giovedì 30 maggio 2013

"Non dobbiamo avere paura della solidarietà!" Il messaggio di Papa Francesco alla Messa per il Corpus Domini

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13 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
'Hablando con el Papa': 50 personalità spagnole della politica dello sport e della cultura pubblicano un libro in cui riflettono sull'eredità di Papa emerito Benedetto XVI
http://www.romereports.com/palio/un-libro-escrito-por-50-famosos-espanoles-repasa-el-legado-de-benedicto-xvi-spanish-10155.html#.Uaenz9KmGSo
Risulta sia comparso qualcosa di simile in Italia? A me pare di no.
Alessia

Anonimo ha detto...

Anche il primo corpus domini è stata l'occasione per cambiamenti liturgici....nell'altare, nella processione....e chissà cos'altro vedremo.
Mi vengono in mente le parole del card. Hummes, amico di Bergoglio, l'indomani dell'elezione...sul blog Rorate: ...."ci saranno cambiamenti nella liturgia della messa"....e tremai pensando al peggio. Il Corpus Domini ci sostenga!

sam ha detto...

Ma perchè non ha fatto la genuflessione almeno al momento dell'incensazione? Troppo spesso ritorna questo comportamento davanti all'Eucarestia o alla Croce, non può essere un caso, ma certi cambiamenti andrebbero almeno spiegati, soprattutto quando, come in questo caso, si deroga a dei precisi dettami liturgici. Mi sforzo di essere positiva e mi spiace apparire ipercritica, ma anche quando fa belle omelie, sembra che nelle uscite di Papa Francesco debba esserci sempre qualcosa di nuovo e di stonato rispetto alla tradizione (riferendomi a quella postconcilare!), e quella della mancata genuflessione adorante - sempre ricordando le plurime genuflessioni davanti ai ragazzi di Casal del Marmo significativamente sottolineate da Lombardi - a me suona sempre come un'assordante stecca, uffa...

Anonimo ha detto...

Ah beh se è per quello, i "vaticanisti" di mezzo mondo sono caduti in deliquio dinanzi alla straordinaria novità del Papa che segue il Santissimo a capo scoperto...ah povero Sant'Alfonso, cosa direbbe se fosse su questa terra!
(mi riferisco al privilegio nobiliare di mantenere lo zucchetto durante la Consacrazione, che il Santo rifiutò)
Premetto che non ho potuto seguire la Messa, ma ho sentito pure io della genuflessione mancata. Su qualche forum azzardano l'ipotesi che dopo la processione (il Papa non ha usufruito del camioncino - che a me, personalmente, non ha mai convinto proprio del tutto...io sono un'estimatrice dei monumientos, per intenderci...) il Santo Padre abbia risentito della processione e non sia riuscito ad inginocchiarsi. Dicono infatti che a Santa Maria Maggiore l'inginocchiatoio era stato predisposto ma poi non è stato usato. Ma, ripeto, non ho seguito la Celebrazione e non saprei dirvi altro.
Omelia bellissima, che spiega pure il famoso equivoco di qualche giorno fa sulla moltiplicazione dei pani (e sono piuttosto contenta di aver azzeccato l'ipotesi "esegetica" :-p).

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Con tutto l'amore che posso avere per gli Orientali, mi chiedo sempre più se la sistematica non-genuflessione al Santissimo Sacramento sia un gesto di "apertura" verso gli Ortodossi (oltre che verso la stragrande maggioranza dei Protestanti, e persino di non pochi Cattolici..)

sam ha detto...

Infatti Ester.

Benchè mi interpelli e commuova molto questo vecchio post di Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/2013/03/un-vecchio-prete-ammalato-ma.html, anch'io mi affido decisamente all'ipotesi di un blocco oggettivo, ma discontinuo, delle ginocchia di Papa Francesco.

L'ho fatto sia nel caso del Tantum Ergo nella Solennità del Corpus Domini di ieri, sia al momento dell'adorazione della Croce a piedi scalzi del Venerdì Santo, sia in ogni celebrazione della Santa Messa di Papa Francesco.

Ma proprio per questo, ogni volta sento montar di più la sofferenza per quel comunicato stampa di Padre Federico Lombardi, in cui il Portavoce vaticano si premurava di sottolineare, con entusiasmo e cura certosina, quante volte il non giovanissimo Papa Francesco si fosse inginocchiato a Casal del Marmo, dinanzi a carcerati e carcerate di varie fedi, corredando il tutto con immagini eloquenti...

A questo punto, Padre Lombardi abbia la bontà di intervenire anche per spiegare quando il Papa non si inginocchia davanti al Santissimo o alla Santa Croce, allorquando a rigor di norme liturgiche dovrebbe farlo.

Continuare a tacere da parte sua, potrebbe tradursi in abusi ingiustificabili da parte di possibili emuli sani del Papa e nel messaggio implicito che Cristo debba essere adorato nella fragilità dell'uomo più che nella Santa Eucarestia.

Lo so che rompo le scatole, ma il Signore sa quanto soffra per il Suo Corpo Mistico e per questo oso sperare nella Sua clemenza... e anche nella vostra.

Anonimo ha detto...

Non so se posso dire,ma non ce la faccio a tenermelo dentro,a me ha fatto male ricordare le processioni di BXVI,sempre in ginocchio davanti all'ostensorio e non aveva certo meno anni di PF,non so, ho visto un pò della processione,ma mi mancava quel 'quid' che dava un senso al tutto,sarà che ognuno ha il suo modo di fare,ma a me Ratzinger e il suo modo di celebrare mancano tantissimo...lui in primis,scusate,ma non riesco a non fare confronti.....GR2

Eugenia ha detto...

Ti cappisco Gr2 ieri ho visto la processione senza avere pregiudizi ma, non c'è nulla da fare Benedetto ti coinvolgeva con anima e mente ieri mi sono sentita coinvolta ma solo a livello emozionale

Anonimo ha detto...

Detto tra noi, pure io ho difficoltà alle articolazioni e quindi passo da un modo di inginocchiarmi "a riccio" (quando sto bene: mi appallottolo proprio) al non poterlo fare del tutto (tipo ora che ho un'infiammazione in corso).
E ho meno della metà degli anni del Papa.
Eh, mi servirebbe la benedizione Papale, appunto! :-)
Non dimentichiamo quella bella foto insieme a Papa Benedetto, quando pregavano insieme al Mater Ecclesiae: Papa Benedetto sembrava molto più giovane e in forze del nostro Pontefice regnante. Io penso quindi che ci siano problemi oggettivi, il suo modo di camminare pure lo dimostra, ma padre Lombardi lo dirà mai? S'è inventato la papocchia del Papa stonato per rispondere a chi chiedeva: perché il Papa non canta? Laddove il respiro corto del Santo Padre si nota, specie quando è seduto (e dato lo sforzo che comporta la fonazione, credo sia per quello che predica in piedi e non seduto).
Quanto a Casal di Marmo, mi pare di ricordare - ma non le ho salvate - che le foto mostravano il Papa non inginocchiato come in preghiera, ma appoggiato su un fianco, al che ricordo che pensai che così sentiva meno fastidio. Ma potrei sbagliarmi, o ricordare solo una delle foto.
Quindi lo so, cari GR e sam, a volte manca pure a me il modo perfetto di esprimere la Liturgia, anche col corpo, da parte di Benedetto XVI, ma bisogna capire che ora abbiamo un nuovo Papa, ed è diverso da lui...e forse ci sono problemi che non conosciamo...vi abbraccio! :-)

Ester. :-)

Raffaella ha detto...

Chi ha seguito Papa Benedetto non ha potuto fare a meno di preoccuparsi per le sue condizioni di salute.
E' dal 2010 che lo abbiamo visto dimagrire e diventare sempre piu' debole.
Durante l'ultima visita al seminario romano maggiore ricordo di essermi impressionata per la fascia.
Ormai non aveva piu' nemmeno la vita che potesse sostenerla.
Detto questo, penso anche io che Papa Francesco abbia qualche problema ad inginocchiarsi.
Rispettiamo entrambi.
R.

Anonimo ha detto...

Scusami Raffaella se sono stata poco chiara. Volevo intendere che l'espressione completa, anche del corpo, della Liturgia, Papa Benedetto l'ha dimostrata - appunto - anche negli ultimi tempi, nonostante una salute non perfetta. Ho usato apposta il verbo "sembrare", per sottolineare la differenza nella postura durante la preghiera, non era certo mia intenzione supporre un'effettiva ottima salute di Papa Benedetto.
Vedendo il video della Celebrazione di ieri, Papa Francesco camminava effettivamente piuttosto a fatica. Credo sia in questo la ratio della sua difficoltà, ovvero in problemi articolari. Preghiamo sempre per entrambi! :-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Ciao, Ester...
No. Lombardi non si è inventato che il Papa è stonato. Bergoglio E' stonato. Per sua stessa ammissione, anzi, "stonatissimo" (v. il libro intervista), il che gli ha impedito anche di parlare bene l'inglese e di non ritrovarsi -aggiungo io- con le lingue straniere. Tutto qui. Quanto alle ginocchia, ha problemi di schiena serii e penso che ciò gli comporti pure difficoltà nel deambulare e nell'inginocchiarsi.

Ciao!
Paola

Anonimo ha detto...

Ciao Paola, non ho letto il libro del Papa, ma mai avrei pensato che fosse stonato. La sua voce è molto dolce e duttile, che peccato non farla esprimere al meglio! :-(
Ad ogni modo, non è esente da problemi di salute e bisogna ricordarlo. Soprattutto nella preghiera!

Ester. :-)