domenica 2 febbraio 2014

Mons. Luigi Negri: Avanza la dittatura. Nel silenzio

Clicca qui per leggere il commento dell'arcivescovo di Ferrara-Comacchio.

7 commenti:

vighi ha detto...

avessimo più pastori di questo genere, anche noi cattolici che a volte tendiamo a sederci ed accontentarci del nostro orticello saremmo smossi a fare qualche cosa di più; abbiamo bisogno di parole sferzanti che ci spronino a far sentire la nostra voce senza remore o titubanze perchè davvero c'è in gioco molto questa volta. Spero di sentire altre voci di pastori come quella di Mons. Negri perchè il silenzio non sempre è la soluzioni migliore, come ben dice lui può diventare “collusione e corresponsabilità”. Questa Europa partita con grandi prospettive e aspettative sta diventando sempre di più un azzeccagarbugli di idee totalitarie poche persone al comando decidono per il futuro di intere nazioni; possibile che nessuno si renda conto di quanto è pericoloso e sbagliato questo. Che il Signore vigili su di noi e sulle generazioni future perché i tempi sono difficili e ci vuole tanta fede e preghiera. Saluti Vighi

Arcamgela ha detto...

Non è facile riconoscere la libertà nel mondo attuale in cui siamo spesso ostaggio di mode e correnti di pensiero che ci conducono, se si è deboli, a seguire ideologie aberranti.
Arcangela
r

Dante Pastorelli ha detto...

Umanamente parlando le prospettive
non sono per nulla positive.Ma noi non possiamo incarcerarci nell'umano. E allora fiducia e speranza.

maura ha detto...

Infatti sembra assordante il silenzio dei cattolici
e la loro resa incondizionata !

un ins. di Religione ha detto...

i vescovi del calibro ( e del coraggio!) di mons.Luigi Negri,in Italia come un po in tutto il mondo,sono purtroppo delle "mosche bianche"...oggi ancor più che nel passato anche recente!..in Italia,salvo Crepaldi di Trieste, non ne vedo francamente nesssun altro!.. Temo però che i vescovi di questa statura,di questa cultura, ma soprattutto di questo CORAGGIO nel parlar chiaro senza tante ambiguità e acrobazie verbali non siano oggi particolarmente apprezzati nella Chiesa,anzi!
Una prova evidente di ciò sono alcuni tra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati il prosssimo 22 febbraio. Quando qualche tempo fa sono stati annunciati,tutti hanno evidenziato soprattutto l'esclusione di Moraglia e Nosiglia,presuli rispettivamente di Venezia e Torino. "Le tradizionali sedi cardinalizie vengono punite" annunciarono festanti pressochè tutti i media. Dimenticando però che Buenos Aires,altra sede tradizionalmente cardinalizia,non ha "beneficiato" di questo "nuovo" trattamento..e guarda caso questa è la sede da dove proveniva proprio l'attuale pontefice e dove, ad appena 2 settimane dall'elezione a papa, è stato nominato a tempo di record tale mons. Mario Aurelio Poli,da tutti definito "pupillo" di Bergoglio. E "pupillo" di Bergoglio viene comunemente indicato pure il neo cardinale di Perugia Bassetti,autentica sorpesa del prossimo concistoro. Su di lui non si sa molto,ma il fatto che la stampa lo abbia descritto come una sorta di "anti Ruini" in seno alla CEI non mi entusiasma più di tanto.
Ma la mia attenzione in questo frangente si è concentrata soprattutto su altri 2 presuli europei: Nichols di Westminster e Leonard di Bruxelles. Entrambi nominati a quelle sedi dal grande Benedetto XVI, appaiono però profondamente diversi. il primo, 69 anni, è stato in passato sotto "osservazione" del Vaticano e della congregazione della Fede x alcune sue estemporanne ed improvvide scelte e dichiarazioni"aperturiste" nei confronti delle unioni tra invertiti. e tuttora viene indicato come "favorevole" al riconoscimento delle cosidette "unioni civili". Risultato: ha ottenuto la porpora al prossimo concistoro.
Il secondo,74 anni,(e quindi ormai prossimo all'età pensionabile),è succeduto a Bruxelles a quel card. Daneels ritenuto tra i più progressisti d'europa, facendo immediatamente il proprio dovere e parlando chiaro fin da subito soprattutto su quei "valori non negoziabili" sui quali prima si era così tanto taciuto nei confronti del gregge dei fedeli. In questo contesto è facile ritenere che abbia dovuto incontrare e tuttora incontri una marea di opposizioni. (non so a voi,ma a me ricorda tanto qualcuno..) Di recente questo coraggioso vescovo ha dovuto subire anche attacchi e aggressioni fisiche da parte di quel famigerato gruppo di donnette asservite al potere omosessualista e depravato che risponde al nome di "femen". Insomma,uno che non si nasconde dietro a un dito,...che non ha pura di parlar chiaro e di ANNUNCIARE IL VANGELO anche nelle sue parti ritenute " scomode" o "problematiche",come ho sentito talvolta dire, esponendosi IN PRIMA PERSONA come fece Gesù Cristo!! ( e come pochissimi altri oggi fanno)..risultato: il suo nome non compare nella lista dei prossimi cardinali!....ognuno faccia poi le considerazioni che meglio crede....

roccaforte ha detto...

Leonard farà una veglia di preghiea nei prossimi giorni a Bruxelles contro l'eutanasia (in Belgio stan per approvare un'estensione della legge che già là esiste, e che aprirà all'eutanasia per i bambini!) , contro le "marriage homo" e contro l'aborto. Non solo lui, ma tutti vescovi belgi.
Cred che il cardinalato se lo sia definitivamente giocato.

Anonimo ha detto...

Onore a Mons. Negri sempre fedele a Cristo. Molti vescovi son codardi e vili.