mercoledì 15 maggio 2013

Joseph Ratzinger: La storia del vitello d’oro è un monito contro un culto realizzato a propria misura e alla ricerca di se stessi, in cui in definitiva non è più in gioco Dio, ma la costituzione, di propria iniziativa, di un piccolo mondo alternativo. Allora la liturgia diventa davvero un gioco vuoto

Clicca qui per leggere un brano tratta da "Introduzione allo spirito della Liturgia". Grazie a  Gemma :-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

OT: il card Schonborn, allievo di Rtzinger, è stato un elettore di Bergoglio sin dai primi scrutini

Anonimo ha detto...

Quando sono in ballo ispirazioni soprannaturali di tal forza, non c'è schuelercircolatità che tenga..

Luisa ha detto...

Desidero ringraziare Gemma e Raffaella di riproporci queste parole dell`allora card. Ratzinger.
Purtroppo la sacra Liturgia è stata oggetto di manipolazioni arbitrarie durante decenni, lo è oggi come ieri, continua l`arbitrarietà di chi considera la sacra Liturgia un oggetto plasmabile a piacimento. Fantasia e creatività hanno devastato il Culto reso a Dio, c`è anche chi si è creato un "rito" ad hoc per le sue comunità, le comunità celebrano loro stesse, la Liturgia diventa una "festa che la comunità si fa sa sè" e "una sorta di banale autosoddisfacimento". 
Quando si conosce il principio LEX ORANDI, LEX CREDENDI non è difficile capire quanto gravi siano le conseguenze di questo scempio liturgico.