giovedì 4 luglio 2013

Curia dimezzata. Francesco contro il partito romano? (Rodari)

Clicca qui per leggere l'articolo.

7 commenti:

gemma ha detto...

Secondo me molti giornalisti finiscono col proiettare su Francesco i loro desideri ben oltre le sue azioni. Non è che non ci fossero curiali in conclave a votare

Luisa ha detto...

"È una Chiesa- minoranza quella che vuole il Papa, che
punta sull’annuncio del Vangelo (kerygma) più che sull’insegnamento dei princìpi."


Suvvia Rodari, lei è nella mente di Jorge Bergoglio? O è piuttosto la sua volontà?
Non nego che si potrebbe arrivare a quella conclusione, ascoltando Papa Bergoglio e seguendo i suoi primi passi, ma aspettiamo le sue decisioni concrete.

Si può annunciare il Vangelo senza la base certa della Dottrina che il Papa è chiamato a salvaguardare e promuovere?
Di persone, gruppi, comunità, sette, che annunciano il Vangelo ce ne sono tantissime, si dicono testimoni di Cristo, sono per le strade, bussano alle nostre porte, ma non sono cattolici.
Adesso anche i principi fondamentali della nostra Fede son diventati opzionali, secondari?
Che cosa si porta, che cosa si costruisce se mancano le fondamenta?

carmelina ha detto...

chiesa-minoranza o chiesa-minorata? rodari mi sembra zelig: si adegua in un battibaleno, come un gommoso barbapapa, al contenitore di riferimento. un tempo la minoranza che preferiva era quella dei principi. oggi quella dell'annuncio.
"L’11 febbraio 2013 la Curia romana, potente e litigiosa, è al suo apogeo. Nonostante gli scandali interni, il partito-romano governa con la linea consociativa di sempre: ripetuti ammiccamenti con la sponda laica del Tevere, una banca offshore interna in grado di garantire entrate importanti grazie all’anonimato offerto ai clienti più facoltosi". fatemi capire: una intera saga di corrispondenza ricattatoria e minatoria, smutandate "confidenze" da parte di importanti prelati anonimi, rubriche, libri, documentari, trasmissioni televisive sull'ultimo veleno e l'ultima calunnia vaticana del giorno, una permanente opera mediatica svolta allo svuotamento del pontificato di Benedetto ecc ecc equivarrebbe a "nonostante gli scandali interni" e "l'11 febbraio 2013 la Curia Romana e' al suo apogeo"???? ma che bravo rodari, un vero e proprio dono geniale per la sintesi!!!!

gemma ha detto...

Gli altri papi non annunciavano il Vangelo? Evidentemente si prendevano gli sberleffi del mondo per vana gloria

Francesco ha detto...

Da come ne parla Rodari, sembra quasi che in passato i Papi e la Curia fossero un cuore solo ed un'anima sola.
In realtà, il rapporto tra il Papa è la Curia è sempre stato problematico, direi almeno dai tempi di Giovanni XXIII.
Prima di lui, Pio XII, che è stato l'unico curiale del secolo scorso eletto al Soglio, ed è stato anche l'unico Papa che lasciò vacante la Segreteria di Stato (evidentemente conosceva molto bene i suoi polli)

Anonimo ha detto...

a giudicare dalle folle oceaniche, dai presunti confessionali pieni e dalle annunciate conversioni di massa non sembrerebbe tanto chiesa minoranza! Maria pia

Anonimo ha detto...

Basta che sia totalitaria e non particolarmente creativa.