mercoledì 29 maggio 2013

Presentate alla stampa le prossime celebrazioni per l'Anno della fede

Presentate alla stampa le prossime celebrazioni per l'Anno della fede

In adorazione

E a metà giugno l'incontro dell'«Evangelium vitae»

Manca solo l'Alaska, ma è questione di ore. Poi «avremo la conferma che tutti i fusi orari del mondo saranno utilizzati per collegare la basilica di San Pietro con tutte le cattedrali del mondo dalle ore 17 alle 18 di domenica prossima 2 giugno per l'adorazione eucaristica». Lo dice con soddisfazione l'arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, presentando questa mattina, martedì 28 maggio, nella Sala Stampa della Santa Sede, il programma dei due prossimi avvenimenti in calendario per la celebrazione dell'Anno della fede: l'adorazione eucaristica, appunto, e l'incontro dell'Evangelium vitae previsto per sabato 15 e domenica 16 giugno. «Ancora nessuna risposta -- ha aggiunto -- dalla Siria».
«Un solo Signore, una sola fede» è il tema scelto per l'adorazione eucaristica in contemporanea mondiale. «Abbiamo avuto un'adesione massiccia a questa iniziativa -- ha detto il presule -- che si è estesa oltre le cattedrali e ha coinvolto intere conferenze episcopali, le parrocchie, le congregazioni religiose, specialmente i monasteri di clausura, e le associazioni. Difficile dare il numero esatto, ma sono certamente migliaia e migliaia le adesioni».
Hanno aderito anche Chiese che si trovano in condizioni non proprio ottimali per diverse ragioni, non ultime quelle dovute a disastri naturali come frane, alluvioni e quant'altro. «Non sarà per queste Chiese solo un problema di veglia notturna -- ha sottolineato il presule -- ma di superamento di tali e tante difficoltà, per la mancanza di elettricità e di clima, che lasciano sbalorditi nel desiderio di adesione». Difficoltà ben presenti a Papa Francesco, il quale ha voluto che tra le intenzioni di preghiera fossero contenuti due speciali pensieri per le Chiese locali, per quelle in difficoltà soprattutto. La prima è «per la Chiesa sparsa in tutto il mondo e oggi in segno di unità raccolta nell'adorazione della Santissima Eucaristia. Il Signore la renda sempre obbediente all'ascolto della sua Parola per presentarsi dinanzi al mondo sempre “più bella, senza macchia né ruga, ma santa e immacolata” (Efesini 5, 28). Attraverso il suo fedele annuncio, possa la Parola che salva risuonare ancora come apportatrice di misericordia e provocare un rinnovato impegno nell'amore per offrire senso pieno al dolore, alla sofferenza e restituire gioia e serenità».
La seconda è più specificamente «per quanti, nelle diverse parti del mondo, vivono la sofferenza di nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta delle persone, del narcotraffico e del lavoro “schiavo”, per i bambini e le donne che subiscono ogni forma di violenza. Possa il loro silenzioso grido di aiuto trovare vigile la Chiesa, perché tenendo lo sguardo fisso su Cristo crocifisso non dimentichi tanti fratelli e sorelle lasciati in balia della violenza. Per tutti coloro, inoltre, che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, i senzatetto, i carcerati e quanti sperimentano l'emarginazione. La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di vicinanza sia loro di conforto e di sostegno nella speranza, di forza e audacia nella difesa della dignità della persona».
Il secondo avvenimento si svolgerà il 15 e il 16 giugno e avrà come tema «Credendo abbiano la vita». È stato chiamato «l'incontro dell'Evangelium vitae -- spiega l'arcivescovo Fisichella -- per attestare tutta la grande tematica che si sviluppa intorno all'impegno della Chiesa sulla promozione, rispetto e difesa della dignità della vita umana». Papa Francesco presiederà la messa della domenica alle 10.30 con tutto il «popolo della vita» per rivolgere il suo messaggio e la sua attenzione anche ai tanti malati presenti alla celebrazione. «Come per gli altri eventi -- ha precisato il presidente del dicastero organizzatore -- anche questo seguirà lo svolgimento ormai tradizionale per l'Anno della fede. Anzitutto, il pellegrinaggio alla tomba di Pietro, che si terrà nel pomeriggio dalle 14 alle 17, mentre nel contempo chi lo desidera potrà avere il tempo per la celebrazione del sacramento della riconciliazione e l'adorazione eucaristica. Nella mattina i diversi gruppi linguistici avranno una catechesi in differenti chiese di Roma. La sera del sabato 15, alle 20.30, si snoderà per via della Conciliazione una fiaccolata silenziosa per richiamare l'attenzione sul tema della vita umana e del suo valore intangibile. Raggiungerà piazza San Pietro dove si concluderà con alcune significative testimonianze».
Alla presentazione dei due appuntamenti era presente anche il segretario del dicastero, arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas, il quale ha posto l'accento sui significati delle intenzioni per la preghiera dettate dal Papa «sia per la Chiesa ad intra, ma anche e soprattutto per la Chiesa ad extra, laddove cioè si incontra la gente più sofferente e bisognosa della vicinanza della Chiesa universale e della sua preghiera».
Il segretario ha poi illustrato le potenzialità del sito del dicastero, il suo costante aggiornamento e dunque «la possibilità per chiunque lo voglia di conoscere dettagliatamente la mappa dei collegamenti previsti».

(©L'Osservatore Romano 29 maggio 2013)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffy,ho sentito dire che l'adorazione eucaristica del 2 giugno era stata programmata da papa Benedetto stesso,immagino con l'intento di parteciparvi in prima persona,ne sai niente se è vera?GR2

Raffaella ha detto...

Tutti gli eventi dell'Anno della Fede erano stati voluti da Benedetto XVI ma prima della rinuncia.
Il 2 giugno non sara' certamente presente.
A meno che non saltino fuori altre foto "rubate" non vedremo piu' Benedetto XVI.
R.

Anonimo ha detto...

No,lo so che forse non lo vedremo più,ma è che qualcuno aveva detto che era una grande idea di PF,e mi suonava un po'strano,tutto qui,ok,tutto quanto aveva predisposto BXVI non fa testo tutto cancellato,adesso è tutto merito dell'altro....così vanno le cose...GR2

Anonimo ha detto...

Cari amici, è come dice bene Raffaella. Tutto il calendario degli eventi dell'anno della fede erano stati predisposti dopo l'annuncio di Benedetto XVI,verso la fine del 2011, di avere deciso di indire uno speciale Anno della Fede dall'ottobre 2012 al novembre 2013. In quell'intervallo di tempo, quasi tutto il 2012, gli uffici competenti hanno organizzato tutto, approvato poi da papa Benedetto. In certi Istituti,- ad esempio all'Ateneo Regina Apostolorum, a Roma, dove sono stata per la Marcia per la Vita il 12 scorso- hanno esposti i manifesti con il calendario di tutti gli eventi,ancora con il nome di Papa Benedetto. Dalle suore dove dormivamo, invece, c'era il manifesto "aggiornato" col cambio del nome del Papa. Anche sul sito internet, si sono dimenticati di cambiare il nome in uno degli appuntamenti...Anche quando leggiamo che il Papa ha dettato le intenzioni di preghiera per il mese seguente- intenzioni dell'Apostolato della Preghiera- sono tutte intenzioni suggerite e approvate da Benedetto XVI e già contenute nei "foglietti"- stampati ben in anticipo- che le parrocchie si fanno mandare. Purtroppo, sono gli ultimi "ricordi" che ci restano del nostro amato Papa Benedetto...
Un abbraccio!
LiciaS.Devota di BXVI