lunedì 27 maggio 2013

La Chiesa del silenzio (Riccardo Cascioli)

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18 commenti:

carmelina ha detto...

1)http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201305/130527rosati.pdf
2)http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201305/130527garelli.pdf
In queste sviolinate pro-Bergoglio, gli argomenti pullulano ma si riducono ad un unico misero tema sotto traccia. il seguente: la speranza, di piu,', la certezza che Francesco possa attribuire al senso comune una valenza teologale in grazia di quella misericordia e fratellanza di cui si fa attivo portabandiera. questi vogliono che Francesco, mettendoci la sua mastodontica fede, personalita' e carisma, attribuisca al popolo (ovvero all'opinione pubblica) un ruolo magisteriale. in breve vogliono che la Chiesa cattolica sia sgozzata e bruciata sull'altare della civilta' secolare liberal-democratica di stampo occidentale per succhiarne il sangue, espropriarne la storia e la cultura e buttarne via le "scorie" teologiche e dottrinali. Vedono in Francesco una figura di mezzo in grado di portare avanti questo olocausto senza che il capro (espiatorio) protesti troppo. questi, la chiesa cattolica non la vogliono semplicemente uccidere: la vogliono vampirizzare. ne vogliono fare materia "staminale" indifferenziata per fondare un nuovo protocollo economico e culturale per una societa' (occidentale) alla disperata ricerca di un rinnovato patto di alleanza sociale. la chiesa cattolica non e' circondata semplicemente da lupi ma da cannibali

Luisa ha detto...



"Però, e qui sta il punto, una tale premura pastorale sarebbe dovuta anche al resto del popolo di Dio, verso cui il primo compito sarebbe quello di indicare con chiarezza la Verità, la strada giusta. Perché la misericordia senza verità si chiama complicità"

"la missione era quella di elevare tutti a Dio, non di abbassare Dio alla misura dell’uomo."


"Un peccatore, consapevole di esserlo, ha bisogno di un Dio misericordioso non di un Dio complice: abbiamo bisogno di un Dio che è più grande di ogni peccato possiamo commettere, e ci dice “Và, sei perdonato, non peccare più, un’altra vita è possibile”. A cosa ci può servire un Dio che ci dice “Ma sì, non fa niente, continua così che ti voglio bene lo stesso”?

Ringrazio Cascioli per il suo articolo di cui condivido il contenuto in toto.
Quel che è successo a Genova è vergognoso e Bagnasco è responsabile dello spettacolo indecente che ha permesso si svolgesse in quella chiesa e al quale ha partecipato in prima persona.

Per quel che riguarda il porno lesbico che convolge una minorenne di 15 anni(!), sapere che Avvenire e Radio Vaticana lo lodano, non fa che confermare lo stato comatoso della Fede anche in chi ha certe responsabilità.

carmelina ha detto...

dimenticavo il film che ha vinto cannes. ho letto una recensione (entusiasta ca va sans dire) del critico cinematografico fabio ferzetti sul messaggero. nell'articolo si riverbera un concetto che ho trovato in molte altre recensioni: il film ha vinto scontrandosi contro ragioni e calcoli politici ostili a certe tematiche scabrose e anticonvenzionali...............................legge sui matrimoni omosessuali: Gran Bretagna, Francia, tre (se non sbaglio) degli USA, Portogallo, Spagna, alcuni stati sudamericani. Informazione e pubblicistica varia: quotidiananamente sui giornali a piu' alta tiratura NEL MONDO OCCIDENTALE E NON SOLO ci sono articoli di, con e su omosessuali e omosessualita' e dintorni. Musica /Televisione: non c'e' kermesse musicale/televisiva popolare dove non manca mai di -prammatica la scena del bacio saffico (ormai una tradizione); video musicali, balli, coreografie, canzoni, vita, opere e omissioni di musicisti/attori e uomini di cultura incentrati sull'argomento dell'omosessualita'. e mi fermo qui. MA DOVE LA VEDE IL FERZETTI 'STA RAGIONE POLITICA CONTRARIA!!!! MA POSSIBILE CHE 'STI SESSANTOTTINI STANNO ABBARBICATI IN CATTEDRA CON IL REGISTRO IN MANO AD AFFIBBIARE BOCCIATURE E PROMOZIONI DA ANNI E GIOCANO ANCORA A FARE GLI ANTICONFORMISTI INCOMPRESI HONORIS CAUSA,NEL MITO DELLE LORO REMOTE E RANDAGE GIOVINEZZE PASSATE A PRENDERE BASTONATE NEI SIT-IN FINE ANNI SESSANTA DAI CELERINI. QUALCUNO DICA LORO CHE L'ANTICONFORMISMO NON E' UN TITOLO ARISTOCRATICO PERMANENTE. SE POI E' IN APERTA SINTONIA CON IL SENSO COMUNE E IL TREND POLITICO DEL MOMENTO, SAREBBE IL CASO DI FARGLI PERLOMENO UNA REVISIONCINA. ma dimenticavo che l'autore del film e' un tunisino e da quelle parti il carro dei monatti della rivoluzione sessuale deve ancora fare il suo passaggio. ci dobbiamo dunque sorbire un nuovo ripasso di vecchie solfe decadenti da seconda meta' del 900. QUANDO MAI CI LIBEREREMO DEL TANFO DI QUESTA FOGNA DI SECOLO?!

Anonimo ha detto...


E già nella chiesa è cambiata l'aria, c'è una nuova "primavera"
della chiesa...il relativismo avanza.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ai-funerali-don-gallo-luxuria-fa-comunione-920722.html

Anonimo ha detto...

Un bravo di cuore a Riccardo Cascioli.

rs

Anonimo ha detto...

Cascioli è fra i pochi giornalisti che hanno ancora il coraggio di parlare chiaro. Tanti altri invece sono diventati muti, sanno solo godere della nuova primavera......

Luisa ha detto...

La lettura di Vatican Insider è sempre, a suo modo, molto istruttiva, oggi trovo un articolo sul direttore del CTV, Dario Viganò, non sapendo chi sia, vado su Google e vedo una serie di foto che mi mostrano un laico, elegante, bell`uomo, disinvolto e sicuro di sè, qual non fu la mia sorpresa quando su Wikipedia vedo che è un sacerdote, non è mancato nella sua intervista il suo personale contributo al peana per Papa Bergoglio condito con il suo sempre personale giudizio su Benedetto XVI e i confronti scontati fra Papi, per Viganò, se Jorge Bergoglio ricorda Giovanni Paolo II ( e te pare) per gesti e spontaneità, Benedetto XVI da subito ha mostrato di non essere un...frontman!
Un Papa deve essere un frontman?
Quali sono i criteri di Viganò?
È il compito di un Papa di fare attenzione alle telecamere, di fare l`occhiolino alle telecamere, di essere un attore, di essere sul davanti della scena e in un modo tale da permettere alle telecamere di catturare immagini cinematografiche?
Che poi il modo di porsi di Jorge Bergoglio sia più soddisfacente per Viganò non lo metto in dubbio.

Anonimo ha detto...

Una chicca, Corrispondenza Romana aveva postato un articolo"Il dramma della sodomia nella diocesi di Roma",l'articolo è stato rimosso ex auctoritate il 25 maggio dal tribunale ordinario di Roma.....not to be commented

Anonimo ha detto...

Chissà perché non lo diceva mentre era Papa che Benedetto non era un frontman, Viganò, che non per niente si occupa di cinema. A me non pare per niente che Francesco somigli a Giovanni Paolo II. Giovanni Paolo era televisivamente carismatico di suo, Francesco è stato mediaticamente costruito. Giovanni Paolo per buona parte del suo pontificato ha subito la sua parte di attacchi, non concedendo sconti e silenzi su questioni scottanti, Francesco non ha dovuto subire nemmeno il periodo di rodaggio, e su molte cose è ancora non pervenuto. Giovanni Paolo è stato santo dopo, qui siamo al santo prima, senza nemmeno un braccio della croce.

marika ha detto...

Sig. Carmelina e Raffaella leggere i vostri post mi fa bene...alla mente ed all'anima e chiarisce i dubbi che mi porto dentro rispetto alla fede...mi incoraggiano...a cercare una via per dissiparli!...grazie!

Anonimo ha detto...

E poi a parte che Francesco è carismatico anche lui, scusi ma il pontificato di GP2 è durato 25 anni, è logico che in quel periodo sia successo di tutto attacchi compresi. Anche se sembra molto di più a causa di internet e dei continui aggiornamenti, vorrei ricordare che alla data del 19 maggio erano passati esattamente 2 mesi dalla messa di intronizzazione.

Anonimo ha detto...

Volevo segnalare che le frasi sconcertanti del corrispondente di radio vaticana sul film di Cannes (che avevo letto personalmente qualche giorno fa sul sito di radio vaticana)... sono magicamente sparite dal corpo dell'articolo in questione

http://it.radiovaticana.va/news/2013/05/23/festival_del_cinema_di_cannes:_tre_film_tra_passato_e_presente/it1-694709

giò

Anonimo ha detto...

penso che Viganò intendesse papa Giovanni XXIII non GP2

maura ha detto...

L'articolo menzionato alle 18,10 l'ho letto sul sito di messainlatino e se dovessere corrispondere a verita' beh mi spiegherei le espressioni di alcuni .....Grazie Cascioli per la sua obiettivita' .Povero Papa Francesco !

Anonimo ha detto...

Anche da ML l'articolo è stato rimosso ma ancora circola nel web
http://www.123people.it/ext/frm?Comunque il fenomeno non è ovviamente solo curiale e romano, come dimostrato dal blog irlandese Clerical Whispers. Eufemia

gemma ha detto...

Giovanni XXiII celebrava la messa in latino, portava la tiara, la mozzetta, le scarpe rosse, il camauro, abitava nel Palazzo e usava la sedia gestatoria, e non sappiamo come sarebbe finito il Concilio con lui ancora in vita. Basta con queste similitudini tra papi legate alle simpatie personali e ai cliché dei papi buoni e cattivi a prescindere

Anonimo ha detto...

Il "nipote" conosce il mestiere del cinematografo.
Sognatori/cannibali imprudenti a occhi aperti?
Si stanno ingozzando in fretta di tutta la cioccolata dell'uovo di pasqua, senza aver sconfezionato la sorpresa, ahi!
gianni