lunedì 13 maggio 2013

La "strana" scomparsa della parola "Ottomani" dal testo dell'omelia di Papa Francesco. Politicamente corretto?

Clicca qui per leggere il commento.
Riporto questa parte:

"Oggi - ha spiegato Papa Bergoglio - la Chiesa propone alla nostra venerazione una schiera di martiri, che furono chiamati insieme alla suprema testimonianza del Vangelo, nel 1480. Circa ottocento persone, sopravvissute all'assedio e all'invasione di Otranto furono decapitate nei pressi di quella città. Si rifiutarono di rinnegare la propria fede e morirono confessando Cristo risorto..."
...

Nel testo originale dell'omelia, anticipata alla stampa dal Vaticano, la frase sull'assedio recitava: "sopravvissute all'assedio e all'invasione di Otranto da parte degli ottomani, furono decapitate nei pressi di quella città". 
Nel testo pronunciato da Bergoglio il riferimento diretto agli ottomani è scomparso, forse per sottolineare l'aspetto della testimonianza della fede tralasciando il contrasto con l'altra fede, quella islamica.

Davvero? Quindi i Martiri di Otranto sono morti per mano dell'Innominato come qualcuno ha scritto sul blog? La storia e' chiara a tale proposito. I responsabili del massacro sono noti.
Non vorrei che qualcuno, leggendo i giornali di ieri mattina, abbia usato lo "sbianchetto" sul testo dell'omelia per renderla politicamente, mediaticamente e religiosamente corretta.
Nulla di male ma mi chiedo che cosa distingua la chiesa (minuscolo) da una qualsiasi Ong che, per sopravvivere, non puo' scivolare sul politicamente corretto.
R.

41 commenti:

Biancamargherita ha detto...

Siamo tornati nel recinto del politicamente corretto!

Anonimo ha detto...

A dire dell'articolista lo "sbianchetto" è stato fatto dallo stesso Bergoglio, che non ha pronunciato quelle parole. Se c'è bisognerebbe sentire la registrazione, come abbiamo fatto per Sodano, il quale invece aveva chiaramente pronunciato le parole "nuovo ordine mondiale", non presenti nel testo.

Luisa ha detto...

"Papa Bergoglio ha proclamato santo Antonio Primaldo, che a Otranto, insieme a 800 suoi compagni, dopo la presa della città da parte dei turchi, ha rifiutato la conversione all'islam. Per questo furono tutti uccisi il 14 agosto 1480."

Questa è la realtà dei fatti, realtà che non faceva che ricordare il testo iniziale.
Da chi quel testo sia stato scritto non lo so, probabilmente dal ghost writer di servizio, non so nemmeno chi abbia cancellato la parola "Ottomani" forse è stato Bergoglio stesso.
In ogni caso che quella realtà sia stata in qualche modo oscurata per non urtare la suscettibilità dei musulmani riflette quell`andazzo odierno che vuole che non si dica una parola, che non si faccia un gesto che potrebbe creare problemi, sollevare polemiche, urtare la sensbiilità=suscettibilità delle altre religioni, di ebrei e musulmani.
E così "grazie" a quella diplomazia le vittime di Otranto sono state massacrate da uomini invisibili e innominati o, meglio, innominabili!

mariateresa ha detto...

avevamo già notato in altro post che il Papa è vissuto e sopravvissuto a una dittatura ed è quindi addestrato a cogliere quello che si può o non si può dire. Diciamo quindi che la perdita della parola "ottomani" nel buco del lavandino non è sorprendente. Non è sorprendente ma nemmeno ammirevole.
C'è chi apprezzerà molto questa dimenticanza chiamandola evangelica e con opportuno uso di parole ,sapientemente mescolate, troverà il modo di lodarne la delicatezza. Ma c'è invece chi troverà questa dimenticanza una profonda tristezza storica.
Per il futuro, siccome di martiri cristiani ce ne sono sempre, purtroppo, si può anche decidere che sono tutti morti di infarto o per arresto del battito cardiaco, che, sono sicura, è anche un modo corretto per descrivere la morte.

sonny ha detto...

Buongiorno carissima. Noto con piacere che, con l'avvento di Papa Francesco, finalmente l'ufficio acquisti del Vaticano ha provveduto a colmare le carenze di calcolatrici, pallottolieri e sbianchetti. Che dire.....è primavera, svegliatevi bambine. Buona settimana a tutti.

Luisa ha detto...

E intanto ancora oggi i cristiani muoiono vittime dell`odio di musulmani in tante parti del mondo, quei cristiani si sentono abbandonati, dimenticati, ignorati dalla Chiesa, muoiono nel silenzio di chi dovrebbe parlare, nominare i colpevoli e stigmatizzare l`odio e la persecuzione religiosa.
Se l`Occidente ormai non è più cristiano, la Chiesa, in troppi suoi responsabili, sceglie il silenzio, ha paura di chiamare la realtà con il suo nome, privilegia il dialogo interreligioso alla difesa dei suoi fedeli più lontani e indifesi.

Dante Pastorelli ha detto...

E' stata una manina premurosa a sbianchettare gli ottomani nel testo dell'omelia o è stato il Papa a sorvolare sull'identità degli assassini? Non ho capito.

Anonimo ha detto...

Non "nuovo", solo "Ordine Mondiale", please!

Stiletto ha detto...

Scenario prossimo venturo.
2060 dopo Cristo ammesso che si possano ancora contare così gli anni.
Probabilmente si dirà 2060 dell'età comune o convenzionale.
La c sarà quindi scritta minuscola.
La scienza che nel frattempo avrà creato i suoi "mostri" spingendosi un po' troppo in là, con uteri in affitto, organi creati ad hoc per trapianti, uso indiscriminato degli embrioni per la ricerca, subirà critiche probabilmente durissime e dovrà darsi una regolata in tutti i sensi della parola.
Nel frattempo la massiccia immigrazione da Paesi islamici con l'estensione a tutta l'Europa dello ius soli unito alla denatalità, vero flagello delle nostre belle società secolarizzate, farà diminuire i cristiani in modo vertiginoso.
Forse allora qualche bravo sociologo, giornalista, scrittore o anche regista guarderà indietro e si interesserà anche della Chiesa Cattolica, dei suoi Papi e dei discorsi dei suoi Papi.
Secondo voi verrà esaltato chi ha parlato chiaro dei rischi dell'uso indiscriminato della scienza e del relativismo politico, religioso, morale o chi sarà rimasto in silenzio badando ai plausi immediati?
Ricordate che cosa è accaduto a Pio XII e avrete la risposta.
Il silenzio non paga mai soprattutto se si guarda al lungo o lunghissimo periodo.
Benedetto XVI avrà dalla storia il riconoscimento che merita ma non ora e probabilmente nessuno di noi vedrà una tale svolta.

Luisa ha detto...

E in Israele succede questo:

http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/medio-oriente-middle-east-medio-oriente-24767/

I responsabili della Chiesa locale hanno reagito, a Roma si tace, non sia mai che possa essere detta una parola suscettibile di irritare gli ebrei.

Anonimo ha detto...

Il pascià albanese convertito all'Islam, che aveva offerto ai superstiti idruntini di aver salva la vita in cambio dell'abiura, non era certo un integralista e pure ignorante come il Primaldo. Ma quel rissoso di Papa Benedetto non contento dei guai combinati con l'Islam con relativa uccisione di suore e cristiani a lui addebitabili, voleva incastrare fin dall'inizio il misericordioso Papa Francesco che, prudentemente, non vuole avere altri morti sulla coscienza. Eufemia

Anonimo ha detto...

Parafrasando,una parola val bene una moschea,visto che in Turchia continuano gli attacchi contro le chiese cristiane(questa volta non ci è scappato il morto per puro caso)nell'assordante silenzio dell'occidente,il referendum per trasformare S.Sofia in moschea ha raccolto 6.000.000 di firme,i cristiani ad inizio secolo scorso erano numerosissimi,adesso meno dell'1%,ma guai a turbare la pax politica.Nessuna parola verrà fatta quando nel nostro disgraziato pasese passeranno leggi pro gay,eutanasia,procreazioni assistite non si sa bene da chi,la chiesa perdonerà in silenzio come in silenzio pregherà,per non offendere le tante sensibilità,spariranno Natale e Pasqua,forse celebreremo tutti il ramadan,principi morali?roba d'altri tempi,e di altri papi,quelli sì coraggiosi,che non si curavano di essere antipatici,scorretti politicamente,odiati dalle lobbies che stanno soffocando l'occidente,le stesse che l'hanno cacciato via,ridotto al silenzio,dopo averlo trattato come un povero vecchio non troppo in là con la testa,lui,la mente più brillante degli ultimi tempi maestro inarrivabile della parola , della verità,ridotto ad un silenzio umiliante,come togliere il pennello a Raffaello...non so se nel 2060 della common era(definizione già in uso,sostitutiva dell'era cristiana)sarà riconosciuta la sua immensa grandezza,noi non ci saremo più,i nostri pronipoti chissà in che mondo vivranno,chissà se qualcuno si ricorderà del falegname galileo che cambiò il mondo con la rivoluzione dell'amore...Il Gattopardo.

Anonimo ha detto...

Si resta stupefatti da questa polemica. Quando mai un Papa ha additato pubblicamente durante una Celebrazione solenne i responsabili delle persecuzioni e del martirio dei cristiani?

Quando mai Benedetto XVI, nelle omelie pronunciate sui Martiri, nelle beatificazioni o canonizzazioni, ha pronunciato frasi del tipo "questi nostri fratelli sono stati uccisi dagli induisti", o "dai musulmani" e simili? Io non ricordo tutto, ma se sbaglio mi corrigerete. Portatemi qualche esempio.
Per i cristiani il Martirio è una "corona" e quando si invoca l'aiuto dei Martiri si cancella il rancore in ogni modo.
E' normale, invece, che negli articoli di stampa lo si ricordi, lo sanno tutti.

Non dovreste un minimo rettificare, che dici Raffaella?
gianni

Raffaella ha detto...

Scusa, Gianni, ma la parola Ottomani era nel testo ufficiale.
Ci chiediamo solo come mai e' scomparsa.
R.

Anonimo ha detto...

Povero Pacelli, preso a stilettate alle spalle!!

Anonimo ha detto...

State fabbricando un'immagine falsa e grottesca di Benedetto XVI. Auguri.
gianni

Raffaella ha detto...

Benedetto XVI non c'entra proprio nulla in questa discussione.
Parliamo noi non lui e soprattutto non a nome suo!
La domanda e' solo una: come mai la parola Ottomani, che figurava nel testo preparato per l'occasione, e' poi scomparsa.
Stiamo cercando di capire...
R.

Anonimo ha detto...

Penso anch'io che sia giusto non parlare di musulmani, induisti, ecc. Ma ottomani non è un'appartenenza religiosa ma un fatto storico. Come si parla tanto dei massacri fatti dai crociati alla presa di Gerusalemme e quelli degli europei nelle varie colonizzazioni. Cioè, dire ottomani secondo me è indicare la responsabilità dell'eccidio e non accusare genericamente i musulmani. Notoriamente gli arabi hanno vissuto male la dominazione ottomana e se ne sono liberati con l'aiuto dei cristiani.Eufemia

Anonimo ha detto...

Scusami tu, Raffaella, ti prego.

"...la parola Ottomani era nel testo ufficiale"

E chi te l'ha detto; chi ti ha fornito il testo "ufficiale"? Esiste il testo ufficiale di una qualsiasi omelia pronunciata da un qualsiasi Papa in una Messa solenne che non sia quello costituito dalle parole da Lui pronunciate?
Che cos'é il Papa, un lettore di testi ufficiali?
Che cos'é, il presidente del consiglio dei ministri?
gianni

Raffaella ha detto...

Esiste un testo diffuso ai giornalisti sotto embargo.
Tanto e' vero che Radio Vaticana virgoletta la parola Ottomani alle 10.46 di ieri:

http://it.radiovaticana.va/news/2013/05/12/santi_i_martiri_di_otranto_e_due_suore_latinoamericane._il_papa:_/it1-691334

Comunque e' valido solo il testo effettivamente pronunciato.
Credo che in democrazia sia giusto porsi rispettosamente delle domande.
Tutto qui.
R.

mariateresa ha detto...

mi sembra, se la memoria non mi inganna (il che non si può escludere) che il raffronto tra testo pronunciato e testo scritto si sia sempre fatto con i Papi. A volte il confronto si riduce a cose poche significative, a volte invece il confronto riguarda cose più rilevanti.
Ma mi sembra si sia sempre fatto.
E credo che sempre si farà.

Dante Pastorelli ha detto...

Con gli ecumenisti intolleranti non ci si può porre domande.
Ed io, ciononostante chiedo: da chi sono perseguitati e uccisi i cristiani in Nigeria, in Sudan - sino al genocidio - a Timor? Chi ha sradicato il Cristianesimo in Africa?

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, sì concordo, la libertà di parola e di domanda sono sacrosante in democrazia. Come la libertà di lettura. Esercitando quest'ultima noto che il testo della Radio Vaticana mette tra virgolette queste parole: "suprema testionianza del Vangelo", e poi "decapitate perché si rifiutarono di rinnegare la propria fede". Tra questi due rimandi testuali la parola "Ottomani" resta fuori dalle virgolette.
Si tratta quindi solo della corretta integrazione fatta, per informazione storica dei lettori, dal redattore del resoconto giornalistico.
Il "casus belli" è chiarito.
gianni

Raffaella ha detto...

Prendo atto delle tue parole, Gianni, anche se credo che l'interpretazione dell'agenzia La Presse sia corretta visto che i giornalisti non avrebbero ragione di dire una cosa per un'altra avendo a disposizione il testo sotto embargo.
R.

Anonimo ha detto...

"Con gli ecumenisti intolleranti non ci si può porre domande."

Ma Professore caro, ecumenista intollerante lo vada a dire a sua sorella. Lei non ha seguito il chiarimento perché pensa sempre ad altro.
Impugni un machete e si vendichi sugli immigrati della sua città delle stragi subite dai cristiani. Oppure sia più riflessivo e sereno.
gianni

Anonimo ha detto...

Quando era stata anticipata l'omelia, dove, da chi e per chi?
Sul sito ufficiale vatican.va non compariva l'omelia del Papa prima che fosse pronunciata. Lo so perché, quando il Papa ha iniziato a parlare in spagnolo, l'ho cercata per capirla al meglio (per quanto lo spagnolo sia molto simile all'italiano), e non c'era.
Quindi chi è il millantatore di credito che ha avuto sottomano l'omelia papale prima che fosse pronunciata?
E se così fosse, perché passarla in segreto e non farla apparire sul canale ufficiale della Santa Sede?

Ragazzi, certe persone si fanno male alle dita per mettere più volte le virgolette, e fanno così un bel polpettone...

Infine: "chi non è con me, è contro di me". (Mt 12,30) Quindi, nel caso dei martiri, cosa importa sapere se sono stati uccisi da Nerone, dai partigiani comunisti, da fedeli di altri culti, o da qualsiasi altro? L'odio verso la fede è unico: puntare il dito contro gli esecutori materiali di un martirio fomenta altro odio e genera una spirale ininterrotta di astio e rancore, facendo perdere la grandezza e lo splendore del sacrificio compiuto per CRISTO. Quindi non esaltiamo il "contro", esaltiamo piuttosto il "per"!

Quanto a chi dice che l'Innominato ha ucciso i martiri, io ricordo non solo il Vangelo di Matteo sopra citato, ma anche che l'Innominato manzoniano fu un grande malfattore, ma alla fine si convertì...

Ester.

Anonimo ha detto...

'Davanti ai martiri cristiani rapiti,assassinati,sgozzati dall'integralismo islamico e indù,davanti ai missionari e alle missionarie sempre più in pericolo di vita di cui sono piene le pagine dei giornali in questi giorni,davanti al calvario dei cristiani in Iraq,ridotti ormai a un terzo,vittime delle violenze,intimiditi dalle minacce,costretti a scappare dalle loro case dall'intolleranza islamica, l'Europa e l'Italia rimangono mute.Forse sono affari loro,la religione in fondo è una scelta privata e i missionari,poi,nessuno li ha obbligati a partire,oppure è una questione della Chiesa:ci pensi il Papa,e le sue guardie svizzere,oppure è una questione per i governi locali,quando in Turchia finirono sgozzati i 3 lavoratori dipendenti di una casa editrice che pretendeva di stampare la Bibbia,Prodi disse semplicemente che il governo turco avrebbe dovuto intensificare i controlli,tutto qui?Oppure esiste un dovere dell'occidente di proteggere i cristiani,siano essi autoctoni o missionari,in quanto sente che il cristianesimo è legato alla propria identità e che lasciando a sé stessi i missionari,l'occidente abbandona a sé stessi anche i propri valori?Il cristianesimo non ha bisogno dell'occidente,è l'occidente ad avere bisogno del cristianesimo,da qui deriva il suo dovere di proteggere i cristiani nei luoghi di persecuzione.Solo un occidente che ha ormai smarrito la consapevolezza dei propri legami con il cristianesimo e che considera la religione come un fatto privato e sostanzialmente irrazionale,può rimanere indifferente a questa tragica ondata di persecuzioni cui stiamo assistendo'.Benedetto XVI discorso del 13 06 2007.Tratto dal libro 'L'età del papa scomodo'di Stefano Fontana,ed.Cantagalli 2010.Un piccolo omaggio a Raffaella,al suo blog,e alla pazienza dimostrata anche nei miei confronti,grazie.Anonymous.

Raffaella ha detto...

Nessun millantatore, Ester!
I giornalisti hanno i testi in anticipo. Se non fosse cosi' non potrebbero lavorare.
Le agenzie hanno battuto la notizia sugli Ottomani pensando che il testo fosse inalterato.
Non dobbiamo stupirci che i giornalisti abbiano i testi per tempo.
Succedeva anche con Papa Benedetto.
R.

carmelina ha detto...

io continuo ad avere fisso un interrogativo: ma come e' possibile che un uomo/sacerdote come ratzinger/ Benedetto, considerato cervellotico e paludato, e' riuscito con le sue parole a urtare i nervi di cosi' tante persone? vi ricordate la reazione isterica dell'imam egiziano quando Benedetto durante un angelus parlo' del trattamento subito dai copti? vi ricordate quell' urbi et orbi di un paio di anni fa (se non ricordo male) censurato dalle televisioni cinesi? vi ricordate le riflessioni sui Pio xii e le proteste da parte ebraica? vi ricordate tutti i discorsi in cui Benedetto semplicemente citando la parola "matrimonio" ed "embrione" ha fatto partire immediata la contrarea dell'opinionificio mediatico occidentale? ma come e' possibile che invece il linguaggio fresco, non cervellotico, informale, schietto di Francesco risulta cosi' liquido da scivolare via su qualsiasi superficie? ma come e' possibile che le parole di Benedetto risultassero cosi' urticanti per tutti e quelle di Bergoglio cosi' camomillose? ma non dovrebbe, su carta, essere il contrario: cervellotico=camomilloso vs schietto=urticante? ieri la litizzetto, citando la battuta sulle suore di Papa Francesco (siate madri non zitelle), ha fatto notare che "lui si che tira certe bordate". ho osservato tra me e me che era vero: solamente che nel suo caso le bordate sono, di quelle che piacciono alle tipe come la litizzetto: tafazesche ovvero di chi ama darsi delle bottigliate sui propri zebedei. la tipa e' riuscita con quella sua osservazione a farmi vedere cio' che riuscivo solo ad intravvedere: con Francesco la chiesa cattolica torna ad essere un fatto privato. ridiventa un parco a tema per persone dalle "tendenze religiose", nel quale si torna a far uso di formule generiche (poverta' e misericordia), un sentimentalismo ecumenico (nel quale si bada a non pestarsi i piedi e a segnare il territorio) e a lasciare che il senso comune (di una massa sistematicamente rincoglionita -concedimelo raffaella-) faccia il bello e il cattivo tempo. la chiesa programmaticamente non autoreferenziale di Francesco sembra, per contrappasso, produrre l'effetto di una nuova forma di autoreferenzialita'.

Anonimo ha detto...

Massì dai, non ha nominato gli ottomani perché coraggiosamente temeva di scatenare le ire degli eredi del defunto impero, gli stessi che oggi negano il genocidio armeno. Tutto qui. Trattandosi di un fatto storico che si perde quasi nella notte dei tempi trovo eccessivo tanto "coraggio".
Alessia

Anonimo ha detto...

Massì dai, non ha nominato gli ottomani perché coraggiosamente temeva di scatenare le ire degli eredi del defunto impero, gli stessi che oggi negano il genocidio armeno. Tutto qui. Trattandosi di un fatto storico che si perde quasi nella notte dei tempi trovo eccessivo tanto "coraggio".
Alessia

Luisa ha detto...


"Ma Professore caro, ecumenista intollerante lo vada a dire a sua sorella. Lei non ha seguito il chiarimento perché pensa sempre ad altro.
Impugni un machete e si vendichi sugli immigrati della sua città delle stragi subite dai cristiani. Oppure sia più riflessivo e sereno."

gianni

Ma che classe!
Che educazione, che finezza.
Avete capito che Dante si riferiva a gianni?
gianni ne è certo ed è anche certo che Dante ...pensa sempre ad altro, eh sì gianni sa anche leggere nei pensieri altrui.
Chi deve essere più riflessivo e sereno?

Luisa ha detto...

E in Arabia Saudita succede anche questo:

http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/arabia-arabia-arabia-24765/

Anonimo ha detto...

L'originale con la parola famigerata circola anche su blog esteri..

roberto ha detto...

"Quindi, nel caso dei martiri, cosa importa sapere se sono stati uccisi da Nerone, dai partigiani comunisti, da fedeli di altri culti, o da qualsiasi altro? L'odio verso la fede è unico: puntare il dito contro gli esecutori materiali di un martirio fomenta altro odio e genera una spirale ininterrotta di astio e rancore, facendo perdere la grandezza e lo splendore del sacrificio compiuto per CRISTO. Quindi non esaltiamo il "contro", esaltiamo piuttosto il "per"!"

Importa per il fatto che non tutti sono colpevoli allo stesso modo e per il fatto che il martirio é anche denucia delle molteplici forme che assume il male:
C'é il martirio che denuncia la falsa idolatrica maestá imperiale e il martirio che denuncia gli eccessi di una religione con dei lati, come dire, problematici.

Inoltre volevo aggiungere che il primo Papa non si é fatto problemi a denuciare apertamente.

"In quei giorni, il sommo sacerdote interrogò gli apostoli dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di NOI il sangue di quest'uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che VOI avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
Fecero flagellare [gli apostoli] e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Essi allora se ne andarono via dal Sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù."

Anonimo ha detto...

Scusate, solo per scrupolo: il testo virgolettato riportato da Anonymous alle 14:12 è offerto come citazione da: "Benedetto XVI DISCORSO del 13 06 2007", che sarebbe riportato nel libro "l'età del Papa scomodo" di S. Fontana (Cantagalli, 2010).

Qualcosa non quadra. Non risulta, almeno dal sito del Vaticano, che il 13.06.07 Benedetto XVI abbia pronunciato discorsi, e chiunque conosca i testi di Benedetto XVI si accorge che quello non è un eloquio suo.
Ti risulta, Raffaella? Penso che sia onesto chiarire chi è l'autore di quelle parole polemiche (peraltro nel merito condivisibili) presentate come "omaggio" al tuo blog.

Per i più focosi a vanvera, ricordo che l'argomento di questa discussione non è mai stato "le persecuzioni dei cristiani, i compiti dell'Occidente e le reticenze della chiesa con la c minuscola", ma la presunta scomparsa della parola "Ottomani" dal testo dell'omelia del Papa nella Messa di canonizzazione dei martiri di Otranto. Scomparsa che si è dimostrato non essersi mai verificata, se non nella fantasia di qualche giornalista disonesto, perché quela parola non é mai stata nell'omelia, come non c'é mai stato nessun riferimento nominativo ai responsabili del martirio di cristiani in nessuna analoga omelia di nessun Papa.
gianni

Raffaella ha detto...

In effetti non mi risulta che quelle parole siano state pronunciate da Benedetto XVI.
Qual e' la fonte?
Credo che siano concetti espressi da Fontana.
Infatti basta confrontare qui:

http://www.loccidentale.it/node/2947

R.

Anonimo ha detto...

Però sappiamo tutti com'è morto il primo papa,al giorno d'oggi non credo che un suo successore accetterebbe di fare la stessa fine.....

Raffaella ha detto...

Davvero? Il martirio di Benedetto XVI non e' "rosso" ma certamente "bianco".
R.

Anonimo ha detto...

Forse ha ragione l'ironia di Eufemia : se Bergoglio, con un'omelia troppo esplicita/ardita, avesse poi scatenato in qualche modo disordini (o peggio) anticristiani nel mondo, ogni vittima di essi sarebbe stata in automatico addebitata a Ratzinger..

Anonimo ha detto...

E' a pagina 111 del suddetto libro e a piè pagina viene data la data da me riportata,poi dove l'autore l'abbia presa non so,leggetevi il libro,di più non so dirvi.Anonymous.