domenica 1 settembre 2013

Il nuovo segretario di stato vaticano. Riflessioni (R.)

Cari amici, come sappiamo Mons. Pietro Parolin e' il nuovo segretario di stato vaticano. Succede al card. Bertone. In questi anni il blog e' sempre stato in prima linea e MAI ha lesinato critiche alla gestione del primo collaboratore del Papa. Basta scorrere gli archivi dei blog precedenti per rendersene conto.
Abbiamo implorato prese di posizione nette e precise in piu' di una occasione. Disastrosa e' stata le gestione del caso Williamson ma soprattutto degli scandali dei preti pedofili scoppiati (stranamente?) nel 2010 ma risalenti a decenni precedenti.
Sarebbero bastate poche parole per dimostrare l'impegno di Benedetto XVI, cardinale e Papa, contro questa piaga. Non si e' voluto farlo. Abbiamo preso atto e da allora le nostre critiche sono sempre state aperte e sincere. Detto questo, penso che sia profondamente ingiusto addossare tutta la colpa di quanto accaduto al cardinale Bertone. E' comodo fare di lui un comodo capro espiatorio ma poniamoci una domanda: in quanti l'hanno aiutato in Vaticano? E' sempre stato percepito come un "corpo estraneo", qualcuno che non proveniva dalla famosa scuola diplomatica e che quindi andava osteggiato in ogni modo.
Si pensa che l'abbiamo dimenticato?
Di mea culpa ne andrebbero recitati parecchi e da tutte le parti in causa.
Auguriamo buon lavoro a Mons. Parolin anche se devo ammettere che mi ha un "tantino" irritato questa intervista segnalataci da Alessia.
Purtroppo ieri ho letto e sentito commenti dello stesso tenore: con Benedetto XVI c'era assedio e pessimismo e ora siamo alla primavera.
Ma davvero i media pensano di prenderci in giro?
E' sicuramente cambiata la percezione anche grazie ai mass media che riportano solo gli osanna ma la sostanza e' davvero mutata? I problemi si sono magicamente risolti con un colpo d'ala?
Ma per piacere...
I problemi sono ancora li' solo che nessuno ne parla piu'.
C'e' una grande mobilitazione ed una grande simpatia intorno al nuovo corso ma davvero crediamo che sia tutto risolto?
Certo! Si riconosce a Benedetto XVI di avere compiuto un gesto rivoluzionario ma non ci si riferisce a tutto cio' che ha fatto in otto anni ma al gesto della rinuncia che ha aperto la strada alla primavera dopo il lungo inverno.
Non mi pare un ragionamento corretto ne' da parte dei mass media ne', soprattutto, da parte degli uomini di chiesa.
Buona domenica a tutti :-)
R.

45 commenti:

mariateresa ha detto...

Sì, Bertone fa comodo come capro espiatorio e ognuno ha le sue ragioni per portarlo in qualità di capro al sacrificio.
Ho letto da più parti delle vere sciocchezza, alcune anche ignoranti, nel senso di ignorare i fatti.
Sicuro al 100% che se al piano di sopra c'è una perdita d'acqua, è stato Bertone. Del resto ora si usa così. Si creano dei taumaturgi mediatici , come Obama , che però è in fase di archiviazione , oppure dei boia universali, colpevoli di tutto.
E' una cosa che urta contro il calcolo delle probabilità e l'intelligenza umana, eppure oggi nei media avviene così.
A che serve ora aspettare la rivoluzione d'ottobre ora, come la chiamano? Se hanno già definito "rivoluzione" il cambio di un segretario di Stato, come hanno fatto tutti i Papi e la conferma, dicesi conferma, degli altri incarichi in segreteria di Stato, come chiameranno gli altri spostamenti (se vi saranno)?
bisognerà comprare il dizionario dei sinonimi o coniare nuovi superlativi.
Mi chiedo se abbia persino un senso starne a discutere.
Del resto Dagospia parla come Tornielli e ho detto tutto.

guglielmo ha detto...

A questo punto, dopo queste parole, sembra alla fine acclarato che tutto il trambusto mediatico dei casi di pedofilia e di vatileaks non aveva alcun nobile scopo ma soltanto quello gettar fango sul pontificato di Benedetto xvi.
Come si può pensare che nello scattare di una data possano sparire i problemi non per delle decisioni assunte ma per un "clima" nuovo? Tutto ciò è ammissibile solo se si riconosce che tali problemi sono usati per creare a loro volta un clima negativo! e ora bisognerebbe capire allora chi è il burattinaio che fa tirar fuori dai cassetti della stampa gli scandali a momento opportuno.

Luisa ha detto...

Come possiamo reagire alle parole di Parolin che aggiunge il suo mattoncino al monumento bergogliano dicendo:
"Prima c’era pessimismo,"
(con Bergoglio) si è imposto un clima di speranza, di rinnovamento, di futuro che prima sembrava irrimediabilmente bloccato",
" è cambiata completamente la percezione che c’era della Chiesa. Da una chiesa assediata, con mille problemi, una Chiesa che sembrava diciamo così un po’ ammalata, siamo passati ad una Chiesa che si è aperta"?
...
Come, se se non dicendosi che i membri del clero sono i primi a sfruttare la popolarità da superstar di Papa Bergoglio, il superpapa che rende tutto più bianco, luminoso, fresco, respirabile e nuovo, che ha restituito il sorriso, la speranza e l`ottimismo ai cattolici, che ha guarito la Chiesa da tutti i suoi mali, un Papa che ha i media ai suoi piedi e che ne approffitta al massimo e con abilità.
I prelati sfruttano quel vento di entusiasmo delirante e, prendendo en passant tutti i cattolici per degli imbecilli che hanno perso la vista, la memoria, l`uso della ragione e del buon senso, vogliono farci credere che se prima tutto marcio, chiuso , bloccato e irrespirabile ora tutto è luminoso, trasparente e risolto!
E se, en passant, graffiano una volta ancora Benedetto XVI, mancandogli ostensibilmente di ripetto, che importa?
Tanto il solo merito di Benedetto XVI è stato quello di avere avuto il coraggio di tirarsi indietro per far posto al suo successore.

Anonimo ha detto...

A uscirne umiliata da tutta questa follia mediatico-clericale è la Chiesa, quella con la c maiuscola.
Alessia

gemma ha detto...

Condivido gran parte del tuo ragionamento Raffaella, ma è una causa persa, almeno tra la gente comune, che si è sempre occupata di Vaticano per ciò che viene raccontato e ha memoria breve per gli scandali del passato, quando non vengono rispolverati, per un qualche preciso disegno (perché ormai si sa, funziona così l'informazione). Lo Ior e i suoi scandali non sono nati col pontificato di Benedetto XVI, se proprio si fosse voluto prendere la banca vaticana come indice delle stagioni della Chiesa, sai i pupazzi di neve congelati ai tempi di Marcinkus, scandalo banco Ambrosiano, caso Calvi. Nulla a che fare con Dio. Lo stesso Nuzzi che tanto spopola con Sua Santità dimentica di citare l'altro suo libro, Vaticano spa, tutto sugli scandali di altri anni della chiesa, quelli della primavera precedente all'attuale. Sono molto delusa da Bertone, gli imputo grosse responsabilità, Benedetto aveva riposto molta fiducia in lui e comunque siano andate le cose, avrebbe dovuto vigilare di più e proteggere il governo della chiesa che gli aveva affidato. Non posso però non notare che per esempio Cipriani era lì da prima che lui arrivasse, tanti altri erano lì' e probabilmente sono rimasti, non ci è dato sapere chi erano i loro sponsor, non ce lo raccontano, è primavera. Così come credo sia stato sbagliato ridurre la stagione dei corvi alla condanna di Paolo Gabriele, unico capro espiatorio. Non mi piace una chiesa che ha sempre bisogno di uno che paga per tutti, il maggiordomo, il Papa, il segretario di stato. Mi dispiace, ma finché non ce la raccontano tutta, anche sul come mai uno dei corvi è finito in prigione mentre qualche altro magari è promosso, uno, semplice cerimoniere, viene allontanato per una sua sospetta inclinazione mentre un altro, "chi siamo noi per giudicarlo", viene promosso ad un ruolo prestigioso, vorrei che ce la raccontassero tutta, prima di gettar via la naftalina al grido di "è arrivata la primavera".

Fabiola ha detto...

Ormai è quasi autunno.

Anonimo ha detto...

Intanto buona domenica a tutti,la chiesa è nata con il sacrificio di Uno e sarà sempre così,fino a quando Lui non deciderà di tornare;veniamo al punto,che Bertone non fosse un genio ci può stare,ma addossare a lui colpe precedenti,non mi pare onesto,per quel che riguarda don parolin(monsignore è stato abolito,qiuindi don)ha frequentato la Gregoriana,si è fatto le ossa alla scuola di diplomazia sodaniana e su suo consiglio è stato inviato come nunzio apostolico in Venezuela,diplomatico sicuramente più del naif bertone,ma pur sempre creatura di chi continua indisturbato a svolgere i suoi compiti.....chi vuol intendere....oggi è il giorno del matrimonio di mia nipote,quindi sarò buono,ma non voglio più sentire parlare di primavere,per cortesia,guardassero come sono finite quelle arabe...P.S.La tua disamina,Raffaella è impeccabile,come sempre.GR2

Anonimo ha detto...

Sì, vabbè, la Primavera (Prima-vera, eh?). Ma quanti sono -anzi, siamo - nel silenzio e nell'indifferenza dei grandi media e delle strutture ecclesiastiche, perplessi, sfiduciati, dubbiosi, ansiosi, preoccupati, tormentati? Penso parecchi. Angelo

mariateresa ha detto...

brava Gemma, non saprei dire meglio.
Del resto queste cose si dicono non per vincere delle cause, ma solo per testimoniare con il proprio cervello.
Soprattutto quando il fasullo manda un odore un po' troppo forte.
La consapevolezza poi che troppe cose ancora non si spiegano e non vengono spiegate e che ci sono figli e figliastri ci accompagna quotidianamente. E se questo si accompagna a una retorica che ci sfinisce, allora qualche volta anche l'ultima panca ci sta stretta.

Miserere ha detto...

Forse ci vogliono far credere che il "pessimismo" e tutti i problemi della Chiesa, come la sporcizia denunciata tante volte da Benedetto, sono state inventate da lui! Si vergognino! Iniziamo male! Sappiano che non ci lasceremo affatto ingannare dalle false proposte di felicità e di allegria che stanno cercando di "venderci" a buon mercato! Gli occhi apperti come non mai!

carmelina ha detto...

http://it.radiovaticana.va/news/2013/09/01/il_posto_giusto_per_noi_è_quello_vicino_a_cristo_che_scende_per/it1-724675

R E S P I R O

rosa ha detto...

car a gemma,
tutta non ce la racconteranno mai, come per tante altre cose. e' corso da anni, almeno 80, una guerra per le anime e glli spiriti, e la verita' in guerra, e' la prima vittima (non ricordo il nome di chi l'ha dett) . Ma Colui che e' Verita' ha detto che dai frutti si conosce l' albero. Bene, aspettiamo ifrutti.
OT: finalmente oggi il Papa si e' espresso in,aniera forte sula Siria. Certo,deci gg dopo ilPatriarcato di Mosca,e dopo che Cameron ha dovuto dire no, thanks, eHollande edObama prendono tempo
Rosa

gemma ha detto...

Dalla messa di Benedetto XVI agli ex allievi:

Wer in dieser Welt und in dieser Geschichte vielleicht nach vorn gedrängt wird, …
“Chi, in questo mondo e in questa Storia forse viene spinto in avanti e arriva ai primi posti, deve sapere di essere in pericolo; deve guardare ancora di più al Signore, misurarsi a Lui, misurarsi alla responsabilità per l’altro, deve diventare colui che serve, quello che nella realtà è seduto ai piedi dell’altro, e così benedice e a sua volta diventa benedetto”.

Wir sind auf dem Weg Christi auf dem richtigen Weg, wenn wir als Er und wie Er …
“Noi ci troviamo sulla via di Cristo, sulla giusta via se in Sua vece e come Lui proviamo a diventare persone che “scendono” per entrare nella vera grandezza, nella grandezza di Dio che è la grandezza dell’amore”.

Höher ist Jesus so; ja, Er ist auf der Höhe Gottes weil die Höhe des Kreuzes …
“Così, Gesù è più alto; sì, è all’altezza di Dio perché l’altezza della Croce è l’altezza dell’amore di Dio, l’altezza della rinuncia di se stesso e la dedizione agli altri. Così, questo è il posto divino, e noi vogliamo pregare Dio che ci doni di comprendere questo sempre di più e di accettare con umiltà, ciascuno a modo proprio, questo mistero dell’esaltazione e dell’umiliazione”.

So dürfen wir, mitten in allem Ringen für die Gerechtigkeit in der Welt, nie vergessen …
“Così, pur nella lotta per la giustizia nel mondo, non dobbiamo mai dimenticare la ‘gratuità’ di Dio, il continuo dare e ricevere, e dobbiamo costruire sul fatto che il Signore dona a noi, che ci sono persone buone che ci donano ‘gratis’ la loro bontà, che ci sopportano a titolo gratuito, ci amano e sono buone con noi ‘gratis’; e poi, a nostra volta, donare questa ‘gratuità’ per avvicinare così il mondo a Dio, per diventare simili a Lui, per aprirci a Lui”.

Da Radio vaticana Twitter
http://it.radiovaticana.va/m_articolo.asp?c=724675

maura ha detto...

Grazie Gemma per l'omelìa del santo Padre BXVI ! Se riesce a sostenere l'impegno di una Messa vuol dire che la sua salute e' un po' migliorata ! Deo gratias !

Anonimo ha detto...

Cari amici, quando ho visto sul sito News Vat il servizio relativo alla omelia di Benedetto XVI nella S.Messa con i suoi allievi, con tanto di ( brevi, ma tanto apprezzate ) frasi pronunciate dalla sua viva voce, mi sembrava di sognare!!! Trasecolo! Un articolo così "lungo" e circostanziato sul nostro caro Papa Benedetto!? Quasi una risposta alle accorate domande che avevo scritto nel mio post di ieri, sotto il filmato del Libano...La voce è un po' "affaticata", ma sicura e autorevole, i pensieri limpidissimi e ricchi, come sempre, di spunti per la meditazione! Che gioia! Bisogna accontentarsi del "poco" che ci passano...
Stamattina, nell'omelia, un anziano sacerdote non ha mancato di additare Papa Francesco come modello di umiltà, in riferimento al Vangelo di oggi." Te pareva!? "- ho pensato...Poi, però, ecco il "lapsus freudiano": alla preghiera eucaristica sfugge : In unione col nostro Papa Benedetto".
Ah! -ho pensato- allora NON è vero che ci siamo dimenticati VERAMENTE del "predecessore" ! Nel profondo della mente e- chissà- forse anche del cuore, la persona dolce, mite, umile e sapiente del "Papa Emerito" resta INDELEBILE per tutti, forse proprio di più per quelli che si danno tanto da fare per farlo dimenticare il più presto possibile!
Un abbraccio a tutti e buona settimana! ( come diceva sempre Papa Benedetto!)
LiciaS.Devota di BXVI

carmelina ha detto...

Ma poi uno non si deve in....quietare. Ma le avete lette le ricostruzioni della suddetta omelia di Benedetto su repubblica e corriere? Le sue parole sono smembrate e riappiccicate a piacere per ridisegnarle in base alle loro arbitrarie interpretazioni di peracottari dietrologi. MA VI RENDETE CONTO COSA DEVE SUBIRE QUEST'UOMO? E' CIRCONDATO DA UN MURO DI FREDDEZZA E MALIGNITA' DAL QUALE NON RIESCE A LIBERARSI NEMMENO PER DIRE MESSA TRA UNA CINQUANTINA DI CONFRATELLI. MA DITEMI VOI SE UNO POI NON SI DEVE INFEROCIRE DI FRONTE AD UN SIMILE SPETTACOLO DI IMMONDA INGIUSTIZIA.

carmelina ha detto...

Titolo sul corriere alle 18:22: Benedetto xvi: Un buon posto di lavoro Puo rivelarsi molto brutto.
............ma quale posto di lavoro?!?!....ma che stanno a di'!!?!?! Ma non sanno, non hanno nemmeno capito che l'omelia e' a commento del brano di Vangelo del giorno?!?! Qui siamo alla FOLLIA!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Rileggiamo l'omelia che Benedetto XVI tenne in occasione della consacrazione a Vescovo di Mons. Parolin. (12 settembre 2009, un'omelia tutta ratzingeriana!)

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2009/documents/hf_ben-xvi_hom_20090912_ord-episcopale_it.html

Marco

Anonimo ha detto...

Segnalo questo articolo della Ambrogetti. Anna http://www.ilportonedibronzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=235:un-grazie-al-cardinal-bertone&catid=1:ultime&Itemid=50

maura ha detto...

A proposito del Cardinale Bertone : mi piacerebbe rivedere il suo saluto al Santo Padre Benedetto perche' c'e' stato un momento in cui alla lettura di una frase del card. B.il Santo Padre BXVI ( che era in piedi e a mani giunte ),si e' immediatamente voltato verso di lui ed ha accennato ad un sorriso stupito che io ho interpretato come a dire :" Tu, proprio tu dici questo "? Naturalmente cio' e' durato pochi attimi perche' il santo Padre ha ripreso immediatamente il suo solito self control. Cara Raffaella puoi chiedere a Gemma se puo' fare questa ricerca ? Va da se' che sarebbe bene che non pubblicassi questa mia osservazione perche' non e' mia intenzione gettare altre pietre al cardinale Bertone , anche perche' potrei aver preso una cantonata ! grazie

Luisa ha detto...


Come posso reagire alle parole di Parolin che aggiunge il suo mattoncino al monumento bergogliano dicendo che "prima c’era pessimismo," ma che
con Bergoglio "si è imposto un clima di speranza, di rinnovamento, di futuro che prima sembrava irrimediabilmente bloccato" (!),
che " è cambiata completamente la percezione che c’era della Chiesa. Da una chiesa assediata, con mille problemi, una Chiesa che sembrava diciamo così un po’ ammalata, siamo passati ad una Chiesa che si è aperta"?
...
Come, se se non dicendomi che i membri del clero sono i primi a sfruttare la popolarità da superstar di Papa Bergoglio, il superpapa che rende tutto più bianco, luminoso, fresco, respirabile e nuovo, che ha restituito il sorriso, la speranza e l`ottimismo ai cattolici, che ha guarito la Chiesa da tutti i suoi mali, un Papa che ha i media ai suoi piedi e che ne approffitta al massimo e con abilità.
I prelati sfruttano quel vento di entusiasmo delirante e, prendendo en passant tutti i cattolici per degli imbecilli che hanno perso la vista, la memoria, l`uso della ragione e del buon senso, vogliono farci credere che se prima tutto marcio, chiuso , bloccato e irrespirabile ora tutto è luminoso, trasparente e risolto!
E se, en passant, graffiano una volta ancora Benedetto XVI, mancandogli ostensibilmente di ripetto, che importa?
Tanto il solo merito di Benedetto XVI è stato quello di avere avuto il coraggio di tirarsi indietro per far posto al suo successore.

Anonimo ha detto...

Ho letto la nota di Raffaella sulla nomina di Monsignor Parolin. Sono un seminarista e in questi anni ho sempre seguito i post del blog perché la fedeltà al Santo Padre e la comunione viva con il Suo operato e il Suo magistero, costituiscono per me valori fondamentali. Il principio petrino, unitamente al principio mariano, sono vitali nella Chiesa e ritengo che cosi come si possa parlare di un mistero di Maria, si debba anche dire di un mistero di Pietro che, ieri come oggi, ci indica Cristo e ci ama con un amore che soltanto la grazia di uno speciale carisma donato al vescovo di Roma può concedere a chi è chiamato a cosi nobile ad alto ufficio. Per questo, con rammarico, ho notato la virata del blog che dopo la rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI ha come "congelato" l'affetto e la predilezione per il Papa, mettendo un pò in sordina l'operato del nuovo pontefice. Ma rispetto questa scelta dicendo comunque che ho amato ed amo Benedetto XVI ma amo anche Francesco. Per quanto riguarda l'intervista di Mons. Parolin e i paragoni con Bertone, ritengo che in alcun modo possano essere addossate solo sulle spalle del cardinale le difficili questioni degli ultimi anni. Come bene è detto, c'è un équipe che va da Bertone all'ultimo segretario di nunziatura nel mondo. Posso forse credere che una certa parte della diplomazia si sia irretita contro Bertone ma non so fino a che punto. Sicuramente ritengo che Bertone si sia fatto fedele interprete della mens del Santo Padre ma che al tempo stesso Benedetto XVI, in alcune questioni sia stato semplicemente consigliato male oppure che sia prevalsa, nella conduzione delle questioni, una sensibilità ed un impronta caratteriale che faccia comunque capo a Benedetto XVI e al Card. Bertone. Di sicuro non c'è l'infallibilità su tutto e quindi possiamo anche umilmente affermare che talvolta si poteva andare in una direzione anziché in un altra. Comunque oggi il "Tu es Petrus" Cristo lo rivolge a Bergoglio ed è il suo carattere e la tempra delle scelte che da comunque una virata, non perché sia più bravo ma perché, come dice San Pier Damiani, è "l'uomo giusto per il momento giusto", in quanto papa e non in quanto Bergoglio. E le scelte di questi mesi lo confermano, scelte coraggiose e per alcuni aspetti inaudite, fatte anche da Benedetto XVI per la pedofilia ma non ad esempio per la Curia e lo Ior. E la collegialità è stata una questione quasi universalmente invocata dai cardinali. Ritengo che dobbiamo fidarci ed aprirci al novum che c'è, non perché il vecchio sia sbagliato ma perché c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare e questo riguarda tutti, dal Santo Padre a me, ultimo fedele.

Anonimo ha detto...

Come interpreta il “fenomeno” Francesco?

Parole di Parolin (ti fanno davvero così male? Ma perché è così difficile gioire delle cose belle che capitano?) :-)

Quello che mi ha colpito, e considero un miracolo dell’elezione di papa Francesco, è il cambiamento repentino del clima che si è subito percepito. Prima c’era pessimismo, e ingiustamente aggiungo, perché papa Benedetto XVI ha fatto tutto il possibile per riformare la Chiesa, se guardiamo, per esempio, al grande impegno davanti alla pedofilia.

B.A.

Anonimo ha detto...

Raffaella ti ostini a non vedere che prima la Chiesa era una Chiesa che aveva paura di tutti gli "ismi" relativismo ecc ecc ora c'é una Chiesa diversa nel suo approccio.. non è dovuto ai media. Pensi davvero che tutti gli uomini di Chiesa , e sono tanti ormai, che dicono cose come Parolin siamo persone succube dei media?? Capisco il tuo amore per benedetto ma la tua é solo una negazione della realtà

Raffaella ha detto...

I media dominano il mondo, cari Anonimi!
Ormai incapaci di usare la propria testa, molti decidono di appaltare i ragionamenti ad altri...cosi'...tanto per non fare troppa fatica.
Mi dispiace ma non credo e non credero' mai che i problemi si siano dissolti magicamente la sera del 13 marzo 2013.
Semplicemente i media (e chi domina i fili dall'alto) hanno deciso che le cose dovevano cambiare, che il clima doveva essere diverso e che le pressioni sulla chiesa si dovessero allentare.
Le ragioni mi sembrano cosi' chiare da non necessitare di ulteriori spiegazioni.
Sapete qual e' stata per me la chiave di volta?
La famosa frase "chi sono io per giudicare". Li' ho compreso e il puzzle ha trovato una sua, diciamo cosi', armonia.
Gli uomini di chiesa dicono tutti la stessa cosa?
E ci sorprendiamo? ehehehehehehe
R.

p.s. mi auguro che tutti abbiano finalmente capito che le vittime dei preti pedofili sono state semplicemente (e vergognosamente) usate al solo scopo di attaccare una sola persona. Per assurdo proprio il Papa che piu' si e' prodigato per combattere questa piaga infame.
Posso solo immaginare l'amarezza delle vittime che ora, ci scommetto, non trovano eco sui media.
R.

Anonimo ha detto...

Siete voi anonimi a negare la realtà. Ci vuole ben altro di un buonasera, buon pranzo, di qualche cambiamento strategico, con un paio di un paio di enormi sole, ammettetelo! E non serve neppure crocifiggere Bertone che, al di là dei suoi molti limiti, non è il male assoluto. I problemi della chiesa e le PERSONE che hanno contribuito a perpetuarli ancora tutti lì nei decenni dei decenni. I media sono padroni e schiavi nel contempo perché obbediscono a dei poteri.
Osservate le prime pagine dei giornaloni, alludo a corriere e repubblica, di questa mattina e poi ditemi se non manca qualcosa, qualcosa che forse non conviene mettere tanto in evidenza. A loro va benissimo segnalare le molte amenità che questo papa ci regala, le cose davvero importanti, per una volta che le dice, sono destinate alle pagine successive.
Alessia

mariateresa ha detto...

Difatti la rete degli abusati in Italia e Zanardi sono imbufaliti.
Anonimo, se i media decidono che un zucco d'uomo è un genio si attrezzano per questo scopo e la danno a bere. guarda Obama. Quindi, anche senza escludere le qualità di Bergoglio, non negare che ci sono anche questioni e situazioni costruite a tavolino nel suo successo. Questo non esclude che ci siano tanti contenti perchè non ci sono più gli "ismi". ma ce ne sono altri che contenti non sono, magari gli inamidati, i peperoni sottoaceto, le zitelle, gli zitelloni, i pelagiani ec, ecc. E qualcuno anche in questo blog. Rassegnati tu, anonimo.
Per 8 anni si è insultato il pontefice oltre misura ovunque. Ora non si può nemmeno dire che ci sono cose ed atteggiamenti che non convincono.
le persone come Parolin non fanno che adeguarsi al nuovo corso così come molti prelati si adeguarono a Ratzinger con la sua nomina, prontamente maledetti e scomunicati da Melloni. Ma questo non si chiama aria di primavera, si chiama umano opportunismo. Se cambia l'aria cambiano anche le valutazioni, le chiese aperte e le rivitalizzazioni in corso. Vuoi scommettere?

mariateresa ha detto...

che ci sarebbe stata una campagna sulla pedofilia in Europa dopo quella negli USA si sapeva già nel conclave 2005 , ne accennò Tosatti, me lo ricordo. Difatti non fecero le coltellate per farsi eleggere, nemmeno l'attuale pontefice.
Anche essere eletto dopo GPII non fu considerato igienico dai candidati. Tranne uno. Se non si faceva avanti lui, l'abominevole panzer, sai quando lo eleggevano il Papa?

carmelina ha detto...

Anonimo delle 8:05, le tue parole sono sagge e condivisibili ma l'ingiustizia e la menzogna subiti da Benedetto sono una ferita sanguinante che deve essere tamponata, disinfettat e ricucita e non coperta con le foglie di fico di una carita' pelosa: Benedetto e' stato tanto buono ma pero' con lo IOR mmmmmmmm; Francesco non e' di certo piu' bravo ma pero' e' "l'uomo giusto al momento giusto". A questo punto e' molto meglio l'anonimo delle 8:08 che sparando una mega-maxi frescaccia (quella di una chiesa che ha paura di tutti gli "ismi" e' una vecchia solfa da sessantottini fuori tempo massimo) esprime la sua genuina insofferenza per una figura di pontefice che trova castrante; castrante della visione di una Chiesa amica (vogliamo dire complice?) inglobante a 360 gradi, come ha detto Enzo bianchi, intesa come comunita' e non come agenzia che offre servizi liturgici. Avete capito bene??? La Chiesa per gli anonimi delle 8:08 e bianchi deve essere uno spazio libero nel quale la sapienza dottrinaria esiste unicamente in funzione del senso comune proprio della comunita'. Una chiesa nella quale l'unico vero tabernacolo piu' del "servizio liturgico" e' la comunita' stessa, quella che Bergoglio chiama popolo/periferia/poveri. A Benedetto non interessava porre la Chiesa al servizio della societa', la voleva emancipare dal ruolo di vestale del senso civico e dell'etica pubblica (dell'unico "ismo" che lo ha sempre urtato: moralismo) ma agli anonimi delle 8:08 e agli Enzo bianchi di questo mondo la Chiesa cosi' non garba. E' per questo che Prima il Cardinale Ratzinger e poi Benedetto xvi ai loro occhi ha assunto il ruolo di uomo nero, di grande iettatore maximo portatore di oscurità, e negativita'.

Anonimo ha detto...

Certo che i problemi non si sono dissolti Raffaella, ma è cambiato l'ambiente ecclesiale e quindi grazie a Dio questi sono passati in secono piano. L'allegria, la serenità, la maniera di fare il papa di Bergoglio hanno rasserenato l'ambiente. Questo è un dato di fatto.
Un po' come quando in una coppia uno tradisce l'altro: si può continuare a parlare solo di quelo incancrenendo la vita ad entrambi, o si può ricominciare a vivere e ad amare: il tradimento che c'è stato resta, ma ora non importa più.
E' quello che è successo con l'elezione di Bergoglio.

Raffaella ha detto...

Un tradimento si puo' dimenticare?
E' davvero cosi' o e' una presa in giro?
E i problemi di cui non si parla per vedere solo i prati in fiore spariscono oppure vengono messi sotto il tappeto?
E quei problemi messi sotto al tappeto non sono pronti a risaltare fuori quando la primavera e l'estate lasciano posto all'autunno ed all'inverno?
Non illudiamoci: cio' che oggi passa in secondo piano, domani riemergera' coinvolgendo chi non c'entra nulla ma sara' disposto (forse) a fare da capro espiatorio.
Credo che non serva che io faccia esempi.
R.

un passante ha detto...

Suvvia, ma chi siete voi anonimi per giudicare i sentimenti di Raffaella, ciò che la motiva e di cosa vuol parlare nel suo blog?
Anche questa storia della curia....in fondo, la maggior parte dei curiali sedevano in conclave, e a molte nomine cardinalizie non credo fosse estraneo il segretario di stato, che avrà anche lui dato il consenso all'elezione dell'attuale Papa. Una dimissione di un segretario di stato ottantenne ce la stanno vendendo come rivoluzione mai vista, come se a suo tempo ottantenne non si fosse dimesso anche Sodano, dall'unica carica dalla quale evidentmente poteva dimettersi. Qualche giorno fa su twitter è comparsa la notizia che il Papa aveva incontrato il decano, sempre Sodano, e subito dopo ecco le nomine rivoluzionarie. Io certe dietrologie non le capisco, e molto semplicemente penso che vatileaks sia stato un modo per rovesciare il papato. A chi quel Papa andava bene non si capisce perché debba inneggiare a priori al nuovo corso, visto il modo nebuloso in cui si è prodotta la successione . Mi pare che questa volta non sia andata proprio come le scorse volte, col morto un Papa se ne fa un altro e tutti sereni . Se poi aggiungiamo che la continuità si percepisce solo in ciò che si omette perché già detto da altri prima....
Ps. Non è vero che sono finiti gli ismi. A parte il pauperismo e il moralismo a senso unico verso chi non indossa la veste primaverile, c'è il papismo, stavolta universale. Chiedetevi però come mai autoscatti, mitrie in mano, valige e inchini a Rania conquistino la prima paginona e il grande appello di ieri no.

medievAle ha detto...

anonimi, il tradimento si perdona quando i traditori chiedono di essere perdonati e fanno ammenda, io non ho mai visto niente di simile nell'ambiente ecclesiale verso Benedetto xvi, solo danze di tripudio insieme alle rondini, dopo che lui ha tolto il disturbo

p.s. non è che il relativismo sia scomparso solo perché chi lo ha denunciato non ha più voce

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 9.41,datti un nick,per favore,così ti si può rispondere,se problemi come quello della pedofilia ci sono stati e sono costati milioni di dollari di risarcimento alle vittime,soprattutto in USA,dove sono state vendute intere chiese con arredi per pagare,e tanti ancora di casi se ne segnalano,non è che la 'simpatia'del nuovo vescovo di roma possa cancellare tutto con un buon pranzo,pronto sono francesco,lettere inchini o quant'altro,in GB O'Brien viene ancora accusato dalle vittime di aver impedito indagini e di aver insabbiato e tanto altro si potrebbe dire,c'è casino in piazza,non vedo né folle in chiesa né altro,i soliti noti sono sempre lì,i sospettati(con prove)di atti che vanno contro gli insegnamenti della chiesa rimangono al loro posto,non c'è niente più da sperare,siccome non siamo tutti lobotomizzati,restiamo delle nostre opinioni,poi,quando vai ad un matrimonio e il sacerdote spiegando il Vangelo di ieri,dice che Gesù era un rompiscatole scroccone che andava ai matrimoni per criticare, assisti a flashmob del 'fedeli'e ,ciliegina sulla torta,senti intonare il Padre nostro sulla base di The sound of silence di P.Simon,beh,la voglia di mandarli fuori dalla casa di Dio ti viene,se poi gli ortodossi ci irridono per queste pantomime fatte passare per messe,capisci che la strada intrapresa non può che portare male,verso il mondo e questo non è un bene,detto poi da un 'povero'cattolico di ritorno,né tradi né lefev,significa che lo sconforto è tanto per l'istituzione chiesa,l'altra Chiesa è in buone mani,da sempre.GR2

medievAle ha detto...

"Del resto queste cose si dicono non per vincere delle cause, ma solo per testimoniare con il proprio cervello".

Mi riconosco al mille per mille in queste parole di mariateresa, grazie per averle scritte : )

mariateresa ha detto...

che i problemi fossero passati in secondo piano perchè il Papa è allegro, non l'avevo ancora sentita. Forse conviene d Obama, visto la situazione di popò in cui si è infilato, cominciare ad andare in Tv allegro, magari ridendo come un deficiente e può darsi che i giornali si dimentichino che ha quasi dichiarato la guerra alla Siria.
Eh, sembra che funzioni, dice l'anonimo.
Veramente la capacità di autoilludersi di alcuni è commovente. I media e il Papa come due sposi fedifraghi che hanno deciso di parlare di altro e non delle reciproche corna. A un certo punto si sono detti nelle redazioni "ma a che prò continuare con questa storia dei pedofili, è meglio metterci una pietra sopra, guarda il Papa come ride, chi siamo noi per smentirlo? E lo Ior? lo IOR non c'entra con il Papa, c'entra solo Bertone che è un pezzo che non ride, quello".
Avevo voglia di riderci sopra ma ditemi voi se a credere a questa soletta non viene da piangere.

mariateresa ha detto...

vi segnalo questo della Ambrogetti, l'unica che ringrazia Bertone

http://www.ilportonedibronzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=235:un-grazie-al-cardinal-bertone&catid=1:ultime&Itemid=50

Mi si sono rizzati i peli delle braccia leggendo questo:
Nella triste vicenda di vatileaks il cardinale Bertone è stato il bersaglio di chi in Curia ha permesso che le fughe di documenti avvenissero. Forse gli stessi che oggi hanno ripreso in mano il potere. Forse gli stessi che hanno mal sopportato il pontificato di Benedetto XVI, il Papa che ha avuto il coraggio di affrontare i mali della Chiesa come quello degli abusi sessuali e gli scandali dei Legionari di Cristo. E non solo.

carmelina ha detto...

Ma mariateresa, tu sei la mia anima gemella. Mannaggia!!! peccato che sei donna, senno' ti chiederei la mano.

Fabiola ha detto...

"Cambiata completamente la percezione della Chiesa": appunto, "la percezione", quanto di più soggettivo, instabile, manipolabile ci sia. E' tutta questione di "percezioni". E di ciò che ci vogliono far percepire e di ciò che siamo disposti a percepire, cioè ad accogliere.
Per otto anni si è, abilmente, spesso volutamente, costruita un'altra percezione. A cui i più (maxime nella Chiesa) si sono adeguati, perché faceva loro comodo o perché corrispondeva a pregiudizi e precomprensioni ideologiche.
Oggi si vuol credere che alla Chiesa giovi questa "luna di miele" interminabile, che ha fatto dimenticare problemi e -ismi, che stanno ancora tutti lì ma che non si "percepiscono" più, non si vogliono far "percepire".
Io continuo a stare dalla parte di chi pensa sia meglio essere contestati che irrilevanti. Certo è duro ma infinitamente più appassionante.


carmelina ha detto...

Deve essere chiara una cosa. bertone, per i vatileakisti , era solo uno specchietto per le allodole. il nemico da colpire e affondare era solo e unicamente Benedetto xvi. Ma essendo pur sempre preti, "servitori di Santa madre Chiesa", i tipi per accoltellare un papa hanno bisogno di giustificazioni (im)morali, di un'esca. Un finto bersaglio che ti da modo di tirare frecce (di proposito) a c.. e colpire il tuo vero bersaglio, fingendo che sia solo un "involontario danno collaterale".

gemma ha detto...

Ecco, Maciel, quello si che fu un gesto coraggioso, allontanare un grande capo carismatico amico e protetto da molti in curia e non solo. Passato troppo in sordina, e mi sono sempre chiesto perché (ma che me lo domando a fare?)
Altro gesto coraggioso, checché se ne dica, fu il tentativo di ricompattare il gregge, con la revoca della scomunica ai lefebvriani, ma non gli fu perdonato. E l'incidente Williamson (che non conosceva, di cui non era amico e di cui non risultano foto insieme abbracciati) è stato la facile arma usata per colpirlo. Fu tale la violenza, l'attacco personale, che dovette arrivare a scrivere la famosa lettera ai vescovi.
Per non parlare del coraggio di farsi carico di tutte le colpe della pedofilia, le sue da prefetto della Cdf e quelle che per forza di cose non potevano essere sue.
Ma si crede che sia facile dimenticare tutto questo per chi man mano che le cose accadevano si chiedeva perché?

Anonimo ha detto...

Peccato che a remare contro non siano stati solo i nemici, ma anche tanti cosiddetti amici che dopo la rinuncia e la nuova elezione si sono precipitati a straparlare di aria di primavera, non hanno avuto remore a impallinare Bertone e oggi stesso non esitano a riportare presunte dichiarazioni di Benedetto, manco dirlo in linea con il clima primaverile.
Alessia

mariateresa ha detto...

il punto è che è meglio non porsi troppi problemi. e' meglio godersi la soddisfazione di essere finalmente accettati nei salotti buoni dove prima era difficile trovare posto anche in uno strapuntino. E' meglio sentirsi finalmente liberati (ma de che??) e realizzati, andando in visibilio per ogni ruttino televisivo. E poi dirsi l'un l'altro allo sfinimento "che bellezza, come siamo bravi, come siamo belli, che nuova era di felicità".
Io non credo che le persone che sono approdate a questo stato giulivo siano da ricoverare. Io li capisco pure perché il capitano della loro squadra del cuore precedente ha preso tanti di quei calci in faccia e con lui tutta la squadra che quasi avevano paura di sostenerli in giro.
Ma questo sollievo non può diventare cieco, sordo e muto davanti al passato, per una questione di giustizia.
Diverso è invece il discorso per quelli che sperano che il papa cambi la dottrina o dal basso o dall’alto, ho letto di tutto. Una Chiesa che faccia questo a ogni cambio di pontefice, a seconda di una sua sensibilità, diventerebbe una qualcosa che non so nemmeno definire. Un qualcos’altro non le porte girevoli in cui si entra o si esce secondo le simpatie o le ripugnanze. Sarebbe questo che si vuole e che rende tanto allegri?

Anonimo ha detto...

La manina 'santa' che firmava nomine vescovili quando GP2 agonizzava,che nominava e spostava nunzi e prelati sullo scacchiere,la stessa che ha de facto imposto di assumere gabriele nel 2006 e appiccicarlo al papa col permesso di frugare nei cassetti anche delle sue stanze private e di passare doculeaks ad avidi giornalisti con tempismi al micronanosecondo, è nota a tutti quelli ancora in possesso di capacità di discernimento.....la rivoluzione d'ottobre????Mi viene in mente la carrozzina che precipita giù dalla scalinata del celeberrimo film,pagano gli innocenti,more solito.Aspettiamo con ansia i nomi dei nuovi cardinali,da lì capiremo tante cose.Saluto Raffy,non postavo da tempo,colgo l'occasione in caso di pubblicazione del commento.Lettore attento e silenzioso.

Anonimo ha detto...

Il povero Parolin, sbandierato come esempio di rivoluzione anticardinalizia, ovviamente diventerà principe della Chiesa, con tutti gli orpelli rinascimentali. Ma temo anche per Marini senior. Eufemia