giovedì 27 febbraio 2014

Ora il mistero è ancora più fitto. Ratzinger e "La Stampa". Le mie domande senza risposta (Socci)

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32 commenti:

Anonimo ha detto...

Socci fa il suo mestiere, ma siccome oltre ad essere giornalista, mi pare un tanticchia cattolico, credo che dovrebbe smetterla di alimentare il fuoco nemico, soprattutto di torturare il pontefice emerito con tutti i suoi misteri alla Dan Brown. un po' di rispetto da parte nostra proprio non guasterebbe. mi scuso col dott. Socci, non sono nessuno e non ho il diritto di fare paternali a nessuno, ma è divenuta davvero insopportabile e intollerabile questa continua gogna. Credo sia proprio ora di finirla! mMaria Pia

carmelina ha detto...

Prevedibile questo contrattacco di socci. Solo un punto mi ha colpito del suo articolo. Quando riporta una informazione riguardante la partecipazione di Benedetto alla cerimonia in San Pietro secondo la quale Totem Bergoglio gli avrebbe telefonato il venerdì sera chiedendogli di andare l'indomani mattina al concistoro. Pensavo che l'invito fosse stato fatto con qualche giorno di anticipo per dar tempo a Benedetto di riflettere se accettare o meno. Messo così' (sempre se l'informazione corrisponde al vero) non assomiglia tanto ad un invito ma ad un ordine seppure cortese.

Arcangela ha detto...

Consiglio l'articolo di Cristina Caricato su ilsussidiario.net
Arcangela

Anonimo ha detto...

- "Così come sarebbe stato interessante chiedergli cosa mai era accaduto di così urgente venerdì sera perché Francesco telefonasse direttamente a Benedetto chiedendogli di andare, l’indomani mattina, al Concistoro pubblico in San Pietro"

- Santa Messa con i nuovi Cardinali (23 febbraio 2014) Omelia Papa Francesco
..Evitiamo tutti e aiutiamoci a vicenda ad evitare abitudini e comportamenti di corte: intrighi, chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze. Il nostro linguaggio sia quello del Vangelo: "sì, sì; no, no"..
http://www.news.va/it/news/santa-messa-con-i-nuovi-cardinali-23-febbraio-2014
m

Anonimo ha detto...

Beh, Antonio Socci ha rilanciato e in modo formidabile, malgrado una certa dietrologia riguardo lo zucchetto che non caricherei di significati che non siano l'inimitabile buona educazione di Benedetto. E adesso? Cosa si dice delle toppe e dei buchi?
A me interessa solo che Papa Benedetto venga lasciato in pace, che si abbia la decenza di evitargli ulteriore sofferenza.
Alessia

Fabio ha detto...

Siamo nei tempi ultimi, nei tempi escatologici.

Anonimo ha detto...

I vaticanisti possono fare tutte le speculazioni possibili, ma la storia non la cambia più nessuno. I veri motivi della rinuncia non li sapremo mai. A un anno dalla fine del pontificato non mi resta altro che pregare per Ratzinger. Ho visto che sta bene, che Dio lo benedica!
Neri

Raffaella ha detto...

L'articolo segnalato dal Sussidiario non mi piace per nulla.
Un po' di rispetto per Benedetto XVI sarebbe gradito da parte dei vaticanisti.
R.

Anonimo ha detto...

sconvolto per quest'intervista a don georg:

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-32370/

gemma ha detto...

Eh Raffaella, mica pretendiamo abbiano in cuore Benedetto come lo abbiamo noi, ma lasciarlo nel suo claustro non dovrebbe essere difficile, visto che come raccontano e sottolineano ogni giorno il nuovo Papa piace. Perché tormentare un vecchio libro che si è deciso di archiviare prima di finirlo di leggere quando ce n'è uno nuovo sul comodino con trama accattivante tutto da sfogliare.. Mah

Raffaella ha detto...

Mi rifiuto di pensare che Mons. Georg si sia espresso in questo modo.
Probabilmente si è giocato con le sue parole...
R.

Anonimo ha detto...

Tornielli ha pubblicato la lettera sul suo blog, non capiasco come Socci continui a scrivere queste cose senza senso.

Laura

Luisa ha detto...

Ci sono dei gesti che finiscono per rigirarsi contro chi li fa, un pò a effetto boomerang, è quel che penso dell`iniziativa di Tornielli ( et alii), che oggi reagisce pubblicando sul suo blog la lettera di Benedetto XVI MA NON la sua lettera con le sue domande.

Se prima avevo un dubbio sul perchè di quell`iniziativa, che reputo discutibile, ogni dubbio oggi è svanito.

Tornielli si è permesso di interpellare Benedetto XVI, per fargli dire che lui, Tornielli, non ha mentito riportando le parole di Küng (deve essersi stizzito assai per le critiche che gli sono state rivolte), per porgli la domanda irrispettosa sul suo nome e sull`abito e ha ricevuto una risposta di cui spero ha realizzato l`ironia, e per far dire al Papa emerito che la sua rinuncia è valida, che..."non fa il Papa 
numero due"!

Tutto quel rumore, coinvolgere Benedetto XVI, per, in definitiva, difendere sé stesso dalle critiche e "difendere" il suo amico e Papa, una mossa per tentare di stroncare domande e dubbi il cui esito non credo soddisferà i suoi autori.
Del resto Tornielli ha preferito disabilitare i commenti sul suo blog.
Spero che Tornielli e alii si concentreranno all`avvenire su quel che fanno di "meglio", cioè riportare con grande entusiasmo ogni parola e gesto di papa Bergoglio, e lascino in pace Benedetto XVI.

Anonimo ha detto...

R
mi sembra che Alessia aveva pubblicato il link al WP, con l'intervista a mons. Georg che dice testualmente quello che viene scritto su Vatican Insider.

Anonimo ha detto...

Neppure io ho apprezzato l'articolo della Caricato. Arruolare i bambini piccoli fra i fan di papa Bergoglio è semplicemente penoso, come penosi sono i genitori che li bardano da papa. Pare che ai vaticanisti sia impossibile non fare propaganda pro Bergoglio.
ALessia

Fabiola ha detto...

TV2000, dopo il Concistoro, ha detto che la presenza di Benedetto è stata una assoluta sorpresa, dato che era già stata ufficialmente smentita.
Mi ripeto. Bergoglio ha bisogno di Ratzinger e Ratzinger ubbidisce. Fino a rispondere a Tornielli con un telegramma liquidatorio.
Quattro parole. Ironiche?
Se la Chiesa chiama, di nuovo, come sempre risponde "Eccomi".
All'ultima udienza, il 27 Aprile 2013, c'era uno striscione: Santo prima.
Ecco, non si sarebbe potuto dire meglio.
Dopo di che io farei un rogo di vaticanisti et similia. Escludendo Magister, per adesso.

Anonimo ha detto...

don Georg ha detto che Benedetto ha avuto tempo per ponderare l'invito, quindi Socci la smetta di scrivere bufale, se vuole fare lo scrittore, allora scriva un romanzo, peccato che Dan Brown ci abbia già pensato....

Anonimo ha detto...

cosa c'è di strano nelle parole di Gaenswein? avreste preferito che Benedetto NON stimasse Francesco o che fosse geloso? non capisco.

Anonimo ha detto...

Perché Papa Francesco ha voluto Benedetto ieri in San Pietro al solenne Concistoro?
http://muniatintrantes.blogspot.it/2014/02/papa-per-sempre.html
m

Anonimo ha detto...

Quell’ultimo brindisi alla sua coscienza: Benedetto XVI, un anno dopo
http://www.papalepapale.com/develop/quellultimo-brindisi-alla-sua-coscienza-benedetto-xvi-un-anno-dopo/
m

Anonimo ha detto...

Io spero che tutte queste polemiche di Socci e Tornielli non avranno il risultato che non vedremo Papa Benedetto piu.
Socci dice che sta bene...si che sta bene adesso che non deve lavorare quindici ore al giorno a 87 anni. Ha tempo per riposarsi e curarsi e non deve combattere contro la mediocrita e tutte le altre cose che stavano nel Vaticano.
E brutto che ha dovuto spiegare il perche del vestito biancho. Un uomo di sua eta, che ha donato tutta la sua vita alla Chiesa ha il diritto di fare quel che vuole.
Io temo che i piu "left" nella Chiesa hanno paura che adesso che Francesco comincia ad esprimersi in una maniera piu "ortodossa" che viene "influenzato" da BXVI e fanno rumore...

Anonimo ha detto...

Anche a me non è piaciuto l'articolo della Cristina Caricato, vaticanista poco attenta e tutta intenta a rilanciare rivalità interne al mondo cattolico tramite i vaticanisti di questo o quel giornale. Voleva difendere tornielli ed essere sua sodale nella tesi di Vatican Insider? poteva chiedere la pubblicazione intera della lettera di Benedetto XVI e affrontare il modo in cui si riflette sulla presenza del Pontefice emerito nella vita della Chiesa di questi tempi. Invece ha scelto il dileggio di Benedetto XVI con una gravità inconcepibile per una che si professa cattolica, destinandolo infine alla quiete ornate, quasi fosse un consiglio. Ha messo il suo cervello in naftalina, ecco.
fausto

Anonimo ha detto...

Mi pare che il problema maggiore fosse stato l'incapacita' di papa Benedetto di governare anche con i mezzucci tanto cari al suo predecessore e sucessore.La sua pretesa di dare il buon esempio invece di eliminare gli avversari ha permesso che si riorganizzassereo. La sua mitezza, ben conosciuta da chiunque lo abbia frequentato, stride con la fama di rottweiler nazista malignamente fatta circolare per anni e ora sembra che il fantasma di Banquo ancora terrorizzi tutti gli adoratori del nuovo papa, ancora increduli di come hanno vinto senza resistenze.Eufemia

Anonimo ha detto...

Sono terrorizzati perché sanno che, da un punto di vista cristiano, è Papa Benedetto, con il suo esempio e la sua apparente sconfitta, ad aver vinto. Che si siano riorganizzati è abbastanza dubbio, se così fosse si limiterebbero a ignorarlo e non si renderebbero tanto ridicoli. Con il passare del tempo sarà sempre più evidente. In gioco, più che un effimero potere terreno, c'è la salvezza dell'anima che non mi pare poco.
Alessia

Anonimo ha detto...

Fabiola anche Magister è un vaticanista poco serio scrive troppo spesso quello che lui desidera e non i fatti. Esempio: Ha scritto tempo fa un articolo dal titolo "Pace fatta tra Muller e Guttierez, ma Bergoglio non ci sta " dove la pace riguarda la Teologia della liberazione. Cosa succede la scorsa settimana? che papa Francesco firma la laudatoria prefazione del libro di Muller e Guttierez smentendo in modo clamoroso le interpretazioni di Magister, che si basavano su suoi pii desideri e non sulla realtà dei fatti.
Vera

Anonimo ha detto...

Veramente non capisco tutta questa acrimonia verso Socci, un giornalista notoriamente corretto e che pone, secondo me, domande realistiche sul papato e sulle vicende della fede e della Chiesa.
Non scrive romanzi, ma pone interrogativi che sono certamente supportati da informazioni dirette e credibili così come ha dimostrato in passato.
Ho fatto il giornalista per anni e intuisco dove c'è veridicità o ambiguità. Piuttosto qualche domanda pone anche a me la lettera di Tornielli al Pontefice emerito. Insomma è il caso di chiedere a BXVI cose così scontate? Perché lo ha fatto e cosa più importante quali erano e come erano formulate le domande? A tutto questo non si risponde, né si dice con chiarezza quali sono stati i passi che hanno portato allo scambio epistolare, trasparenza e descrizione che sono d'obbligo per fatti di tale delicatezza e importanza per gli interlocutori e per i lettori. Iniziativa di Tornielli, angosciato per la situazione che si era venuta a creare, o richiesta di altri, oppure una mera modalità mediatica vista, a mio parere e di altri, la totale perdita di credibilità della Sala stampa vaticana negli ultimi tempi?
f

Anonimo ha detto...

c'era qualcosa che non andava nel mio ultimo commento? Ammetto che il comportamento di Tornielli non mi piace ma non mi sembrava di essere irrispettoso verso di lui che del resto è un collega giornalista, o ex visto che io lo sono un ex giornalista.
fausto gallo

Dante Pastorelli ha detto...

Non credo che Giov, P. II abbia governato con mezzucci. Non so se fosse in grado di usar tali mezzucci, so solo che non ha mai governato. Lo riconobbe lui stesso quando in un suo scritto ebbe a dire: il limite del mio pontificato è la mia incapacità di governare. E che ci sta a fare il Papa se non sa governar la Chiesa? Quel che di buono fu fatto nei 27 anni giovannei si deve a Ratzinger.

Anonimo ha detto...

Socci ha preso un granchio e ora vuol tenere il punto, con risultati imbarazzanti. Un conto è dire Benedetto XVI è stato contrastato in ogni modo , un conto è dire che la rinuncia non è valida. Così non si va da nessuna parte e soprattutto si finisce per distogliere l'attenzione dai tanti problemi che proprio sul pontificato di Ratzinger sono ricaduti in maniera drammatica.

Anonimo ha detto...

Quello che stupisce è che la Lettera di Papa Benedetto sia stata pubblicata da "La stampa", giornale notoriamente "Laico" (cioè ateo)ed uno dei giornali più ipocriti d'Italia. Quanto al "lasciar in pace" Papa Benedetto mi pare una cosa un po' buffa; le ingiustizie vanno sempre denunciate così come le cose "strane". Socci pone dei problemi non da poco ed è giusto porli. Tra l'altro Papa Bergoglio si dimostra troppo arrendevole su molti gravi problemi, come il divorzio, il peccato,
l'omosessualità e la sua simpatia per i regimi socialisti è manifesta. Infine attualmente vengono esaltati Papi assai discutibili come Paolo VI (piagnone e politicamente amico dei comunisti) ed è strano che si dia la Porpora cardinalizia quel Capovilla che era l'anima nera di Giovanni XIII (Papa esaltato oltre i suoi reali meriti ed una "nullità" di fronte a Pio XII). Perché nessuno dei Papi precedenti gliela aveva data? Quelli che hanno "costretto" Papa Ratzinger a dimettersi appartengono ovviamente a quei sedicenti cattolici amici dei social-comunisti e diciamolo pure "modernisti". Dobbiamo comunque essere grati al Signore che ci ha evitato di avere come Papa il Cardinal Martini (altro Gesuita rosso di non stimata memoria).

Anonimo ha detto...

Mah, ...
Garelli è un grande sociologo ma, secondo me, la sua analisi pecca di superficialità. La statura intellettuale e umana del Papa emerito è tale da non poter essere ignorata, ovunque egli decida di vivere. E' una ricchezza tale da non poter essere messa da parte perché "ingombrante". Inoltre, in questi nove anni i cattolici sono, per così dire, cresciuti e maturati grazie a questo grande Papa. Sarebbe un gravissimo errore fare come se la sitazione non fosse profondamente mutata rispetto a nove anni fa.
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201403/140302garelli.pdf
Alessia

Anonimo ha detto...

Quel che di buono fu fatto nei 27 anni giovannei si deve a Ratzinger

@Dante Pastorelli
praticamente hai detto che Giovanni Paolo II era una nullità.

Vera