lunedì 6 maggio 2013

La visita "ad limina" dei vescovi del Piemonte nel commento di Salvatore Izzo

PAPA: NOSIGLIA, GLI STANNO A CUORE LE COPPIE IN CRISI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

Al centro delle preoccupazioni di Papa Francesco c'e' il problema delle famiglie: gli stanno molto a cuore tutte le famiglie, quelle che stanno abbastanza bene dal punto di vista spirituale o sociale, ma soprattutto quelle in difficolta', sia sul piano morale sia anche sul piano sociale".
Lo afferma l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ricevuto oggi con i vescovi del Piemonte per la visita ad limina. 
"Abbiamo notato - spiega il presule quanta eco ed attenzione ha il Pontefice verso la famiglia e come sia vicino a queste situazioni". Francesco, rivela Nosiglia, "ci invita ad essere, anche li', padri e amici di ogni famiglia, accogliendo, cercando di dare risposte anche appropriate ai bisogni che la famiglia ha".
Per il Papa, poi, e' "certamente importante il problema dei giovani, che - sottolinea l'arcivescovo di Torino - rappresenta  anche la sfida piu' grande della Chiesa".  
Su questo, aggiunge, il Papa esorta a farsene carico "con speranza, con fiducia, spronandoli a uscire da se stessi, ad essere protagonisti anche negli ambienti di vita, universita', scuola, a dare molta fiducia ai giovani". 

© Copyright (AGI)

CRISI: PAPA, SOCCORRERE I POVERI COME FACEVANO I SANTI SOCIALI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 6 mag. 

Davanti alle conseguenze gravi della crisi economica, Papa Francesco "ci ha invitato a fare della nostra Chiesa un esempio anche sotto questo profilo". Lo rivela il presidente dei vescovi del Piemonte, monsignor Cesare Nosiglia, che ha guidato oggi i suoi confratelli in Vaticano, per la visita ad limina. "Il Pontefice - sottolinea l'arcivescovo di Torino - ha ricordato anche i nostri santi, i cosiddetti santi sociali, don Bosco, il Murialdo, il Cottolengo, che hanno dato grande impulso anche all'impegno dei cristiani nell'ambito della societa', soprattutto per aiutare chi soffre, chi e' piu' povero, chi e' ultimo ad avere la dignita', ad avere la giustizia e la solidarieta' di cui ha bisogno".
Come vescovi, spiega Nosiglia in un'intervista alla Radio Vaticana, "e' una questione che ci sta molto a cuore: il Piemonte soffre moltissimo, in questo momento. Abbiamo tanti disoccupati, abbiamo situazioni anche molto dure dal punto di vista dei nuovi poveri. 
E Francesco si e' mostrato molto sensibile".
Quello di oggi con Francesco, sintetizza Nosiglia, "e' stato un incontro sereno, costruttivo, direi di un padre con i suoi figli, per conoscere un po' la situazione della nostra Regione, a partire dai problemi ma anche dalle prospettive positive che ci sono". 
Il Papa, continua il presule, "ci ha dato speranza, ci ha incoraggiati a seguire con affetto e amore i sacerdoti, soprattutto quelli anziani e malati" ed anche a  mostrare "la nostra paternita', la nostra vicinanza, e quelli piu' giovani che si trovano ad affrontare una situazione a volte un po' complessa e difficile, nel passaggio dal Seminario alla loro vita sacerdotale".
"Mi ha colpito molto - confida inoltre Nosiglia nell'intervista - la semplicita' e il tratto familiare e  nello stesso tempo, l'acutezza e la profondita' delle cose che il Papa ci ha detto" esortandoci a essere "padri, vescovi e amici nello stesso tempo, sull'esempio di Gesu' Cristo e sull'esempio dei nostri santi, per mostrare ogni giorno quanto la misericordia, l'amore di Gesu', il cuore del Signore, veramente, sia vicino alla nostra gente".
Nosiglia rivela infine: "l'abbiamo anche invitato. Credo che tutte le Conferenze avranno fatto cosi', pero' - conclude - il Piemonte, forse, puo' darsi che sia una Regione che gli sia cara in quanto richiama un po' anche la sua famiglia: ci sono diversi parenti del Papa anche a Torino". 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: