lunedì 20 maggio 2013

La sinistra ha davvero trovato il Papa che cercava? (Malgieri)

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Forse bisognerebbe iniziare a chiedersi come mai, a oltre due mesi dall'elezione, ci sia chi vede una netta discontinuita' con i Pontificati precedenti. 

39 commenti:

Anonimo ha detto...

come ho scritto in un commento all'articolo di Messori: se PF è davvero così "conservatore" com'è che c'è bisogno di articoli su articoli per spiegare che lo è?
I fatti e le parole di PF parlerebbero da soli. Diciamo che tutti sti articoli ti danno l'impressione che tutti stiano cercando di rincuorarsi, arrampicadosi sugli specchi.

Anonimo ha detto...

Ma perché un Papa dovrebbe essere "progressista" o "conservatore"?
Certo, deve conservare il Messaggio che ci è pervenuto attraverso la Tradizione e le Scritture, deve operare perché l'umanità progredisca nel seguire tale Messaggio.
Ma quei termini, come vengono usati correntemente, sono categorie estranee alla fede, lasciamoli ai giornalisti più superficiali.
Klaus

Anonimo ha detto...

Ragazzi scusate, ma leggere un testo politico, che già nel titolo e nelle prime battute manifesta le proprie intenzioni, non penso sia il massimo per capire un Papato...il pamphlet è firmato da PDL e compagnia...non lo inserirei in una bibliografia se facessi una tesi sulla continuità tra Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, ecco. Leggiamolo, certo: può essere che domani, nell'articolo completo, ci saranno notizie interessanti, ma leggiamolo con la consapevolezza che è "di parte"...e quindi andrà vagliato bene...

Ester. :-)

Eugenia ha detto...

Voglio vedere come parlerà PF sui temi cari alla sinistra come matrimoni gay eutanasia ed altro. Anzi vorrei conoscere bisto chr dono di Roma, cosane prnsa del prossimo gay pride in programma nella sua diocesi

carmelina ha detto...

la conservazione o la progressione sono legati non al messaggio ma alla percezione dello stesso. il primo rimane immutato e immutabile (per es., l'aborto e' un peccato grave punto e basta) ma conta poco o niente agli occhi di chi cerca solo pezze d'appoggio. ed e' la quantita' e qualita' delle pezze d'appoggio che un uomo di Chiesa ti mette a disposizione e' il discrimine tra conservatori e progressisti. Francesco, a quanto ho visto (ben poco) finora, usa la pezza d'appoggio del primato della poverta' come etica, come metodo e come discrimine morale. in un contesto sociale e storico nel quale il popolo (bue per non dire altro) si sente, a prescindere, defraudato da dei (fantomatici) ricchi e cattivoni, questo messaggio squisitamente cristiano diventa una maxi pezza d'appoggio altamente progressista e dunque piaciona. Benedetto, al contrario, di pezze d'appoggio non ne metteva a disposizione nemmeno mezza. era politicamente e culturalmente non spendibile: il suo messaggio non aveva mercato (ne' progressista ne' tradizionalista). nel secolo scorso si e' sempre fantasticato e idealizzato di un fantomatico uomo scevro da appartenenze comunitarie, da narcisismi e condizionamenti culturali, quintessenza della liberta' allo stato puro. la cultura laica aveva sempre pensato che un simile uomo non poteva che essere frutto del loro seme e che una simile identita' non poteva che apparentarsi con uno spirito anarchico e iconoclasta. mai mi sarei aspettata che l'uomo nuovo in questione avrebbe avuto l'aspetto di un vecchio, mite e disciplinato sacerdote, professore di teologia, Papa che invece del laudano/oppio beve fanta e invece del libero sesso passa le sue giornate a scrivere in una scrittura minuscola di risurrezione e salvezza eterna. eh si! il Signore ha veramente uno spiccato senso dell'umorismo

Anonimo ha detto...

Forse servono tanti articoli,domande e spiegazioni perchè il vero papa Francesco non si è ancora rivelato come veramente è.....

Anonimo ha detto...

Per me è più interessante questo:
Benedetto Francesco
Fermo restando che non vedo continuità fra Papa Benedetto e Papa Bergoglio. L'appartenenza politica di coloro che hanno contribuito non mi tange, trovandomi io politicamente molto all'opposto e contestando la mia stessa parte. Mi interessa solo riuscire a ribaltare le varie tesi. I papi, anche quelli che non mi soddisfano :-), sono al di sopra dei miseri giochetti dei politicanti che scambiano rava con fava.
Qui estratto
http://www.formiche.net/2013/05/20/benedetto-francesco-2/
Domani scaricabile gratuitamente dal sito www.caravella.eu
Alessia

Fabiola ha detto...

Io vorrei chiedere al teologo Joseph Ratzinger che cosa significa che "la povertà è una categoria teologale, non sociale né culturale...no, no proprio teologale. Anzi la prima categoria teologale...fondata sull'Incarnazione.
Glielo vorrei chiedere perché io fatico a capire oppure ciò che credo di capire non mi piace.
Ma non voglio cascare nel giochino delle interpretazioni, neanche "pro domo mea" cui stiamo assistendo.
Ormai si sta scatenando un nuovo gioco di società, almeno tra i cattolici che ascoltano e non si limitano a fare "ooh!". Il giochino suona così: ma chi saranno i cristiani inamidati? e quelli che chiacchierano di cose teologiche bevendo il tè? Saremo noi, saranno loro...noi, sicuramente, no ecc.
Astenetevi dal farmi notare che papa Francesco parla per ciascuno e a ciascuno tocca interrogarsi su se stesso. Lo so. Ma il giochino, vi assicuro, si sta diffondendo.

laura ha detto...

Per Eugenia: non credo che PF toccherà certi argmenti scomodi. meglio restare tra le pecore. Non so perché, ma, con tutta la buona volontà , è difficle capire dove voglia arrivare e cosa abbia di straordinario per ammaliare tutti. Non trovo nulla di nuovo nè di particolarmente interessante nel suo "magistero". Parla nel suo ovile dove nessuno protesta e tuto va bene

Anonimo ha detto...

Il problema è che PF è veramente un ottimo ricostituente per la CC, senza cavillare troppo sui principi attivi. La Merkel si è precipitata, Kerry sta sempre a Roma e il Dalai Lama sta in lista d'attesa. Destra e sinistra non vorrebbero aver contro uno che infilza tutti così bene. In cambio di una sciocchezza come le nozze o unioni gay con pensione di reversibilità, la CC avrà modo di stare sicura per qualche tempo. Basta dire qualcosa sui poveri (e meno male che aumentano) e sulle chiese da vendere (alcune sarebbe meglio distruggerle) che nessuno si adombra per il papismo imperante. Eufemia

Anonimo ha detto...

Eugenia come disse la Littizzetto a il tempo che fa :" E' il papa!!!! Non dirà mai viva il gay Paride "a parte qualche idiota non c' é nessuno tra noi di sinistra che pensa che dica qualcosa di diverso dagli altri papi.e te lo dice uno favorevole ai matrimoni gay

nicoletta ha detto...

Quoto Ester.
Ma poi il povero Montini, morto e sepolto da cinque anni, come poteva sentirsi sollevato per le dimissioni di Arrupe? Ad accettare nel 1983 le dimissioni fu GP II (che comunque ai gesuiti preferiva i legionari di Maciel...).

Anonimo ha detto...

C'é una vena di Sociologia dei processi culturali nel commento di Carmelina - hai studiato a Bologna? - di notevole interesse, insieme a spunti che denotano una conoscenza che non può non essere profonda della personalità di J. Ratzinger. Mi permetto di scriverlo solo perché ne sono ammirato.

La frequentazione di questo blog mi fa anche percepire quanto servirebbe uno studio dei processi di identificazione che si sviluppano nella società globale della multi-comunicazione in ordine a una Istituzione, sul piano ontologico ed essenziale, come il Papato. Paradossalmente sembra che questi processi finiscano per depauperare e addirittura esaurire le risorse cognitive, critiche, spirituali, esperienziali, riducendole a un velo sottile e fragile di "sensazione".
Come sempre, c'é chi manovra e c'é chi è manovrato.

Scusate lo sproloquio.
Saluti a tutti
gianni

Anonimo ha detto...

Rispondendo aalle domande durante la veglia PF ha detto una cosa interessante per capirlo:nella mia diocesi precedente confessavo. ..cioè ha solo cambiato diocesi non si sente papa

Anonimo ha detto...

Dove vuole arrivare PF?

In Argentina era il responsabile di RnS , non dimentichiamolo. In sostanza parla male di amido e tè, per arrivare prima al suo vero obiettivo : carismaticizzarci tutti , chiesa iperattiva evangelica e pentecostale sino alle periferie esistenziali e geografiche..

(E ovviamente perderà l'identità cattolica, questo è certo. Ma indubbiamente moltissimi saranno entusiasti per ciò.)

Anonimo ha detto...

Laura Pf piace proprio perché NON si limita a parlare al suo ovile ma va in cerca delle pecorelle smarrite facendo come ha descritto nel suo libro:prima ci deve essere l evangelizzazione e solo dopo la catechizzazione. Primo compito é annunciare Cristo non una sequela di questo si questo no...

Eugenia ha detto...

Mai dire mai. .......... e poi chi dovesse tacere acconsente

carmelina ha detto...

anonimo delle 9:18, perdonami ma l'evangelizzazione senza catechizzazione che senso ha? Gesu' senza eucarestia che senso ha? Carita' senza verita' che senso ha? Misericordia senza percezione del peccato che senso ha? allora che ci sta a fare il Papa in Vaticano? a fare i giri in campagnola e l'uccelletto a cucu dalla finestra degli (ex) appartamenti papali ogni domenica?

Eugenia ha detto...

Infatti sono argomenti scomodi su cui ci si può seriamente giocare la pax mediatica e hli striscioni del tipo SEI UNO DI NOI! Ma basta tacere per non creare problemi e ci scommetto che questa è la sua strategia. Più si resta in silenzio o nel vago, e più si guadagna la stima dei media e dei così detti cattolici adulti. Io invece che sono cattolica in fasce, me ne frego
degli striscioni e della pax mediatica. Vorrei un
un papa che facesse ilPAPA con tutte le conseguenze del caso. Ma credo che la mia resterà una vana speranza.
SEMPRE CON BENEDETTO XVI
papa che facesse ilPAPA capace di infischiarsene della pax mediatica a favore della

sam ha detto...

L'intervento di Carmelina delle 20.31 è davvero melodioso per le mie orecchie e gustoso per il mio palato. Grazie.

Eugenia ha detto...

Caro anonimo non mi pare che i Papi precedenti abbiano solo catechizzato. Mi pare che qui si stiano enfatizzando azioni e parole che prims facevano storcere il naso media e " fedeli" che di colpi sono diventati compiacenti........ Tutti folgorati sulla via di Damasco?

Anonimo ha detto...

Carmelina evangelizzare vuol dire forse presentare un Gesù senza Eucarestia??? PF non ha detto che non ci deve essere la catechizzazione, ma che in un mondo secolarizzato deve esserci prima l'evangelizzazione.Ed è quello che sta facendo.Leggi il libro di Rubin e Ambrogetti Papa Francesco ( sono interviste con lui quando era ancora cardinale)Ha delle pagine molto belle sul kerygma e la catechesi. Ora, come spesso diceva da arcivescovo non c'è più una pecorella smarrita, ma è il contrario: una è rimasta nell'ovile e 99 sono andate via. E' tempo che qualcuno le vada a riprendere

Raffaella ha detto...

Secondo me l'evangelizzazione senza catechesi e' vuota perche' basata molto sull'emozione e non sulla ragionevolezza della fede.
R.

pb ha detto...

anonimo 9:18, secondo me succede che se il Papa è di quelli che ai media danno fastidio viene accusato di proselitismo e ingerenze nei confronti di chi è fuori al pascolo, mentre se è di quelli splendidi, allora è così evangelico che va a recuperare la pecorella smarrita.

Eugenia ha detto...

Concordo con Raffaella e con pb delle 14.54

carmelina ha detto...

anonimo delle 14:51, le 99 pecorelle non si sono limitate a scappare. si sono convinte di essere esse stesse dei pastori che non necessitano di stazzo e pascolo. non sono semplicemente smarrite: sono nel bel mezzo di un delirio paranoide con episodi di allucinazione collettiva. la misericordia e la carita' potevano andare bene per le pecorelle d'altri tempi. ma per questi caproni psicolabili con la bava (parole e pensieri a ruota libera) alla bocca e' come buttare perle ai porci. Benedetto riusciva con la sua parola a provocare la coscienza collettiva inducendo il fastidio e quindi un minimo di sensibilita' presso un simile uditorio di psicolabili. ristabilito un minimo sindacale di sensibilita' al dolore e quindi al bene, al male e alla bellezza allora si offre carita' e misericordia. allora, solo allora, si puo' andare a cercare le pecorelle rinsavite e consapevoli del proprio smarrimento.

pb ha detto...

@14:51, non ci sono dubbi che oggi le percorelle smarrite siano 99, si vede che Bergoglio è ben consapevole della situazione di abbandono e apostasia della fede cattolica. Peccato che quando di crisi della fede parlasse il cardinal Ratzinger venisse additato a catastrofista, profeta di sventura, inquisitore, miseriamortedistruzionemedioevoroghi

Eugenia ha detto...

Mi avete tolto le parole di bocca catmelina e pb avete tutta ls mia approvszione

Anonimo ha detto...

la nuova evangelizzazione

http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/05/prove-di-discorso-papale.html?m=1

Anonimo ha detto...

Il nuovo papa sarà anche "conservatore" ma io non vedo proprio la continuità con il suo predecessore. Anzi!!
mi chiedo spesso se il Depositum Fidei sia nelle mani giuste.

Anonimo ha detto...

Ce lo chiediamo in tanti da quella fatidica sera in cui si è affacciato alla loggia.....

Anonimo ha detto...

Carmelina la tua logica:

ristabilito un minimo sindacale di sensibilita' al dolore e quindi al bene, al male e alla bellezza allora si offre carita' e misericordia. allora, solo allora, si puo' andare a cercare le pecorelle rinsavite e consapevoli del proprio smarrimento.

è una logica solo umana e non evangelica.Mi stupisce sentire queste cose da chi si dichiara credente.

carmelina ha detto...

anonimo delle 20:22, quando il giovane ricco si avvicino a Gesu' chiedendogli in che modo avrebbe potuto conseguire la vita eterna, quest'ultimo gli rispose che avrebbe dovuto donare tutto quello che aveva ai poveri. il tipo turbato ando' via e non fu seguito da Gesu' che con una pacca sulla spalla e un abbraccio lo rassicurava dicendogli "ma su dai, non fare cosi'. veniamoci incontro. almeno venditi qualche ettaro di terra. affare fatto?". quando il padre, della nota parabola, sapeva il figlio disperso nelle porcilaie di un paese lontano, non e' mica andato a cercarlo e riportarlo a casa. e' stato il figlio, rinsavito, a riprendere la strada di casa e sulla soglia il padre lo ha riabbracciato e accolto sotto la sua protezione. Gesu' ha agito usando la misericordia in alcuni casi ma anche la provocazione e la durezza in altri. Toccare il cuore del prossimo, usargli misericordia (ovvero cambiare il cuore di pietra in uno di carne) significa accendere la luce della sua coscienza e non rincorrerlo come un ebete con patologico ardore cieco e ottuso. e' una epifania in cui ci si rincontra in piena reciproca consapevolezza e non si prende la pecorella smarrita per sfinimento o a botta di compromessi. ho sempre considerato il cristianesimo una cosa seria e non una favoletta per bambini a lieto fine.

Anonimo ha detto...

Carmelina tra padre e figlio della famosa parabola esiste ovviamente un rapporto personale.da la nasce il resto. PF ci sta dicendo che questo ora manca:il rapporto personale con Cristo, l'incontro con Cristo. Questo incontro si ha grazie all evangelizzazione . Senza un incontrò non ci può essere il resto.e non ha senso proporre il resto a chi non ha incontrato Cristo.

carmelina ha detto...

anonimo, il "resto" e' Cristo. se presenti Gesu', e' necessario presentare tutto il cucuzzaro e non qualche cucuzza d'assaggio. e' questo il punto che ci vede, temo, in disaccordo. ed e' questo il punto, temo, di discontinuita' tra Benedetto e Francesco.

pb ha detto...

sembra che durante i pontificati precedenti tutti i sacerdoti andavassero a rompere le scatole alle pecorelle smarrite srotolando papiri di no-no-no, mentre ora grazie a Francesco si presenteranno alle porte offrendo mazzi di fiori. Conosco una signora che ha odiato Benedetto perché ascoltandolo si era resa conto di essere sostanzialmente cripto-protestante, pur dichiarandosi cattolica: non credeva alla presenza reale, né alla successione apostolica, solo per dire due piccoli dettagli. Ora, per qualche strano meccanismo interiore, con l'inizio del pontificato di Francesco si è messa tranquilla, respira a pieni polmoni, annusa il profumo dei gelsomini e si sente di nuovo cattolica, pur non continuando a credere alla presenza reale e alla successione apostolica. Misteri della fede.

Anonimo ha detto...

Carmelinala discontinuità deriva dal fatto che B16 si comportava da teologo PF si sta comportando da accompagnatore spirituale

Raffaella ha detto...

Non diciamo banalita'!
Benedetto XVI e' stato Pastore di anime!
R.

un passante ha detto...

Anonimo delle 13.54
Ma ti pare una risposta da dare in un luogo in cui tutti considerano Bendetto XVI un padre spirituale?
Mi stupisce sempre la pretesa di certe persone di parlare anche per gli altri. Io stesso che sono agnostico, le poche scosse spirituali che ho ricevuto nella vita le devo a Benedetto, ma parlo per me