giovedì 4 luglio 2013

Francesco ha in programma un'uscita straordinaria pro-migranti (Allen)

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Emblematica l'ultima frase: mi duole dirlo ma il destino mediatico dell'enciclica sulla fede e' gia' segnato...

37 commenti:

Luisa ha detto...

"Ha anche un chiaro significato politico, riguardante anche gli Stati
Uniti, dove i vescovi cattolici stanno guidando la carica per una riforma dell'immigrazione."


Addirittura !
Ma dai, Papa Bergoglio vuol fare questo viaggio in tutta discrezione(!), senza pompa e seguito, ma in realtà lancerà un messaggio politico perfino agli USA!
Papa Bergoglio sa che quel suo viaggio farà i titoloni e le prime pagine di tutti i media europei e extraeuropei, come discrezione ho visto meglio.
Per l`Enciclica, Raffaella, staremo a vedere, un mio amico cattolico, che come molti aspetta l`ultima Enciclica di Benedetto XVI, è stato sorpreso dalla velocità con cui è stata decisa la sua pubblicazione, spero, mi ha detto, che sia perchè era già finita e che era inutile aspettare più a lungo, ma non mi ha nascosto il suo timore che quella rapidità sia piuttosto dovuta al voler coniugare il più in fretta possibile al passato, e definitivamente al passato, se non cancellarlo, il Pontificato di Benedetto XVI.
Mentireri se dicessi che quell`ipotesi non mi ha sfiorato.
Quel che già possiamo ipotetizzare è che la pubblicazione dell`Enciclica avrà sui media uno spazio ridottissimo rispetto all`attualità di un viaggio, lui, molto mediatico.
Sono curiosa di vedere lo spazio che gli dedicheranno i media cattolici o considerati tali.

mariateresa ha detto...

cara, guarda che Allen a volte ha sbagliato di brutto. Per esempio escluse in modo inequivocabile che Ratzinger sarebbe diventato papa.
Ma ho capito bene cosa intendi dire. Se la retorica e la esaltazione sono il nostro pane quotidiano è chiaro che una profonda riflessione sulla fede non può competere con la prevedibile retorica dei media sugli immigrati.E' possibile sì.
Credo sinceramente che dobbiamo fregarcene.

Anonimo ha detto...

Luisa la discrezione non vuol dire che i giornali non ne devono parlare, anzi è il contrario, vuol dire invece che il papa non vuole una coda di politici e monsignori

Anonimo ha detto...

Davvero? Intanto la Boldrini si è già espressa, il che significa che il viaggio "discreto" verrà cavalcato politicamente, soprattutto nella nostra italietta.
Alessia

Luisa ha detto...

Non giochiamo con le parole!
La discrezione è la discrezione, non si misura con il numero di zucchetti viola o rossi!

Anonimo ha detto...

Non so sinceramente quanto veramente il tam-tam mediatico che qui regna sovrano come oggetto di discussione, condizioni le persone. In realtà, parlando con amici e non solo, la figura di Ratzinger è ancora vivissima. E, riguardo alla "Lumen Fidei" (che voglio leggere non come prima enciclica di Bergoglio ma come ultima di Ratzinger) praticamente tutti i pennivendoli, salvo qualche eccezione che denota quanto sia caduto in basso il livello dell'informazione, hanno scritto, più o meno ampliando poi il discorso, che questa enciclica è di Ratzinger, più che di Bergoglio. Insomma, la "ggente" non sempre è "ggente", qualche volta ragiona con la propria testa, non facciamo di tutta un'erba un fascio...
Paola
P.S.: quanto alla visita a Lampedusa, Luisa, concordo con l'ignoto delle 10:16. Del resto i giornalisti devono pure poter dare le notizie...

Anonimo ha detto...

@ anonimo 10:16

Sembra che Luisa ironizzasse proprio sulla discrezione selettiva.

Autorità: no (cattivi malatti di protagonismo)
Giornalisti: sì (comunque da verificare...)

Ma visto che le autorità politiche sono elette democraticamente e le autorità religiose sono frutto della scienza teologica, escluderle così platealmente non è un gesto anti-democratico e anti-scienza? Come sarebbe probabilmente interpretato al tempo di Benedetto...

È sicuramente demagogico...

Piove, governo/curia ladro!

Anonimo ha detto...

Lavoro all'ufficio catechistico diocesano di una piccola diocesi del centro Italia. Purtroppo devo dire che a parte gli adetti ai lavori e qualche cattolico super impegnato la stragrande maggioranza ( oserei quasi dire la totalità) dei cattolici che frequentano le messe domenicali non ha mai letto un'enciclica né di Benedetto né di un papa precedente. Per cui i giornali parleranno della nuova enciclica , come i siti e i blog cattolici, ma le ricadute sulla mitica casalinga di Voghera sarànno pari a zero, e lo dico con sconforto. Con sconforto aggiungo anche che sono pochissimi coloro che hanno letto almeno una volta il Vangelo per intero nella loro vita.

Giuseppe

Fabiola ha detto...

Già. Ma più grave della casalinga di Voghera che non legge le Encicliche, ci sono miriadi di parroci e sacerdoti che, qualora le leggessero, si guardano bene dall'utilizzarle nella predicazione, dal farne oggetto di incontri e riflessioni, dall'invitare i fedeli ad accostarvisi, dall'utilizzarle per la catechesi. Maxime quelle di Benedetto. Maxime Spe Salvi.
Tracce (il mensile di CL) allegherà la Lumen Fidei al numero di Luglio-Agosto, gratuitamente, come già aveva fatto per tutte le altre, invitando a diffonderlo in modo militante. Quante Parrocchie faranno lo stesso o almeno appoggerranno questa iniziativa?
Se succederà più di altre volte (e io me lo auguro) saremo proprio certi di aver eliminato "il" problema. Ma, ripeto, sarò la prima a rallegrarmene.

Luisa ha detto...

Beh, Papa Bergoglio è anche un Capo di Stato che visita uno Stato straniero, o mi sbaglio? Non dovrebbe poter far meno dell`accoglienza di una qualche autorità locale che gli darà il benvenuto.
Sarà un viaggio pubblicizzato al massimo, e poco importa chi accompagnerà papa Bergoglio e quanti saranno, saranno tre o cento la copertura mediatica sarà la stessa.

Anonimo ha detto...

bergoglio vuole dare un esempio da seguire, è ovvio che i giornalisti devono mostrarlo. non vedo il problema

Anonimo ha detto...

la boldrini si è espressa Alfano voleva adirittura accodarsi, ma è stato spedito al mittente

Anonimo ha detto...

penso che non sia casuale la scadenza temporale: venerdì l'enciclica e lunedì il viaggio. I gesuiti dalle congregazioni generali degli anni 70 in avanti hanno elaborato la loro missione in questi termini: " la nostra missione: il servizio della fede e la promozione della giustizia". E questo è proprio quello che sta facendo Bergoglio.
Ricordo che le le congregazioni generali hanno anche ampliato il significato del voto di povertà che deve vivere ogni gesuita: non solo vivere una povertà personale, ma unirsi ai poveri-a vario titolo -della terra nella costruzione di sistemi sociali meno ingiusti, eliminazione degli squilibri economici, accesso all'istruzione, sanità...ecc. Anche qui è evidente che il papa vive in modo forte il suo voto di povertà.

Anonimo ha detto...

2 cose,intanto un pò di pompa ci sarà,la barca con a bordo francesco sarà accompagnata da una doppia fila di natanti,sono stati invitati anche i villeggianti ad unirsi colle loro imbarcazioni,ci sono tv e giornalisti accreditati,quindi,parlare di discrezione mi pare eccessivo,la seconda è che l'enciclica viene descritta da più fonti come breve,semplice,didascalica,fate vobis,temo che di Ratzinger neanche l'odore sentiremo...

Anonimo ha detto...

Ecco, voto di povertà dei gesuiti, dei cattolici, della chiesa, non diventi voto di povertà dell'Italia che di questo passo con un barcone al giorno andato a prendere al largo della Tunisia, dovrà farsi carico di mezza Africa. Se i diritti delle coppie rientrano nella laicità dello stato, pure la regolarizzazione dei confini di un paese e l'ottimizzazione delle sue risorse per i suoi di poveri. Senza scadere nella demagogia, mi pare che i confini del Vaticano siano molto ben regolamentati, mica si può imporre il senso religioso dell'accoglienza a chi non è nè credente nè filo Che Guevara e non ha fatto voti. Attenzione perché l'immigrato non è semplicemente il povero, cui offri un pezzo di pane e una caraffa d'acqua. È persona che reclama diritti come gli altri cittadini, compreso quello al lavoro, alla casa, all'assistenza ed eventualmente al ricongiungimento familiare, compresa pensione sociale per gli anziani. Non prevedere e pianificare tutto questo, significa anarchia e agnelli di culture e abitudini troppo diverse che si macellano fra loro. Avessi la possibilità di mandare i miei figli all'estero non mi preoccuperei più di tanto, personaggi così hanno come loro paese il mondo, il mio paese invece è questo e basta

nonno ha detto...

Ma quale discrezione? Non scherziamo per favore
Il Papa su una barca, a Lampedusa, in piena estate. Manco il miglior scenografo teatrale avrebbe potuto organizzare spettacolo più spettacolare. Se si aggiunge che il tutto è così politicamente corretto che più non si può, sui media sarà un risalto che manco Gesù che cammina sulle acque

Anonimo ha detto...

Non reggo più tutti questi anonimi, alcuni dei quali sono sin troppo riconoscibili dallo stile.
Alessia

laura ha detto...

Ho un magone dentoro che non finisce più. Domani viene prsentata l'enciclica di papa Benedetto. Non credo che verrà menzionato. Spazio al "papa regnante" onnipresente onnipotente: non so se seguirò.

Anonimo ha detto...

ma se su tutti i giornali e in tutti i tg hanno detto e ripetuto che l'enciclica è di Benedetto e di Bergoglio (e congiunzione), nessuno ha detto che è SOLO di Bergoglio, tantomeno lui stesso. ma il 90% dei cattolici non sa neanche cosa sia un'enciclica, che cambia alla fine?

Raffaella ha detto...

Eh gia'...nessuno sa che cosa sia un'enciclica.
Che importa?
E vissero tutti felici e contenti...
R.

gemma ha detto...

Senti delizioso/a anonimo/a che molto ci disprezzi ma proprio di venire qui non puoi farne a meno, potremo parlare delle encicliche che ci piace leggere almeno in casa nostra o dobbiamo venire a chiedere il permesso a te? Nel caso, lasciarci almeno un recapito dove poterti consultare

Anonimo ha detto...

gemma perchè ti arrabbi? non sono l'anonimo in questione, ma leggendo le sue parole non ho colto nessun disprezzo. E' purtroppo vero che a parte pochissimi nessuno legge o si interessa alle encicliche, ma non ha mica detto che voi fate male a leggerle o ha ironizzato.

Raffaella ha detto...

Abbiamo lo strano caso di un Anonimo che difende un altro Anonimo in un gioco di specchi.
Alla fine quale Anonimo difende l'altro?
Anonimo A o Anonimo B?
Potrebbe essere un giochino da settimana enigmistica.
R.

Anonimo ha detto...

sono una cattolica impegnata, messa giornaliera, catechismo e opere di misericordia. Non ho mai letto un'Enciclica e non leggerò neanche questa. L'interesse sarebbe zero anche se fosse 100% opera di Papa Francesco che pure mi piace moltissimo.Il cattolicesimo è bello perchè c'è posto per tutti.

gemma ha detto...

Ad anonimo B, oggetto:post di anonimo A
Non mi arrabbio, non preoccuparti del mio stato emotivo, ce ne vuole, anzi ho cercato di ironizzare. Questo tema dell'enciclica che tanto nessuno legge non è la prima volta che ricorre qui da parte anonima, normale che alla fine se sempre da fonte anonima possa essere scambiato per provocazione. Un rimedio potrebbe essere quello di firmarsi, anche solo con topo gigio o betty boop così si sa quale anonimo sta dicendo la sua, ma chi è anonimo in genere non ha interesse a discutere ma solo a venire a dire la sua qui e parlarne poi magari altrove. Che le encicliche vengono poco lette lo so benissimo. Io stessa ho dovuto affrontare discussioni in passato sull'Evangelium Vitae con persone avvicinatesi a Giovanni Paolo II dopo la sua morte che ignoravano ogni suo pronunciamento sulle questioni etiche, anch'io in passato non leggevo le encicliche, ma ora le leggo e mi capita di discutere del loro contenuto più con chi non crede che con chi crede. Penso che leggere un'enciclica non sia affatto noioso come si pensa, e sia un modo di diretto per consocere un Papa, più attraverso le sue parole che non quelle dei giornalisti che raccontano. In ogni cosa voglio metterci il naso, non mi fido delle percezioni altrui

nonno ha detto...

Ma scusate, qualcuno è venuto a cercarvi a casa per dirvi di leggere l'enciclica?

Anonimo ha detto...

ho come l'impressione che se al posto di Francesco ci fosse Benedetto a dire le cose che dice Francesco e nel modo in cui le dice Francesco, voi sareste tutti a dire "ahh che bravo, grande"! non so, colgo una sorta di astio a prescindere. un po' come i wojtyliani che non si sono mai rassegnati al nuovo papa (in quel caso era Benedetto). stavolta sta succedendo la stessa cosa con papi diversi. ma la mancanza di obiettività è la stessa.

Anonimo ha detto...

anzi, più che mancanza di obiettiivtà, direi mancanza di serenità. è come se ogni pretesto fosse buono per andare contro Francesco. ricordo gli stessi toni contro Wojtyla e il suo essere troppo mediatico, spettacolare, festaiolo ecc. ecc.

gemma ha detto...

Vedo che si insiste nell'anonimato Voi fate, voi dite, voi non siete obiettivi...peccato non poter analizzare anche l'insieme di quel che pensi tu o hai scritto altre volte, anonimo delle 18.04. Una differenza coi woitiliani che non si rassegnavano però c'è. Loro a differenza dei presenti erano ben supportati nei confronti, sia da parte dei media che dalle alte come dalle basse sfere della chiesa. Giusto ora con Francesco certi parroci si sono accorti che il papa non è più Giovanni Paolo II, perché per tutto il tempo di Benedetto mica lo avevano capito.

Raffaella ha detto...

Anonimo facilmente riconoscibile chiedi e ti rispondi da solo/a?
Ora pongo io una domanda: che cosa spinge un certo numero (esiguo in realta') di anonimi a lamentarsi in continuazione?
R.

gemma ha detto...

Ma poi, dà così fastidio che ci sia un gruppuscolo di persone che ricorda e umanamente rimpiange Benedetto? Francesco ha il mondo ai suoi piedi, che disturbo diamo?

un passante ha detto...

Scusate, lo premetto perché magari qualche anonimo non lo sa, non sono credente, razionalmente mi chiedo: se si fa grancassa sul fatto che tanti si sono riavvicinati grazie a Fancesco, se li si ritiene testimoni credibili e quindi la fede è così fugace da avvicinarsi o allontanarsi secondo il protagonista principale che la divulga, perché non deve essere altrettanto credibile il contrario, e cioè che ci siano un gruppo di persone che non si sentono in sintonia con Francesco. E certo che la perdita di una guida spirituale può generare mancanza di serenità.
Io non ho chiaramente vincoli di fede che possano farmi percepire la continuità del messaggio, ma per il resto la discontinuità la vedo eccome. Non hanno nemmeno tutti i torti quelli che scrivono qui, quando senti un Ruini o un Bagnasco parlare estasiati di primavera, di ventata di ossigeno, di confessionali pieni solo dopo due apparizioni, o delle esternazioni di un Pell, uno che si sente come chi ha perso un padre dopo averlo visto soffrire, magari ci rimane un pò male, no? Sono stati loro i primi a marcare una discontinuità, alcuni qua hanno risposto di conseguenza. Forse c'è stata un pò di indelicatezza da parte di alcuni uomini guida, che si poteva evitare e che ad alcuni ha reso più traumatico e di rottura il passaggio

Luisa ha detto...

Bisognerebbe dire a certi-e anonimi, piuttosto certe che certi, che chi scrive qui ogni tanto visita anche altri blog, in particolare quello di un vaticanista emerito, perchè non hanno il coraggio di firmarsi con lo stesso nick?

maura ha detto...

Con questa storia della "pompa" ! Non ne posso piu' ! La prima volta l'ho sentita pronunciare da Boffo e poi giu' tutti gli altri come tante eco ! Ma sto' papa e' o non e' anche un Capo di Stato ?

Anonimo ha detto...

Carissimi amici(veri...) del Blog, lascio perdere tutte le considerazioni sulle anticipazioni riguardanti la visita a Lampedusa, visto che molti le hanno fatte prima di me. Vorrei solo limitarmi a sottolineare l'enfasi con la quale i giornalisti ci tengono a rimarcare che tutto avverrà "senza la pompa che contraddistingueva le visite papali in passato". Ma di che cosa parlano?! La cosidetta "pompa" erano i dispositivi di sicurezza, la papamobile- negli spostamenti fra ali di folla, durante viaggi programmati in anticipo. Nel caso di visite -diciamo così- "estemporanee", legate cioè a fatti eccezionali, come nel caso delle visite ai paesi colpiti dal terremoto ( Abruzzo e Emilia), tutto fu fatto in modo essenziale, con spostamenti sul fuoristrada della protezione civile, percorsi a piedi fra la polvere delle tendopoli! Ricordo anche le brevi "passeggiate" compiute a qualche chiesetta o monastero, durante le sue vacanze. Nessuno lo sapeva, solo il parroco era stato informato all'ultimo momento! Con Papa Benedetto c'era solo il fratello , il segretario e un uomo della gendarmeria. Dov'era tutta questa pompa? Non so capacitarmi di tanta falsità!
Aspetto, come voi tutti, con ansia e un po' di incertezza, la presentazione dell'Enciclica...
Un abbraccio!
LiciaS.Devota di BXVI

medievAle ha detto...

dicono che nella Chiesa c'è posto per tutti, poi però pretendono di venir qui con una certa supponenza a dirci che leggere le encicliche non serve. Cos'è, opera missionaria per convertirci al cattolicesimo degli slogan? Grazie no, preferisco ragionare con la mia testa e, per quel che posso e riesco, leggere anche il magistero dei pontefici, non solo la riduzione che ne fanno i media, ai quali non ho dato mandato di sostituirsi al mio cervello.
Mi spiace dirlo, ma temo che le recenti parole di Papa Francesco sui cattolici da museo, sull'insufficienza della meditazione, e sui teologi che stanno bene nelle università, per come sono state riprese e amplificate un po' da tutti, abbiano contribuito a creare più di un fraintendimento. A quando l'indice delle encicliche proibite?

Anonimo ha detto...

Parlare delle nozze gay sarebbe un'inamissibile interferenza, ma fomentare gli arrivi clandestini, con consenguente aumento della criminalita' in uno stato che non e' il proprio,sembra sia altamente lodevole. E la poca pompa sbandierata non diminuisce l'oggettiva connivenza coi criminali. Tanto le varie caritas e astalli ci campano sopra. Eufemia