giovedì 23 maggio 2013

Primo rapporto annuale dell'Autorità di informazione finanziaria. Presentato ai giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede

Presentato ai giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede

Primo rapporto annuale dell'Autorità di informazione finanziaria

«Le statistiche e la tendenza a partire dal 2012 sono incoraggianti e indicano che il sistema va costantemente migliorando». Così ha affermato René Brülhart, direttore dell'Autorità di informazione finanziaria (Aif) nel corso del suo primo incontro con i giornalisti avvenuto nella Sala Stampa della Santa Sede nella mattinata del 22 maggio.
Introdotto da padre Lombardi, Brülhart ha illustrato il primo rapporto annuale pubblicato dall'Aif relativo ad attività e statistiche del 2012. Dopo aver ricordato i due pilastri delle funzioni dell'Aif -- e cioè l'attività di informazione finanziaria e la vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo -- il direttore dell'Aif ha ricordato i progressi compiuti nella cooperazione internazionale, basata sull'impegno della Santa Sede di essere un partner credibile nella lotta internazionale contro il riciclaggio. A oggi protocolli d'intesa sono stati firmati con Belgio e Spagna, in un processo che dal 2010 (anno di istituzione dell'Aif con motuproprio di Benedetto XVI) è ancora tutto in itinere. «Continuerà a essere la nostra politica del 2013 il rafforzamento della cooperazione internazionale mediante la firma di altri memorandum d'intesa con altri Paesi e giurisdizioni rilevanti» ha spiegato ancora Brülhart.
Con riferimento all'informazione finanziaria, i dati mostrano una tendenza verso l'aumento delle segnalazioni di attività sospette nel quarto trimestre del 2012, dovuta al consolidamento della riforma avviata. Nel corso dell'anno l'Aif ha riferito la ricezione di sei segnalazioni di operazioni sospette -- nel 2011 ne era stata ricevuta una sola -- e ha inoltrato due rapporti al promotore di giustizia vaticano per ulteriori indagini. Cinque i soggetti vigilati, tre le richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti e due le richieste di informazioni ad autorità interne.
«Nello sforzo di contrastare attivamente ogni possibile abuso del sistema finanziario -- ha proseguito Brülhart -- abbiamo avviato un'interazione stretta e costruttiva con la Segreteria di Stato, la gendarmeria, il promotore di giustizia e le istituzioni sotto la nostra supervisione, al fine di migliorare consapevolezza e sicurezza, e garantire una cooperazione interna e coordinata per prevenire e contrastare riciclaggio e finanziamento del terrorismo». Al termine dell'affollata conferenza stampa, padre Lombardi ha parlato di un «percorso in cammino. Un cammino prudente ma deciso che dovrà avere ulteriori altri passi».

(©L'Osservatore Romano 23 maggio 2013)

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