venerdì 12 luglio 2013

Mons. Brouwet (Lourdes): I giovani seminaristi vedono nelle liturgie di Benedetto XVI un modello. I vescovi diano uguale esempio

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Alberto.

6 commenti:

Luisa ha detto...

Personalmente non l`ho visto, dunque mi fido di quel che dice un blogger su Chiesa e postconcilio, ma sembra che sabato scorso papa Bergoglio abbia invitato i seminaristi a pregare con lui il Padre Nostro e l`Ave Maria ma ognuno nella propria lingua, lui avrebbe pregato in spagnolo.
A parte che il latino è ancora la lingua ufficiale della Chiesa, se il Papa non dà il buon esempio...anche in quel campo, che fine farà il latino già così maltrattato, disprezzato e nemmeno più insegnato?

Fabiola ha detto...

O.T. Una bella cosa trovata in rete.

http://www.radiosmith.it/2013/07/09/
lumen-fidei/

Anonimo ha detto...

grazie per la segnalazione Fabiola. E' bellissima. Maria Pia

Emanuele ha detto...

@Luisa

E' vero, io ho seguito tutta la diretta e al termine dell'incontro, momento in cui era previsto il Padre Nostro, il Papa ha personalmente invitato a recitarlo ognuno nella propria lingua. Poi anche l'Ave Maria, preceduta da invito a dirla ognuno nella propria lingua.
Va bene che queste preghiere in latino il Papa non le saprà a memoria (cioè non va bene per niente..ma tant'è!), e infatti all'Angelus deve leggerle ancora dai fogli, però in un incontro internazionale tra preti (Papa, seminaristi, con tutti gli altri preti e vescovi presenti) che non si utilizzi la lingua ufficiale della Chiesa è abbastanza stupefacente (in negativo)!!

Luisa ha detto...

Grazie Emanuele, purtroppo, per la conferma, è effettivamente triste che il Papa non abbia usato per pregare la lingua ufficiale della Chiesa, "legante" universale per seminaristi, sacerdoti e vescovi provenienti da diversi Paesi.

Anonimo ha detto...

Lo hanno notato pure su Rorate Caeli.