mercoledì 25 settembre 2013

Le amorevoli bacchettate di Ratzinger all’ateo Odifreddi (Matzuzzi)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Gemma.

6 commenti:

vighi ha detto...

mamma mia che gioia!!!che regalo che ci ha fatto!! grazie tante Santità!! speriamo che sia solo l'inzio che ci doni sempre più spesso dei suoi scritti che non si chiuda del tutto nel suo ritiro. la chiesa e noi abbiamo ancora tanto bisogno dei suoi insegnamenti. ecco basta davvero poco per ressenerare la giornata. ciao Vighi

rosalia_72 ha detto...

vi segnalo questo articolo sul Foglio di oggi

http://www.ilfoglio.it/soloqui/19944

Anonimo ha detto...

O.T.Raffy,se già non lo sai,segnalo sul blog di Magister Diario vaticano: Confermati promossi declassati.no comment.GR2

sam ha detto...

Mi riferisco all'articolo segnalato da GR2 e a quelli che lo precedono sul medesimo blog

I comment, comment!

Aspettavamo la pulizia ed ecco la restaurazione!

Com'è facile capire ora perchè tanto odio infraecclesiale contro Benedetto... perchè se i cardinali hanno eletto uno che come prima cosa fa piazza pulita di tutti i Ratzingheriani, vuol dire che la gerarchia ecclesiale è più interessata alla decostruzione che alla ricostruzione e nasconde in sè un verminaio in cui la fanno da padroni le lobby desiderose di pax mediatica, gente disponibile a barattare la Verità con l'impunità e l'insabbiamento...
In questo scenario squallido, Benedetto si innalza sempre più luminoso, irreprensibile e semplice, figlio di Dio immacolato in mezzo ad una generazione perversa e degenere, nella quale risplende come astro nel mondo. (cfr Fil 2,14-15)

Non mi arrabbio nemmeno più. Ormai è evidente che viviamo tempi escatologici e in questa prospettiva i "perdenti" sono gli unici che possono permettersi di stare davvero in pace.

Beati quelli che hanno fame e sete della Giustizia, perchè saranno saziati. Mt 5,6

Anonimo ha detto...

Nel contempo, però, non possiamo dimenticare che Papa Benedetto è stato impallinato anche da tanti cosiddetti ratzingeriani, Sam. Io proprio non di riesco.
Alessia

Fabiola ha detto...

D'accordo, Sam.
Benedetto ha provato a tener unita la Chiesa, anche con nomine che destavano qualche perplessità. Non si è circondato dei "suoi" (forse era persino difficile trovarne più di tanti). Comunque non era nel suo stile: niente Chiesa "di Benedetto". La Chiesa è di Cristo.
Oggi l'umile Bergoglio sta facendo un'operazione che assomiglia al cambio di Amministrazione negli USA. (vedi rimozione di Piacenza e non solo).
Di conseguenza le divisioni, in qualche modo occultate, qualche volta sopite, stanno esplodendo tutte. E' dolorosissimo. Farsi un giro tra i cattolici "impegnati" nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti. Non parliamo del web.