu hai definito "teatrino". Per esempio, ieri mi è' capitato di leggere un articolo su un congresso, un incontro o qualcosa del genere di teologi alla Georgetown university sulla svolta rivoluzionaria e "teologicamente illuminista" di totem Bergoglio rispetto agli altri papi (specie gli ultimi due). Ebbene, dopo aver letto le "profonde riflessioni" e i commenti di qualche lettore all'articolo, ho toccato con mano il sentimento di vivo disprezzo e schifo che sento nelle parole e nei pensieri di chi si professa anticlericale e antireligioso. Che cosa me lo ha fatto passare? Ripensare all'omelia di Benedetto xvi (allora ancora cardinale Ratzinger) al funerale di don giussani; ripensare al suo volto e ai suoi occhi bassi e timidi durante l'applauso alla fine dell'omelia nella sua ultima celebrazione da pontefice a San Pietro; ripensare al sangue schiumato nel silenzio, nel bel mezzo dell'ostilità ferina di una realtà' ecclesiale e laico-mediatica, per amore di quello stesso "popolo di Dio" che lo ha schifato e continua a schifarlo; amore che continua miracolosamente ad ardere nella sua anima. E se Lui perseguitato, Lui osteggiato, Lui insultato, Lui ripudiato, Lui buttato via come un cimelio impolverato, Lui ferito a morte da odio e disprezzo, ha conservato quell'Amore, allora io, povera miserabile, posso tenermi i miei conati di vomito, il mi senso di estraniazione, abbassare la visiera del cappello, e appisolarmi quel tanto che mi permetta di ricaricare le pile e attendere che l'alba torni a illuminare l'ambiente circostante.

carmelina ha detto...

Un altro esempio del tipo "conati di vomito a go go":
Occhiello di articolo sull'huffington post Italia sugli stipendi del clero: "Francesco incassa 0 euro. Un prete semplice non più' di mille euro. Ratzinger 2500 di pensione. mentre i cardinali......"........................,................
E c'è gente che continua a evocare ostilità' e ostracismi ai danni di totem Bergoglio. C'è gente che si sta specializzando nell'accroccare teoremi (da arrampicata sul vetro) di martirio e persecuzione nei confronti di Bergoglio nel bel mezzo di un clima da plebiscito bulgaro. In attesa di qualche lettera minatoria, di qualche pazzo solitario, di qualche bisbiglio di curia, di qualche sottospecie di attentato di mafia (di qualcosa insomma su cui montare il teatrino del "papa buono e solo contro tutti (?!)") si ritrovano, in mancanza di meglio, a puntare il dito contro una vaga nebulosa vescovile tradizionalista dai presunti alti guadagni e dalla ostinata vena pastorale pre-rivoluzionaria e pre- primaverile. Vedi anonimo, se ci si sforza un po', da questo teatrino ci si potrebbe guadagnare di tanto in tanto l'occasione di farsi due sane risate.

medievAle ha detto...

anonimo, non sempre le primavere degli altri coincidono con le nostre.
Condivido con te l'amarezza nel vedere che proprio molti vescovi e sacerdoti valorizzano un senso di discontinuità e di rottura dottrinale che alla Chiesa non dovrebbe mai appartenere. Ma in chiesa guarda il Crocifisso (se non l'hanno rimosso dall'altar maggiore), pensa a quanto Benedetto xvi si è fatto piccolo per lasciar sempre che si parlasse di Lui e non di se stesso. Andiamo avanti.

gemma ha detto...

Caro amico anonimo delle 13.50, la stella è Gesù, almeno è questo che insegnano i papi, tutti indistintamente, e nessuno può offuscarla. Poi ciascuno di loro accade che parli più ad un cuore piuttosto che ad un altro. Al mio come ad altri qui è riuscito a dire di più Benedetto, ad altri Giovanni Paolo, Francesco, Pio....
Restate saldi nella fede, mi pare sia stato il motto di un viaggio di Benedetto, in Polonia, nei luoghi di Giovanni Paolo. Me lo ripeto tutti i giorni e a differenza di te spero ogni volta di rivederlo, magari di risentirlo, ma so che questo è impossibile. Penso che dare questi annunci con tanto anticipo sia il modo migliore per dissuaderlo, sapendo che tutto vuol fare tranne che alimentare discussioni e divisioni ma penso anche che Giovanni Paolo lo vorrebbe li' quel giorno, il suo amico fidato

Anonimo ha detto...

Nell'era di twitter certe meschinità non sfuggono. Pare che ieri la TV di Stato polacca abbia mostrato immagini del funerale di Papa GPII evitando i fotogrammi in cui appariva il celebrante e successore Joseph Ratzinger. Perché?
Semmai il Papa emerito dovesse partecipare alla canonizzazione che faranno? Taglia e cuci?
Anche io sono convinta che GPII vorrebbe il suo amico Joseph in piazza San Pietro e pure Giovanni XXIII che lo ha conosciuto giovanissimo teologo.
Spero solo che la doppia canonizzazione non si trasformi nell'ennesimo crucifige.
Alessia