mercoledì 8 maggio 2013

Santa Sede-Usa intesa bilaterale anti-riciclaggio (Calabrò)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Santa Sede-Usa intesa bilaterale anti-riciclaggio

Lo Ior «Papa Francesco sorpreso per le frasi sullo Ior mai pronunciate»

di Maria Antonietta Calabrò

ROMA - René Brülhart, Direttore dell'AIF, l' Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano, e Jennifer Shasky Calvery, Direttore del Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del U.S. Department of Treasury, hanno firmato ieri un Memorandum d'intesa bilaterale a Washington.«Non c'è dubbio che gli Stati Uniti sono uno dei maggiori protagonisti nella lotta contro il riciclaggio, quindi, questo di Washington è un passo importante. Siamo contenti di lavorare con loro», ha detto Brülhart. 
«Questa è una chiara indicazione di come la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano si assumano in modo molto serio la responsabilità di combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e di come noi stiamo cooperando al più alto livello», ha aggiunto. 
L'AIF sta trattando accordi bilaterali con più di altre venti Financial Intellingence Unit di altrettanti paesi, compresi paesi europei e ha già firmato accordi con le Fiu di Belgio, Spagna and Slovenia.
Nei giorni scorsi il numero due della Segreteria di Stato vaticana, monsignor Angelo Becciu, ha dichiarato in due interviste all'Osservatore Romano e alla Radio Vaticana che Papa Francesco è rimasto sorpreso per frasi sullo Ior attribuitegli ma mai pronunciate e che travisano il suo pensiero (circa una presunta chiusura o ridimensionamento della cosiddetta banca vaticana) e che, in relazione alle strutture finanziarie, «dà fiducia alle persone che sono addette per l'adeguamento agli standard che ci chiedono le varie istanze internazionali».

© Copyright Corriere della sera, 8 maggio 2013

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