domenica 16 giugno 2013

Papa Francesco scrive a Cameron: G8 agisca per cessate il fuoco in Siria. Uomo sia al cento di ogni azione politica ed economica. Va incoraggiata la lotta all'evasione fiscale (Izzo)

SIRIA: PAPA SCRIVE A CAMERON, G8 AGISCA PER CESSATE IL FUOCO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 giu. 

"Il Summit del G8 contribuisca ad ottenere un cessate il fuoco immediato e duraturo in Siria, e a portare tutte le parti in conflitto al tavolo dei negoziati". Lo chiede Papa Francesco in una lettera al premier britannico Cameron, scritta in risposta a una comunicazione giunta da Londra sull'agenda del prossimo vertice G8.
"La pace - scrive inoltre il Pontefice nel suo messaggio a David Cameron - esige una lungimirante rinuncia ad alcune pretese, per costruire insieme una pace più equa e giusta. Inoltre, la pace e' un requisito indispensabile per la protezione delle donne, dei bambini e delle altre vittime innocenti, e per cominciare a debellare la fame, specialmente tra le vittime della guerra". 

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PAPA SCRIVE AL G8: UOMO AL CENTRO DI OGNI AZIONE POLITICA E ECONOMICA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 giu. 

"Occorre assicurare ad ogni attivita' politica ed economica nazionale ed internazionale un riferimento all'uomo". Lo chiede Papa Francesco ai partecipanti al prossimo G8 per il quale, scrive in una lettera al premier David Cameron, "le priorita' che la Presidenza britannica ha fissato per il Summit di Lough Erne riguardano soprattutto il libero commercio internazionale, il fisco, la trasparenza dei governi e degli agenti economici". 
Secondo Francesco, "il fine dell'economia e della politica, e' proprio il servizio agli uomini, a
cominciare dai più poveri e i piu' deboli, ovunque essi si trovino, fosse anche il grembo della loro
madre". "Ogni teoria o azione economica e politica - afferma Francesco - deve adoperarsi per fornire ad ogni abitante della terra quel minimo benessere che consenta di vivere con dignita', nella liberta', con la
possibilita' di sostenere una famiglia, di educare i figli, di lodare Dio e di sviluppare le proprie
capacita' umane". 
"Questa - ripete il Papa - e' la cosa principale. Senza questa visione, tutta l'attivita' economica non avrebbe senso".
Nella lettera a Cameron, Papa Francesco sottolinea pero' positivamente  l'inserimento all'ordien del giorno "di un'azione concertata del Gruppo per eliminare definitivamente il flagello della fame e per garantire la sicurezza alimentare". "Parimenti - rileva - e' segno di attenzione per la persona umana il fatto che uno dei temi centrali dell'agenda sia la protezione delle donne e dei bambini dalla violenza sessuale in situazioni di conflitto, anche se occorre non dimenticare che il contesto indispensabile per lo sviluppo di tutte le accennate azioni politiche e' quello della pace internazionale".
Nella lettera a David Cameron, Francesco cita Benedetto XVI  ricordando con le sue parole che "la presente crisi globale dimostra che l'etica non e' qualcosa di esterno all'economia, ma e' una parte integrale e ineludibile del pensiero e dell'azione economica.
Sia le misure di lungo respiro per assicurare una adeguata cornice di legalita' che guidi tutte le azioni economiche, sia le misure congiunturali di urgenza per risolvere la crisi economica mondiale, devono essere guidate dall'etica della verita', che comprende, innanzitutto, il rispetto della verita' sull'uomo, il quale non e' un fattore economico in più, o un bene scartabile, ma qualcosa che ha una natura e una dignita' non riducibili a semplici calcoli economici". "Percio' - spiega - la preoccupazione per il benessere basico materiale e spirituale di ogni uomo e' il punto di partenza di ogni soluzione politica ed economica e la misura ultima della sua efficacia e della sua eticita'".
"In tal senso - conclude quindi il Papa -  le varie e gravi sfide economiche e politiche che il mondo odierno affronta richiedono un coraggioso cambiamento di atteggiamenti, che ridia al fine (la persona umana) e ai mezzi (l'economia e la politica) il posto loro proprio. Il denaro e gli altri mezzi politici ed economici devono servire e non governare, tenendo presente che la solidarieta' gratuita e disinteressata e', in modo apparentemente paradossale, la chiave del buon funzionamento economico globale". 

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PAPA: VA INCORAGGIATA LA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 giu. 

Papa Francesco esorta i Grandi a "puntare sulla legalita' come il filo rosso dello sviluppo, con i conseguenti impegni per evitare l'evasione fiscale e assicurare la trasparenza e la responsabilita' dei governanti". E in una lettera al premier britannico David Cameron, che gli ha scritto in merito all'agenda del vertice, esprime apprezzamento per il fatto che la presidenza britannica del G8 abbia inserito nel vertice in programma domani e martedi' a Lough Erne, in Irlanda del Nord, proprio questi problemi e le azioni che intendono farvi fronte.  "Sono misure - scrive il Papa - che puntano alle radici etiche profonde dei problemi, giacche', come ben aveva segnalato il mio predecessore, Benedetto XVI, la presente crisi globale dimostra che l'etica non e' qualcosa di esterno all'economia, ma e' una parte integrale e ineludibile del pensiero e dell'azione economica".

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