venerdì 5 luglio 2013

La svolta "neutrale" di Papa Francesco. Basta interventismo sulla politica italiana (Rodari). Basta interventismo sui temi etici...e su quelli sociali? (R.)

Clicca qui per leggere l'articolo.
Credo che nessuno possa mettere in dubbio la fondatezza delle conclusioni di Rodari.
La chiesa ha deciso di non intervenire piu' sui cosiddetti temi etici o, se vogliamo, sui principi non negoziabili.
Certo! C'e' ancora qualche vescovo che "resiste" ma penso che presto o tardi dovra' adeguarsi al nuovo corso.
Leggo nell'articolo di Rodari:

"Quello che è in atto è un cambio di strategia, un ritorno alla grande tradizione diplomatica della Santa Sede che fu di tutti i Pontefici della seconda metà del Novecento".

Sembra quasi che l'unico Papa che abbia osato intervenire sui temi etici, tralasciando quelli sociali, sia stato Benedetto XVI. Enno'! Paolo VI soffri' moltissimo per la legge sul divorzio (1970) ed appoggio', sapendo di perdere, i referendum abrogativi del 1974 (clicca qui).
Giovanni Paolo II si schiero' dalla parte del referendum abrogativo (1981) della legge sull'aborto (1978), come possiamo dedurre dal testo del Regina Coeli del 10 maggio 1981 a tre giorni dall'attentato.
Si puo' dire che l'unico Papa a "vincere" un referendum sia stato Benedetto XVI (2005) per quanto riguarda la fecondazione assistita. Questo fatto NON GLI FU MAI PERDONATO dai mass media convinti di vincere la battaglia.
Certo! I predecessori di Paolo VI non potevano intervenire su certi temi semplicemente perche' essi non erano nemmeno in discussione.
Va anche precisato che Benedetto XVI e' intervenuto piu' volte sia sui temi etici sia su quelli sociali parlando a piu' riprese a difesa dei migranti, contro lo sfruttamento, la schiavitu' e la tratta di essere umani.
Fece sentire la sua voce la domenica, il mercoledi' e in tutta una serie di messaggi e di discorsi. Clicca qui.
Durante un Angelus oso' prendere le difese dei Rom e lo fece in lingua francese. Il giorno successivo un esponente del governo allora in carica si scaglio' contro il Pontefice invitandolo a tacere perche' tedesco.
Solo io mi ricordo questi fatti? I media soffrono di amnesia a correnti alterne?
In questi anni ho difeso, sempre e comunque, il diritto dei Pontefici di esprimersi su ogni tema che abbia per soggetto l'uomo. Quante volte in questi anni abbiamo sentito parlare o letto di "ingerenza" o di "interventi a gamba tesa"? Siamo sempre stati qui a difendere la liberta' di parola della chiesa in generale e del Papa in modo specifico.
Ritengo che la chiesa non solo possa ma debba esprimersi su certi temi perche' c'e' in gioco l'uomo ed il suo rapporto con Dio.
In particolare sono convinta che sia il Pontefice il primo a dare l'esempio nella speranza che i vescovi lo seguano o almeno non lo ostacolino, cosa che purtroppo e' avvenuta spesso e volentieri.
Ora, come dice Rodari, chiudendo il suo articolo, "niente sembra essere come prima".
Vero ma come si devono comportare i cattolici?
Parliamo da un vista puramente laico, direi razionale e semplicemente logico: se la chiesa rinuncia ad intervenire su certi temi (quelli che fanno perdere la pax mediatica) per una precisa strategia o per quieto vivere, e' giusto che intervenga in altri campi?
E' giusto che i temi etici siano relegati alla "coscienza" di ciascuno mentre quelli sociali (che, per inciso, garantiscono il plauso mediatico) siano meritevoli di quegli interventi che qualcuno potrebbe definire "a gamba tesa"?
In sostanza: la chiesa puo' dire la sua su ogni tema per illuminare le coscienze o puo' farlo solo su certi temi?
E se e' vera quest'ultima ipotesi, essa non rischia di scivolare nell'irrilevanza o si trasformarsi in una delle tante Ong inserite nel sociale?
Sono tutte domande a cui non so ancora dare una risposta.
R.

69 commenti:

Anonimo ha detto...

Da ieri è ufficiale, la chiesa è la più grande ONG del mondo e Bergoglio il suo presidente. Punto
Alessia

Anonimo ha detto...

io penso che questo nuovo corso sia dovuto ad un fatto: negli ultimi 8 anni tutte le discussioni sulla chiesa erano incentrate su "nozze gay sì/nozze gay no", "fine naturale della vita sì o no", non s'è parlato d'altro. per 8 anni il leit motiv del papa è stato questo, o almeno quello che finiva sui giornali era SOLO questo. come dire "ma il papa solo dei gay parla? solo di fine vita? non c'è altro?". e questo ha danneggiato la chiesa, l'ha fatta sembrare un'istituzione preoccupata esclusivamente del "problema gay" e del problema "fine vita", come se non ci fosse nessun altro problema al mondo. si ha avuto l'impressione di una ossessione riguardo a certi temi e a una totale indifferenza riguardo molti altri temi. ed è stato un errore. la Chiesa può dire la sua, ma lo Stato deve garantire i diritti di tutti, anche dei gay e di chi vuole fare scelte diverse. se no si torna allo stato etico o teocratico e francamente non lo trovo auspicabile. quindi sono pienamente d'accordo con la nuova linea adottata.

Raffaella ha detto...

Tu, come sempre Anonimo, leggi troppo i giornali!
Se avessi letto i testi di Benedetto XVI (e prima quelli di Giovanni Paolo II) ti saresti accorto che l'etica era solo uno dei temi toccati dal Magistero.
In particolare Benedetto XVI ha puntato esclusivamente su Cristo e la fede.
Certo se poi si leggono i giornali...
Seguendo il tuo ragionamento, caro Anonimo, qualcuno potrebbe dire che sembra che oggi la chiesa si occupi solo di temi sociali e non di fede o di principi non negoziabili.
Pericolosissimo come ridurre il Cristianesimo a morale.
R.

Anonimo ha detto...

Probabilmente per Rodari & socii, il Papa dovrebbe essere diplomatico con gli stessi cattolici, e non solo con gli Stati e i laici che li abitano?

Pare ormai che le proposizioni di un pastore (che odori di pecora, ovviamente) debbano essere limitate a concetti la cui verità è universalmente tenuta come immediatamente evidente : se dici "i migranti sono uomini come noi", sembri agli augusti livelli di razionalità di "Socrate è un uomo", mentre se dici "l'embrione è uno di noi", sarebbe tutto da dimostrare.. (Peraltro lo stesso Francesco ha menzionato l'iniziativa in un suo intervento pubblico.)

Anonimo ha detto...


Mi ricordo ancora Scalfari Eugenio quando, circa vent'anni fa durante il giovanpaolismo triumphans, scriveva nelle sue editorialesse "Santità, basta parlarci di etica.. Ci parli di Dio!"

(Poi hanno trovato quello che parlava persin più di Dio -fatte salve le mores- , ma si sa come è andata..)

Anonimo ha detto...

Era quello il leitmotiv, solo perché ti abbeveravi alle fonti sbagliate (per quanto mainstream e overwhelmigly maggioritarie..)

Anonimo ha detto...

ONG sì, ma... pietosa!

Anonimo ha detto...

E' obbligatorio sorbirsi questo surplus di opinioni di un non meglio identificato anonimo?
Alessia

carmelina ha detto...

Ma non e' affatto una svolta "neutrale". E' una svolta di resa totale. La Chiesa, l'UNICA portatrice sana di un sistema di pensiero e azione contrario a quella cultura e religione "rubblicana" di cui parlava l'attuale ministro della cultura francese, ha deciso di ritirarsi, di tacere, di farsi i fatti suoi. I famosi principi non negoziabili saranno portati avanti da analfabete forze politiche simil-conservatrici che le gestiranno in maniera caricaturale e frammentaria (un esempio: negli USA i repubblicani fanno le guerriglie in parlamento per l'aborto, glissano sulle unioni tra omosessuali e sostengono la pena di morte: RIDICOLO). Non c'e' un cambio di strategia. C'e' un cambio di obiettivo: la Chiesa ha scelto di diventare nuovamente una semplice vestale del potere statale (come succedeva in passato). Di essere una semplice funzionaria per il mantenimento del senso civico (repubblicano) e dell'ordine pubblico. In cambio avra' di nuovo una maggiore benevolenza mediatica che le permetterà di gestire l'opera di inventario e ridimensionamento in corso senza l'assillo persecutorio dell'opinionificio pubblico. A fronte di un dileggio anticlericale di base ormai cronicizzato, la santificazione urbi et orbi (laica) di un pontefice amico di tutti, premuroso vicino della porta accanto, uomo del popolo, nobile spirito democratico, alleato del popolo, salvatore di poveri ...che altro ancora????....ah gia' vicario di Cristo. Come disse Benedetto nell'ultimo saluto dal balcone di castelgandolfo: buonanotte a tutti.

Luisa ha detto...

C`è fa chiedersi perchè la Chiesa, il Papa, rinuncerebbe "stranamente"a esprimersi su certi temi ma continuerebe a farlo su altri.
E quali sono i temi che godrebbero ormai del silenzio della Chiesa e del Papa ?
I temi politicamente, culturalmente, mediaticamente corretti.
Quelli dove il pensiero unico, l`ideologia, di una certa minoranza attiva, ricca e e organizzata, si sono imposti diventando dominanti nelle nostre società decadenti.
Con un paziente lavoro di sottofondo prima e poi aperto e sempre più esplicito quelle lobby stanno sconvolgendo le basi della nostra società, stanno violentando il rispetto della vita, della famiglia, del diritto di un bambino di avere un padre e una madre, hanno anche deciso che non bisogna più parlare di sesso ma di genere, che di sessi non ce ne sono due ma molti di più, e riescono ad imporre le loro perversioni ideologiche parlando di libertà, di rispetto della differenza, di tolleranza e lo fanno entrando anche nelle nostre scuole, nei libri "educativi" per i nostri figli.

E su questi temi la Chiesa dovrebbe tacere?
Potrebbe esprimersi su povertà, migranti, periferie varie, ma dovrebbe tacere sui temi etici, sul rispetto della vita dal suo inizio fino alla sua fine naturale, sulla famiglia?
Insomma certi temi lasciati alla coscienza dei cattolici, altri no.
Ma chi la forma la coscienza dei cattolici?
Chi li guida?
Se il Papa tace, se la Chiesa tace, se non hanno più il coraggio di difendere i valori fondamentali della nostra fede, e di farlo in modo concreto, se i Vescovi restano silenziosi per non alienarsi le autorità al potere, e sono più occupati a tessere legami di amicizia con le altre religioni piuttosto che difendere la nostra, e i suoi valori, se non si ha più il coraggio di dire una parola che vada a controcorrente del politicamente e culturalmente corretto, se i nostri Pastori non hanno più quel coraggio, a che cosa serve dire ai cattolici di non avere più paura?

carmelina ha detto...

senti anonimo delle 8:31, lo stato etico e teocratico "che francamente non trovi auspicabile" TE LO STANNO FACENDO SUCARE DA CIRCA UNA SETTANTINA D'ANNI, DAPPRIMA IN DOSI OMEOPATICHE E OGGI A DOSI DA CAVALLO. IERI C'ERA SOLO LA CHIESA A DARTI LA SVEGLIA. MO' MANCO PIU' QUELLA PERCHE' IL NUOVO PONTEFICE HA STABILITO CHE PER AVERE L'ODORE DI PECORA ADDOSSO E' NECESSARIO UNA TOTALE ADERENZA, ANCHE CEREBRALE, ALLA BESTIOLA: BEEEEEEEEEEEEEEEE p.s. lo so, raffaella, non la pubblichi. MA QUANDO CE VO, CE VO

mariateresa ha detto...

dovere argomentare che Benedetto non ha parlato solo di nozze gay o di eutanasia è offensivo per l'intelligenza umana. Amenochè uno non si sia fatto una canna lunga 8 anni.
Assumere poi bovinamente che quello che assumono i giornali è vero e bisogna di conseguenza aggiustarsi come se un cattolico dovesse rendere se stesso pongo malleabile senza nessun senso critico è altrettanto offensivo.
Io non sono d'accordo con la nuova linea perchè in realtà non è una linea, se si corre dietro all'aria che tira, si chiama fifa,si chiama timore o altro sinonimo da trovare nell'opportuno dizionario. E' un'altra strategia? Lo vedremo se è una strategia, certo che il cambiamento rispetto a prima è un po' troppo forte al netto della continuità continuamente sbandierata.
Semplicemente se la chiesa parla chiaro e rispetta il sì, sì, no, no, la fanno nera. Questo si era capito ben prima dell'articolo di Rodari.
Solo che non è vero che certe franchezze erano solo di Benedetto, ha ragione Ragffaella e non è vero per un cappero che tali franchezze riguardavano solo certi argomenti.
Si rassegni l'anonimo che ha memoria labile e selettiva.
Sono solo d'accordo che prendere calci nei denti non è simpatico e magari uno ne non ne ha più voglia. Bisognerebbe però avere l'onestà di chiamare le cose con il proprio nome e magari lasciare stare lo stato etico e teocratico e ammettere che la tanto decantata libertà religiosa dell'occidente è una bella fola come Biancaneve. Attualmente nella nostra società c'è il pensiero unico e la Chiesa era un'altra voce, era una garanzia che non eravamo tutti intruppati come nel Nord Corea.
Adesso l'aria è cambiata e mi sembra che nel truppone generale ci siamo un po' tutti. O no? O pensiamo di essere più originali o migliori degli altri perchè ci ripetiamo in continuazione che dobbiamo occuparci dei poveri?
A che serve avere una dottrina sociale che si predica solo in parte e la parte difficile o delicata si nomina a bassa voce come quando si ha un matto in famiglia?
No, questo non fa per me e spero ardentemente di vedere altro oltre a euesta miseria e tristezza che vedo però che piace ai media in modo sgangherato.
Chissà mai perchè.

Fileno ha detto...

Credo che Antonio Socci abbia intuito quella che è la peculiarità del papato di Francesco : " Giovanni Paolo II è stato un grande papa condottiero della libertà. Benedetto XVI è stato il vero illuminista – ha inondato di luce razionale illuminata dalla fede – un occidente ottenebrato dall’irrazionalità nichilista.

Ma né l’uno né l’altro sono stati ascoltati da questa Europa in declino che sembra correre verso il baratro.

Così – per uno spettacolare colpo di fantasia del Conclave (e dello Spirito Santo) – è arrivato papa Francesco che parla più ai piccoli e ai semplici cristiani che alle élite, alle accademie e ai salotti. Col risultato che le élite non lo capiscono. Esce da tutti i loro schemi mentali."

Credo che questo sia il primo passo farsi ascoltare sulle verità di Fede, dalle persone irraggiungibili senza passare dai mezzi di comunicazione di massa (che hainoi sono la maggioranza delle persone) poi il resto verrà...

Socci parla poi di un miracolo eucaristico legato a Bergoglio, mi ha molto colpito ( ma io sono sensibile, i miei nonni vivevano a 50 metri dal più antico miracolo eucaristico, a Lanciano CH, ed è inutile dire che il gruppo sanguigno dei due miracoli eucaristici combaciano, pur essendo distanti tra loro più di mille anni!!!) http://www.antoniosocci.com/2013/06/una-clamorosa-e-sconosciuta-serie-di-miracoli-eucaristici-a-buenos-aires-con-bergoglio-vescovo/

mariateresa ha detto...

volevo anche aggiungere che questo atteggiamento rinunciatario non fa comodo solo alla Chiesa e ai suoi pastori che si risparmiano calci nei denti e magari attenzioni occhiute dei magistrati su peccatoni e peccatucci (io lo penso) ma anche ai cattolici stessi che non condividono proprio questa fetta del magistero più delicata.Perchè la verità è questa:secondo alcuni il magistero non è dato e non vi si aderisce liberamente , no, il magistero è criticabile e si può sfogliare come un carciofo per gustarsi solo la parte più tenera e gustosa. Quindi questa fifa strategica occulterà anche questa faccenda ben triste e visibile in ogni contesto, blog, discussioni per strada, discussioni in parrocchia e ogni altro contesto, che molti cattolici non è che non parlano di certi argomenti per paura dello stato teocratico (ma va là) , non ne parlano perchè si vergognano e non li condividono.

medievAle ha detto...

non sono assolutamente d'accordo con quanto Fileno riporta da Socci. Benedetto xvi non parlava ad un uditorio selezionato, il suo più grande carisma era proprio la capacità di rivolgersi a tutti, e con una chiarezza tale da dare semplicità ai concetti ritenuti "da teologi", e profondità alle cose apparentemente scontate. Per questo molti semplici lo hanno amato e ancora lo amano, mentre è stato molto più detestato dalle elites e dai salotti intellettuali radical chic.

Anonimo ha detto...

Antonio Sovcci, mi duole dirlo, riesce a scrivere cose molto opinabili.
Siamo, dunque, al miracolo eucaristico legato a Bergoglio? Un pizzico di favolistica medjugorjana no? Che aspettiamo? Santo adesso.
Intanto, con buona pace di Benedetto fides et ratio fanno a farsi benedire.
Alessia

Anonimo ha detto...

Socci + Fileno = demagogia

carmelina ha detto...

perdonami Fileno, ma tu riesci a vederla ancora 'sta differenza tra elite e piccoli e semplici cristiani. Ma ti sei guardato attorno? Oggi il registro e' unico e si chiama nevrosi istituzionalizzata e riguarda elite e semplici ecc ecc. Il linguaggio e' unico (non esistono piu' cristalizzazioni classiste e sbarramenti culturali e socio-economici) anche se le lingue hanno un grado di sofisticazione diversa. Bergoglio parla a TUTTI, Papa Benedetto parlava al CUORE E ALLA MENTE DI OGNUNO e parlava DANDO DEL LEI perche' l'affetto paterno non presume la confidenzialita' piaciona. Ma i nevrotici sono gente che ha bisogno di essere allisciata, di sentirsi giustificata moralmente. Non vuole dialogare, vuole fare eterni monologhi dove l'unico intervento possibile e fare pat pat con la mano sulla spalla o sul braccio con un lieve sorriso comprensivo stampato in faccia.

pb ha detto...

però tutti si aspettano, anzi vogliono che il Papa, da Lampedusa, addirittura tuoni sulle politiche di immigrazione, alla faccia del riserbo sulle questioni politicamente sensibili

Anonimo ha detto...

papa bergoglio non da più indicazioni alla politica italiana, e che va a fare a Lampedusa? spero spalanchi le porte del vaticano agli immigrati, magari an che quelle di santa marta. Naturalmente il gran lavoratore il 14 agosto incontra i giocatori di italia argentina. Cos'é più mondano una partita di calcio o un concerto di musica classica? quelli che ascoltano musica son dei nullafacenti chi invece guarda le partite dei lavoratori indefessi?

Max

Luisa ha detto...

Ancora sta storia del Papa( leggi Benedetto XVI) che non arrivava ai piccoli!
Forse che Benedetto XVI parlava solo all`élite, alle accademie e ai salotti?
Ma per favore!
Che interesse si ha a scrivere una tale menzogna?
Chi lo scrive pensa forse che non Papa Benedetto non sarebbe arrivato perchè non parlava di odore di pecore, di zitelle, di pettinatori di pecorelle
, di cristiani inamidati e quelli con la faccia da santino o da peperoncino, di cristiani inamidati e quelli da museo, o ancora di eticisti senza bontà?
Forse perchè non usava un linguaggio con frasi e immagini acchiappa media?

Ma per favore!
È così che si arriverebbe ai piccoli?
E anche se così fosse, che cosa arriva? E se arriva, che traccia lascia, che cosa smuove?

Papa Benedetto aveva la grande capacità di adattare il suo linguaggio all`uditorio, sapeva parlare agli universitari, come ai più piccoli di noi, chi lo nega mostra solo che non conosce le sue catechesi, le sue omelie e le sue parole prima dell`Angelus, che arrivavano, eccome arrivavano, al cuore E alle menti di tutti, piccoli compresi.
Chi ha dato il coraggio a tanti giovani di impegnarsi in modo concreto e assiduo, anche sulla rete, chi ha dato il coraggio e la forza ad esempio alle famiglie francesi di scendere in piazza per difendere la famiglia naturale?
Chi venivano ad ascoltare, e non solo vedere, i milioni di cattolici venuti a Roma, o durante i viaggi all`estero?
Papa Benedetto non solo è arrivato al cuore e alla mente, ma anche scosso le coscienze con il suo coraggio di chiamare con il loro nome le piaghe delle nostre società.

gemma ha detto...

Lo stato deve garantire.... Quindi la religione di Cristo deve adattarsi a parlare in base a ciò che lo stato del momento deve garantire...
E si, diamo retta ai giornali per la divulgazione dei messaggi di fede, cosi crediamo nel modo giusto, tanto nessun padrone li sponsorizza.
Attenzione però, perché seguendo il vangelo secondo il profeta carta stampata, anche solo sul non estremo corriere si leggono commenti non proprio entusiasti del cittadino sull'ingerenza papale nei riguardi dell'immigrazione clandestina del proprio paese

Anonimo ha detto...

La nostra Raffy deve aver giudicato il mio commento precedente un po' eccessivo :-)
Tant'è. Modifico e sintetizzo come segue:
All'ottimo Socci capita di scrivere cosa opinabili con buona pace della fides et ratio che ha illuminato lo straordinario magistero di Benedetto, caro Fileno.
Alessia

Anonimo ha detto...

Fileno in wonderland..

Anonimo ha detto...

MI DISPIACE PER TE CARO ANONIMO, MA BENEDETTO ERA MOLTO CHIARO DA FAR CAPIRE AI FEDELI COSA ERA BENE E COSA ERA MALE

Anonimo ha detto...

Così – per uno spettacolare colpo di fantasia del Conclave (e dello Spirito Santo) – è arrivato papa Francesco che parla più ai piccoli e ai semplici cristiani che alle élite, alle accademie e ai salotti. Col risultato che le élite non lo capiscono. Esce da tutti i loro schemi mentali."

esattamente. le persone più semplici forse è la prima volta che capiscono quello che dice un papa. e questo è solo un bene.

Raffaella ha detto...

Davvero?
E che cosa ha detto Francesco all'ultimo Angelus?
Che cosa ha spiegato alla diocesi di Roma?
Ci fai un riassunto?
Che cosa ha detto sul rapporto fra i movimenti ed i vescovi, per esempio?
Non vale andare a leggere...
R.

carmelina ha detto...

gemma, lo sc...o popolare per il nord-africano invasore e' una patologia cronica endemica, di fatto pericolosa solo quando, circostanze storiche e politiche, la fanno diventare pandemica. attualmente e' solo uno specchietto per le allodole: della sinistra per dimostrare alla destra la sua superiorita' culturale e riformatrice; della destra, quando ha necessita' di corroborare il suo bacino di voti solleticando vecchi ritornelli e ancestrali paure dell'elettorato economicamente piu' fragile e disorientato. nella realta' solo il patetico e triste riflesso di una guerra tra miserabili, in paesi come il nostro che, a differenza di quelli dell'europa del nord, non si difendono erigendo uno standard economico-sociale tale da garantire un regime di appartheid di velluto nel quale chi non ha un curriculum all'altezza, capacita' retributive importanti viene espulso "fisiologicamente", senza doversi sporcare le mani con ridicoli isterismi fascistoidi. si sa: i popoli di origine protestante sono maestri nell'arte dei trucchi contabili con la propria coscienza.

Anonimo ha detto...

ma i cattolici non dovrebbero sapere che certe cose "non si fanno"? un cattolico non dovrebbe sapere che abortire è male? lo dico con dolore, ma c'è un'ignoranza abissale su tutto ciò che riguarda questi argomenti, anche tra i cattolici più praticanti. e credetemi, in quelle grandi folle che vanno a vedere il papa (non questo, in generale) delle sue parole rimane quasi zero. lo dico per esperienza di persone che sono andate, tante persone. al ritorno non sapevano neanche l'argomento che aveva toccato. ma erano tutti lì ad applaudire e a fare foto. mi sa che sopravvalutate i "fedeli".

Raffaella ha detto...

Concordo con l'ultimo Anonimo.
R.

laura ha detto...

Da quando c'è questo papa ho una tale confusione in testa e una tale crisi di fede che non riesco ad avere la lucidità necessaria per scrivere due perole decenti. L'europa ha perso la fede ha rinunicato alle prprie radici e la Chiesa vacilla. Cambierà tutto e dovremo adattarci..... se vogliamo restare dentro il recinto, visto che siamo solo pecore

Unbekannt ha detto...

" Anonimo 05 luglio 2013 08:39

E' obbligatorio sorbirsi questo surplus di opinioni di un non meglio identificato anonimo? Alessia"

Allora: cara Alessia, sono l'anonimo NON delle 8:31, ma di tutti gli altri interventi anonimi che compaiono prima del suo commento delle 8:39 .

Non mi piace essere considerato un inutile e indesiderato "surplus" . Credo che un minimo di contributo lo possa dare anche anch'io.

gemma ha detto...

In quanto ai diritti del cittadino gay, gli stati potevano garantirli in tanti modi, ma si voleva arrivare al matrimonio, alle adozioni, alla procreazione per tutti, a genitore uno e genitore due, come si arrivera' a utero in affitto e vita modificata e programmata in laboratorio per tutti. Ecco, sull'utero in affitto non credo che Giovanni XXIII non si sarebbe pronunciato, ma ai suoi tempi queste cose non erano prevedibili nemmeno come fantascienza. A me che si dica che un Papa non deve occuparsi tra le altre cose di tratta di semi ed embrioni mi da molto da pensare su ciò che oggi è controcorrente. Diciamoci la verità, quello sociale è un tema che piace molto, di cui la cultura occidentale ama discettare, nei salotti l'applauso lo prendi sempre quando parli di povevi e immigvati, senza frequentarne uno, meglio se con la erre moscia. La nostra cultura è intrisa di marxismo chic, mai vissuto fino in fondo sulla propria pelle, come da chi ha vissuto nei paesi dell'est. Giovanni Paolo II ne sapeva qualcosa e aveva provato a smussare la dottrina sociale della chiesa da quella ideologia fatta solo di Gesù Che Guevara. Tornare in quella direzione tacendo sul resto a Roma non è andare controcorrente, e prendo atto che sul resto io che sono disgustata dall'uso della donna come utero da pagare con quattro soldi sono sola nel dire quel che penso

Anonimo ha detto...

Ohibò, Raffy. Adesso sono io ad essere incorsa in un surplus di commenti. Sorry!
Anonimo, datti un nick e smetterò di considerarti un surplus trasformandoti in un must.
Datevi TUTTI uno straccio di nick, per cortesia, in caso contrario non se ne esce.
Alessia

Anonimo ha detto...

La carta stampata ha perso il contatto con quello che è il sentire del cittadino comune o, forse, non l'ha mai avuto.
Scusa, Unbekannt, mi è sfuggito che, questa volta, il nick te lo sei dato.
Sia resa gloria!
Alessia

Fabiola ha detto...

Capisco bene che se i "fedeli" sono quelli tratteggiati
da anonimo delle 10.40 la strategia, attribuita da Rodari a papa Francesco è quasi perfetta.
Suggerirei di evitare proprio la parola (tanto chi lo ascolta?) e limitarsi a ciucci, zucchetti volanti, lanci del pupo e qualche viaggetto in località trendy, rigorosamente cacciandone i politici che poi si riceveranno e abbracceranno privatamente.
Al di là dell'ironia, io credo che la Chiesa debba scommettere sull'uomo, sul suo desiderio di verità e di felicità, pur sepolti sotto montagne di detriti, sulla possibilità del "miracolo".
Ho persino qualhe dubbio che sia conveniente elaborare strategie, tantomeno tattiche.
Non è abbassando il livello della comunicazione e dando in pasto alle pecore quello che credono di volere che si rende testimonianza a Cristo. A meno che ciò che ci determina sia solo l'esito, secondo criteri che stento a ritrovare nei Vangeli.
Pax mediatica, statistiche sociologiche, successi di facciata...che bello, siamo in tanti, uno di noi, siamo tutti uguali.
Non mi sembra che questa sia stata la "strategia di Gesù".
Quello che dici è duro...volete andarvene anche voi?

carmelina ha detto...

ma c'avete fatto caso al paradosso della situazione. un papa generale di brigata come Bergoglio che di fatto firma la resa (senza manco il contentino dell'onore delle armi) e un Papa, prima di lui, mite e delicato come Benedetto che ha condotto inarrestabile una battaglia da solo contro il resto del mondo. un Papa, Francesco, che lotta accanto ai poveri con il favore proprio dei media che sono il riflesso (materiale e spirituale) di quell'ordine socio-economico dominante che stabilisce e ha stabilito la distribuzione del malloppo tra nord e sud dell'umanita'; e un altro, Benedetto, che di quei poveri ha scelto di non farsi scudo ed e' stato attaccato ferinamente da quegli stessi media. MA SIGNORE DOVE SEI?????????

Anonimo ha detto...


pare che oggi papa Francesco abbia voluto accanto a se' Benedetto per un momento pubblico in Vaticano
questo blog sta degenerando, e sbaglia chi vi accusa di essere "vedove inconsolabili"... siete solo zitelle inacidite

Raffaella ha detto...

Coraggio! Ci sono tanti altri blog in cui riversare insulti!
Lascio passare questo per fare capire a tutti il livello di educazione di certi commenti...
R.

Sine Timore ha detto...

@Max:

NON SOLO Papa Bergoglio si compiace dell'amichevole in suo onore (così come si compiacque della serata di tango a Roma organizzata sempre in suo onore...), ma questa amichevole Italia-Argentina è stata fissata per il 14 agosto ore 20.45...

Praticamente andare allo stadio o guardarsi la partita in tv significherà "dimenticarsi" della Madonna e della Veglia di preghiera per la Solennità dell'Assunzione!!!

E questa "profanazione" sarà fatta nientedimeno che in onore del Papa...!!!

http://www.gloria.tv/#articles

Francesco ha detto...

non mi sembra sia previsto che il papa vada allo stadio, ma solo che il giorno prima incontrerà le due squadre.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
andando avanti di questo passo non mi sorprendei se PF cominciasse a parlare di "solidarieta'" invece che di "carita'".
E allora si che la chiesa, invece di essere una comunita' di fedeli, diventa solo una ong. E le ong non costruiscono paradiso - non possono, perche' le loro prospettive sono solo secolari per statuto.

pb ha detto...

guarda anonimo 11:35 che da parecchi anni questa sostituzione è già stata fatta da molti parroci durante le omelie domenicali

Francesco ha detto...

Non sono per niente d'accordo con l'ultima affermazione dell'anonimo delle 11:35. Leggendo e ascoltando quanto dice Francesco riguardo alla carità è chiarissimo che le basi della Carità sono per lui nella fede e nella presenza di Cristo. Per questo parla di carità, di amore... non di solidarietà.

Sine Timore ha detto...


@Anonimo delle 11:35

Ti posso dare conferma che sulla scia di Papa Francesco, nella Cattedrale del mio paese un nostro monsignore ha detto letteralmente:
"Cos'è questa gerarchia nella Chiesa...?! Cosa sono queste regole... i comandamenti...?! Cosa sono questi cristiani che stanno lì in un angolino a pregare?! A che servono tutti questi Rosari..?! Dobbiamo mettere al centro la solidarietà! I poveri!"

carmelina ha detto...

ma soprattutto, ci sarebbe stato da dire al monsignore del paese di sine timore, dove cacchio stanno tutti 'sti cristiani li' in un angolino a pregare il rosario e a credere e rispettare "regole e comandamenti"???

Anonimo ha detto...


La "svolta neutrale" non è riguardo a non pronunciarsi su temi sensibili ma di lasciare che IN ITALIA, a farlo, siano i Vescovi e la CEI.
Diego

Anonimo ha detto...

concordo con diego.
tutto deve stare nelle mani dei vescovi italiani ma vale anche per il tema dell'immigrazione e della povertà.
non capisco allora la visita a lampedusa.
se il papa non si deve occupare di politica non vedo perché vada lì a parlare di accoglienza.

Anonimo ha detto...

Caro Sine Timore:
Il papa Francesco non parteciperà della partita amichevole Italia-Argentina. Le 2 squadre saranno ricevuto in Udienza in Vaticano, in mattinata.
Chi è abituato alle Veglia di preghiera per la Solennità dell'Assunzione, continuerà a partecipare... Perché dovrebbe smettere di farlo? E chi è abituato a non partecipare non lo farà.

Riguardo al 2º post, sempre ci sono stati laici, religiosi/e, sacerdoti che interpretano a modo suo cosa dice il papa o i vescovi...
Ma, non si può fare una legge partendo da un singolo caso...
E addirittura, quando i casi sono tanti, l'inferenza induttiva non sempre porta ad una legge vera. Leggersi Russel e Popper...
Diego

Sine Timore ha detto...

@carmelina:

infatti, questo tipo di cristiani ormai sono una rarità: la chiesa subito dopo la Messa rimane praticamente vuota, nessuno rimane a ringraziare o ad adorare il SS.Sacramento, il Rosario viene biascicato solo da qualche anziano prima della Messa vespertina, i Comandamenti non li conosce nessuno, ecc.

Evidentemente anche quei pochi che ancora resistono danno fastidio...

Luisa ha detto...


Riguardo al 2º post, sempre ci sono stati laici, religiosi/e, sacerdoti che interpretano a modo suo cosa dice il papa o i vescovi...
Ma, non si può fare una legge partendo da un singolo caso..."


Diego ci prende in giro?
Diego non sa che la ribellione e i relativi magisteri paralleli e alternativi sono diventati la norma e non l`eccezione?
Quel che cambia è che prima davano addosso al Papa, contestavano il suo Magistero e la sua persona, mentre adesso si servono di quel che dice il Papa, lo esaltano, partono dalle sue parole, da quelle sue espressioni ricorrenti, si servono delle etichette e categorie "bergogliane", per puntare il dito, e per radicare ancor più la confusione e la divisione che già dilagano.

Sine Timore ha detto...

@Diego:



Perchè dovrebbe smettere di farlo?! Perchè c'è un Papa che ti "propone" (anche se non esplicitamente, ma con i fatti...) di lasciar stare la Veglia e di vedere la partita in suo onore!

Visto che la partita si giocherà in onore del Papa, credo che la data sia stata concordata con la Santa Sede... Si poteva scegliere certamente una data più consona per l'evento!

A parte che io sono contrario a tutta questa importanza che il Papa sta dando al calcio! C'è fin troppa idolatria da parte delle persone nei confronti del calcio, e non andrebbe certo incoraggiata...

La domenica si vedono le partite e poi non si ha il tempo neppure per andare a Messa... E il Papa cosa fa?! Applaude pure!

marika ha detto...

...il problema è uno solo! la condivisione trasversale alla politica ed alle religioni di alcune idee ! ..altro non si può scrivere! (non mi censurare)!

Sine Timore ha detto...

@Anonimo delle 12:24

La "filosofia" di Papa Francesco è chiara:

io, Papa, taccio la Verità, dico solo le cose che piacciono alla gente e ai media, e dispenso baci e abbracci a tutti, così mi prendo solo gli applausi...

... e a voi vescovi - se proprio ci tenete a dire la verità(ma fa fate come me, tacete che è meglio...) - tirino pure i pomodori, le insalate e le bastonate!

Unbekannt ha detto...

Cara Alessia, Unbekannt in tedesco vuol dire sconosciuto, anonimo.. Ma in effetti riconoscerai che è già qualcosa.. :)

Unbekannt ha detto...

Cara Alessia, Unbekannt in tedesco vuol dire sconosciuto, anonimo.. Ma in effetti riconoscerai che è già qualcosa.. :)

pb ha detto...

zitelle inacidite (ma mi pare sia stato detto anche di peggio) le persone che soffrono per la mancanza di Benedetto, ma bravi papaboys quelli che non si rassegnavano alla perdita di Wojtyla e parlavano di sede vacante? Su, anonimi, qualcosa non torna, a meno di non abdicare alla logica in favore dello slogan del momento.

un ins.di Religione ha detto...

"Lo stato deve garantire i diritti di tutti,anche dei gay e di chi vuole fare scelte diverse"...Caro anonimo lasciatelo dire,sei completamente disinformato!.. ma non lo sai che i gay,esattamente come qualsiasi altro cittadino italiano,quindi anche come te e me,è tutelato in tutto e x tutto?
Ma non lo sai che essi hanno gli stessi ed identici diritti individuali che abbiamo io e te assieme ad altri 60 milioni circa di persone che compongono il popolo italiano?
Ma non lo sai che se x ipotesi un gay vuole lasciare la sua eredità al proprio "compagno" lo può fare benissimo xchè il diritto privato glielo consente? Ma guarda te! e poi c'è ancora chi dice che ci sia in giro l'"oscurantismo"...che ridere!
Ovviamente stiamo parlando di "diritti individuali",quelli cioè che garantiscono la dignità umana di qualsiasi persona in quanto tale...Naturalmente x quel che riguarda i "diritti coniugali" o "familiari"che dir si voglia il discorso cambia un attimino. E' sì!..perchè la Famiglia,da quando esiste l'uomo,e quindi da mooolto,moltissimo tempo prima che Gesù fondasse la Chiesa e il Cattolicesimo,è sempre stata riconosciuta come l'unione tra un uomo e una donna,esattamente come il Creatore l'ha voluta e concepita. da sempre!e mai viceversa! Quindi il discorso della difesa della Famiglia fondata sul Matrimonio monogamico tra uomo e donna non è affato,come credi tu gentile anonimo,una battaglia x far prevalere sullo Stato il diritto cattolico,bensì quello NATURALE!..ecco perchè questa questione della difesa della Famiglia non riguarda solo i cattolici ma anche tutti quelli,a qualsiasi religione appartengano o non appartengano affatto,che ragionando col proprio cervello capiscono quanto RIDICOLA,ASSURDA,ma soprattutto INGIUSTA sia questa commedia del riconoscimento delle unioni,o addirittura del "matrimonio" tra invertiti.
Vedi,questo e' un semplicissimo ragionamento che persìno un bimbo dell'asilo riuscirebbe a comprendere! e' davvero un peccato che in giro ci sia gente,magari con tanto di laurea o titoli di studio,che non riesce ad afferare questo semplicissimo ed elementare concetto e si lascia traviare poveretta da ciò che dicono i giornaloni al servizio delle potentissime lobby ed elites che non si sa bene xchè vogliono scardinare la società. Già xchè scardinando la Famiglia che ne è la cellula vitale si scardina la società stessa!
Ma son certo che tu non sei annoverabile tra questi fenomeni! Vero?
anchè perchè se il criterio è quello di riconoscere A TUTTI gli stessi diritti della Famiglia,allora si potrebbe aprire la porta a tantissimi altri "orizzonti",magari anche alla pedofilia o x assurdo ( ma non troppo) all'unione tra uomini e animali.e perchè no!? in fondo sarà sufficiente dichiarare che "c'è l'amore" e il gioco è fatto.... Chissà,forse è proprio questo che intendi quando dici:"anche dei gay e di chi vuole fare scelte diverse"..
un ultima cosa. Francesco in questi primi 4 mesi non è intervenuto più di tanto sui cosidetti temi etici,è vero. oggi xò è uscita la sua prima enciclica in cui tra molte altre cose parla della Famiglia uomo-donna. Se credevi che la Chiesa fosse ad una "svolta"aperturista credo proprio che sarai rimasto molto deluso. Mi spiace x te!. Comunque vattela a leggere ok? sembra molto interressante!..ops scusa! dimenticavo che tu ce l'hai con le "elites" e probabilmente concepirai l'enciclica come un loro affare.scusa! me ne ero dimenticato!

gemma ha detto...

Ma perché quando si argomenta con donne, pure cattolici, pure sedicenti progressisti, di quelli che spazio alle donne nella chiesa, quando non sono d'accordo con quel che dicono la buttano sulle zitelle inacidite, quando non p...ne?
Ma che volete da noi?

rosa ha detto...

a proposito della parola "solidarieta", imnvece che " carita', noi in Diocesi di Milano ce la siamo sntitaf ripetere pet anni dal Cardinal Martini prima, e Tettamanzi poi. A me ormai fa venire l' orticaria , e mi viene subito da chiiudere portafogli, portoni e cuore a tutti gli esistenzialmente periferici.
Rosa

Anonimo ha detto...

Luisa:
No, Luisa, non vengo qua a lasciare un post per prendere in giro nessuno. Solo per dire quello che penso possa essere un contributo al confronto.
E quello che ho detto, continuo a sostenerlo...
Diego

maura ha detto...

Bravo, bravo delle ore 14:34 ! E' così ! Questo argomento peraltro e' stato ampiamente trattato da Riccardo Cascioli ( per me giornalista vero e serio) , sia su Radiomaria . Ma non basta ! Quello che questi poveretti vogliono e' il MATRIMONIO ! Poi naturalmente apriremo a quello che paventa il commentatore predetto........Come disse la Cucinotta al programma culturale della Venier "love is love"

Miserere ha detto...

Tu chiedi come si devono comportare i cattolici? Per me è facile: difendendo quello che la Chiesa ha sempre difeso, comprese le verità "scomode", la morale "scomoda"! Di quale "strategia" si sta parlando qua? Quella di stare zitti per vivere tutti in pace ed armonia? Mi dispiace ma, come cattolica, NON mi sento rappresentata da questo nuovo corso arcobaleno!

Luisa ha detto...

@ Diego

"E addirittura, quando i casi sono tanti...."

si arriva al caos dottrinale e liturgico, si arriva alla religione fai da te.

No Comment ha detto...

" Don Dago

05 LUG 2013 13:22

ALLELUJA! IL NON EXPEDIT DI BERGOGLIO: LA CHIESA DEVE PENSARE AI TEMI SOCIALI, NON A CONVINCERE I POLITICI SU QUELLI ETICI


Anche il Papa, che rappresenta un’istituzione millenaria ferma sui suoi principi, si è reso conto che è ora di mettere da parte le battaglie etiche per pensare alla gente che non riesce ad arrivare a fine mese - Bergoglio negli incontri con i politici non parla di aborto, ma di assistenza sociale... "

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/alleluja-il-non-expedit-di-bergoglio-la-chiesa-deve-pensare-ai-temi-sociali-non-58946.htm

maura ha detto...

Staremo a vedere ! Se sara' così come si prospetta gli scrivero' una lettera al giorno : lo impallinero' di lettere ! Non credo che Nostro Signore lo abbia nominato Suo Vicario per farsi una passeggiatina.......

Anonimo ha detto...

@ Luisa:
D: "E addirittura, quando i casi sono tanti...."
L: "si arriva al caos dottrinale e liturgico, si arriva alla religione fai da te."

Grazie di avermi ancora risposto!
Mi hai fatto ripensare e riflettere. Sono stato troppo frettoloso nel esprimere i precedenti commenti...
Penso che in questo caso abbia ragione tu.
Grazie!
Diego

Luisa ha detto...

Grazie a te Diego, le tue parole "un singolo caso" hanno suscitato la mia reazione perchè vivo in un Paese dove lo scempio e la ribellione sono particolarmente visibili e d`attualità, e le oasi di ortodossia dottrinale e liturgica poche e non sempre vicine per chi desidera restare fedele alla Tradizione e alla Dottrina della Chiesa cattolica, e non pensa che il Magistero petrino debba essere contestato, ignorato o interpretato a piacimento.

Anonimo ha detto...

Luisa:
CONDIVIDO PIENAMENTE quanto tu dici. Per questo mi piace questo blog.
Spero di ritrovarti ancora, al meno virtualmente! :-)
Diego