lunedì 24 giugno 2013

Nozze gay, la resa dei vescovi francesi (Massimo Introvigne)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Ci stupiamo? Io no e ho la conferma dei miei timori. Tutto cio' accade quando si lascia che siano i vescovi a gestire i problemi spinosi.

5 commenti:

Matteo Dellanoce ha detto...

Il Vescovo della mia Diocesi può dire e fare quello che vuole ... io seguo il Magistero! E quello non mi dice di accettare democraticamente la sconfitta ( che non è stata democratica per nulla. UN referendum sulla questione sarebbe stato democratico)ma di "gridare sui tetti" la Verità.
Vescovi e chi se ne frega!
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

E se il Papa tace?

Luisa ha detto...

Hai ragione di sottolinearlo, Raffaella, è a questi vescovi che papa Bergoglio lascia l`onere di difendere la Fede cattolica, l`inviolabilità della vita, e tutti i temi etici e morali scottanti, non solo in Francia.
Allargando lo sguardo si può facilmente constatare la discrezione degli uni, la codardia di altri, si muoveranno per la difesa degli immigrati, di chi domanda l`asilo, degli emarginati, di chi professa altre religioni, ma resteranno iperprudenti nel difendere i valori fondanti che le nostre società stanno calpestando.
Benedetto XVI non ha mai avuto paura di chiamare certi crimini orrendi con il loro nome, di difendere la famiglia naturale e di farlo senza mezze parole o semplici e vaghe allusioni, ha dato forza e coraggio ai cattolici laici per combattere la buona battaglia, pochi hanno potuto contare sul sostegno e incoraggiamento dei loro vescovi, occupati altrove o a non irritare le autorità civili.
Oggi dovremo contare sul silenzio del nuovo Papa?

Anonimo ha detto...

Ha ragione Matteo Dellanoce, e ha ragione Introvigne nel sottolineare l'errato "passo indietro" di molti vescovi francesi.
I cattolici sono cittadini come e meglio degli altri. E in regime democratico si deve costantemente tendere ad abrogare le leggi ingiuste, come ha ribadito il Papa.
Invertire la tendenza, andare controcorrente.
gianni

Anonimo ha detto...

Questo nuovo vescovo di roma ha demandato tutto alle CE,finora non ha detto una parola forte sui temi non negoziabili su cui tanto si è speso Ratzinger,mettendoci tutto sé stesso,ora c'è un certo imbarazzo in tutti a pronunciae parole chiare,si sfuma,si glissa,si fanno discorsi ambigui e di difficile interpetazione;seguire il magistero?quello del silenzio di bergoglio?non è così che funziona, deve dire la Verità,quella di Cristo,non accennare, stare sul vago,per non perdere la cresta dell'onda della popolarità,vorrei fosse meno simpatico,(a me comunque non piace),e dicesse le cose come stanno,l'Europa si butta via,dice Introvigne?Si è già buttata via e la chiesa le è già andata dietro,inutile far finta di non vedere,andare controcorrente significa metterci la faccia,finora solo baci e abbracci,e buona sera.Upside down.