sabato 6 luglio 2013

Lumen Fidei, il malcelato fastidio di Vito Mancuso. Riflessioni (R.)

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Si nota in tutto il pezzo di Mancuso il fastidio verso un'enciclica che e' chiaramente ratzingeriana ma che Papa Francesco ha accettato di firmare facendo diventare quel testo suo Magistero.
Coraggio, Mancuso!
Certo che da uno studioso ci si aspetterebbe ben altro che le solite argomentazioni sulle scarpe, l'albergo e l'appartamento, la croce pettorale e bla bla bla...ma accontentiamoci!
Nella seconda parte dell'articolo l'autore passa all'analisi dell'enciclica e mostra un'insofferenza che non puo' nascondere verso la "teologia ratzingeriana e il suo intellettualismo". Secondo Mancuso si tratta di un limite. A mio modesto parere e' cio' che rende straordinario e incancellabile il pensiero di Joseph Ratzinger.
Mancuso guardi pero' al lato positivo: erano settimane che non si leggevano suoi interventi teologici su Repubblica. E' stato di nuovo Ratzinger a dargli questa opportunita' :-)
Non giriamoci troppo intorno: Papa Francesco ha messo la firma ad un testo chiaramente ratzingeriano e non possiamo che rallegrarci per questo suo atto di umilta', di coraggio e di coerenza.
Nello stesso tempo non possiamo dimenticare quanto accaduto ieri mattina: l'avere voluto accanto a se' Benedetto XVI nell'inaugurazione della statua di San Michele Arcangelo non e' un gesto di poco conto soprattutto alla luce del discorso di Francesco di fronte a buona parte della curia :-)
Non sfugge il grande rispetto che Francesco ha per Benedetto. La curia, invece, e' tutta un'altra questione...
A proposito di umilta' vorrei sottolineare sia quella di Papa Bergoglio nella scelta di fare proprio un testo preparato da Papa Ratzinger sia l'umilta' di quest'ultimo di avere fatto dono del suo lavoro al suo successore.
R.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

L'enciclica l'ha scritta Ratzinger ed è straordinaria , ci saranno dieci righe scritte da Francesco nel paragrafo Una luce da riscoprire,per il resto c'è tutta la teologia, e lo stile di Ratzinger che rende unici tutti i suoi scritti.
Mancuso e' come Giovannino Kung....parlano sempre ma dovrebbero inchinarsi di fronte a questi lavori di una bellezza straordinaria. Ratzinger è troppo superiore a tutti e' un Dottore della Chiesa.
Ho visto poi che sta bene, ieri era contento, per me è sempre una grande gioia rivederlo e leggere la Sua nuova enciclica un grande dono.
Silvia

Anonimo ha detto...

Povero Mancuso! Della sua teologia non resterà che una nota a piè di pagina.
Alessia

maura ha detto...

Cara Raffaella ti voglio ringraziare per l'ospitalita' e il gran lavoro di ricerca che fai . Ho notato poi che il tuo " salotto" e' piu' frequentato del programma di Vespa ! Quanto a Mancuso volevo chiederti 1) ma e' vero che insegna nei seminari ? 2)se sì come e' possibile che non lo caccino visto che e' chiaramente eretico 3)quanto all'articolo e' chiaramente divisorio .pertanto non voglio leggerlo e lo salto a pie' pari . Mancuso, non mi interessi, puoi scrivere quanto vuoi tanto io non ti leggero' mai !

sonny ha detto...

Che flusso di bile, povero Mancuso. Attendiamo con ansia anche il parere di Giovannino Kung.

Fileno ha detto...

Mancuso e Mancuso, hai bene Raffaella credevano che la Chiesa cambiasse per un paio di scarpe o per l'abitazione, al solito pur essendo ex preti non la conoscono. Però l'articolo mi ha fatto conoscere quella frase di Montanelli veramente toccante, ora capisco perche' Gaetano Afeltra (criticato) fece dire una messa in suffragio dell'amico Indro, anche se non aveva voluto il funerale religioso, ad avercene di amici così.

laura ha detto...

Ho comprato l'enciclica e, sulla copertina, ho scritto a penna sopra il nome di Francesco, quello di Benedetto XVI.

Basta conoscere un po' Ratzinger per capire subito che l'ha scritta Lui e ha fatto bene Francesco a pubblicarla così. Mi ha fatto un immenso piacere rivedere papa Benedetto e vedere che i due papi si vogliono davvero bene. Della curia non m'importa nulla, i giornalisti mi fanno pena e rabbia. Ora mi godo l'enciclica di papa Benedetto!

Anonimo ha detto...

Ma le ha lette bene, Mancuso, le Omelie Mattutine di Francesco? Non mi pare siano del tutto compatibili con l'output teologico di Don Vito..

laura ha detto...

Mancuso fa solo venire la nausea. non capisce nulla di teologkia e si permette di criticare un teologo della levatura intelletuale, morale e spirituale come Ratzinger?!
Si chiede perché Francesco non l'abbia modificata visto che ha rivoluzionato lo stile nel fare il papa: evidentemente non ha capito che Francesco non è limitato come lui e, pur avendo un altro stile, capisce di trovarsi d fronte a un documento magisteriale da rispettare e ammirare

Anonimo ha detto...

per secoli i greci han sostenuto che gli enti "negativi" non esistono,hanno sussistenza effimera solo perché inventati come mancanza o opposto di qualcosa che esiste. Il buio non esiste, usiamo questa parola per la mancanza di luce, la morte di per se non esiste, é piùttosto la mancanza di vita.(la biologia anche in un cadavere continua). Si puo' creare la luce o la vita senza il buio o la morte, ma non si puo' creare la morte se non si ha una vita a cui mettere fine. Ebbene il pensiero antagonista di Mancuso, Augias, Politi, Odifreddi e tante bonanime scomparse recentemente sono come il buio e la morte, di per se non esistono, esistono solo in quanto negzione di qualcos'altro che invece esiste. Non a caso un Odifreddi ateo e scientifico, fa solo libri su Dio e religione, come se dicessi di non credere in babbo natale, e dedico tutta la mia vita a scrivere libri su babbo natale, andare in lapponia per vedere che non esiste, intervistare i folletti ecc. Vale lo stesso per il pensiero politico basato solo sull'antiberlusconismo, che adesso che non c'é più, mostra tutto il suo vuoto, avete sentito proposizioni politiche effettive dai vari Fazio, Augias, Eco? e sulla teologia é lo stesso, possibile che un teologo se é tale sa parlare solo di collane e scarpe(anche male, perché se teologo non dovrebbe sfuggirgli il significato allegorico di tali oggetti). Ecco il punto é che Ratzinger e la tradizione della chiesa sono la luce, questi signori sono il buio. Nessuno ha dato secondo me rilevanza al fatto che Ratzinger ha sfidato l'illuminismo, in francese non dicono illuminismo o lumi, ma dicono "luce""lumière". E modestamente la chiave di lettura dell'enciclica secondo me é proprio questa rivincita, fin dal titolo: per secoli la luce era quella di Cristo, si é abolita la schivitu', si sono introdotti i concetti di egualianza della donna, fratellanza, si sono aperti musei, ospedali, università e scuola, poi ci han detto che invece questo era il buio, ed é venuta la luce della sola ragione, si son distrutte le opere d'arti, non si é inventata una nuova istituzione che sia una, si sono avuti genocidi e guerre mondiali e infine la crisi attuale e la reintroduzione dello schiavismo e della segregazione della donna in nome del libero mercato e del multiculturalismo, ecco allora che la vera luce non é quella della sola ragione, ma quella di Cristo. Come dice il prologo di San Giovanni:

In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
[5]la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
[9]Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
[10]Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.

Max

Francesco ha detto...

Cara Raffaella, voglio anzi tutto complimentarmi per il suo commento. Quanto a Mancuso, corretto segnalarlo, leggerlo e... andare avanti :-)

Francesco

Dante Pastorelli ha detto...

Forse ignorar Mancuso sarebbe meglio. Ma visto che i vertici romani non lo scomunicano per la eretiche castronerie che propaga,commentiamolo pure in negativo. Ma non serve a molto. Riviste cattoliche ne diffondono il pensiero, direttamente o indirettmente. Di chi la colpa?

rosalia_72 ha detto...

...

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Sono felicemente d'accordo:
grande enciclica,
grande Benedetto,
grande Francesco!
La Chiesa è nelle mani di Cristo!!!

gemma ha detto...

Checché ne dicano alcuni hanno vissuto e vivono della luce riflessa dell'odiato Ratzinger, uscito di scena lui non hanno avuto più nulla da dire, fino a ieri

Titta ha detto...

Grazie del commento Max, ho apprezzato molto il tuo discoroso

Anonimo ha detto...

Nota a piè pagina,facciamo un asterisco....vituzzo soffre della stessa incurabile malattia di hansi kueng,l'invidia biliosa incontenibile,inguaribile,purtroppo questo signore,assieme a deluca viene invitato a tenere conferenze in molte parrocchie e i suoi testi sono adottati in parecchi seminari,da dove vengono banditi i testi del più grande teologo degli ultimi 2 secoli,così va il mondo,diamo a questi signori,odifreddi incluso che ha pure l'improntitudine di dire che da piccolo voleva diventare papa,il peso che meritano,un soffio d'aria e già è troppo....Ratzinger vola altissimo,loro starnazzano.Upside down.