venerdì 3 maggio 2013

Ior, Becciu: Papa Francesco apprezza che lavorino a renderlo presentabile (Izzo)

IOR: BECCIU, PAPA APPREZZA CHE LAVORINO A RENDERLO PRESENTABILE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 mag. 

"Il Santo Padre mi ha detto espressamente: 'io ho apprezzato lo Ior per i servizi che ha fatto e poi so che stanno lavorando per una maggiore trasparenza per rendere lo Ior piu' presentabile, se qualcuno lo ha considerato non presentabile". Sono parole del sostituto della Segreteria di Stato, Giovanni Angelo Becciu, affidate alla Radio Vaticana per ridimensionare l'effetto delle parole dette da Papa Francesco ai dipendenti dello Ior circa il fatto che alla Chiesa "gli uffici sono necessari, ma sono necessari fino a un certo punto. Ma quando l'organizzazione prende il primo posto, l'amore viene giu' e la Chiesa, poveretta, diventa una Ong".
Secondo monsignor Becciu, Papa Francesco quindi "da' fiducia alle persone che sono addette per l'adeguamento agli standard che ci chiedono le varie istanze internazionali". Con l'intervista alla Radio Vaticana, dopo quella dell'altro giorno all'Osservatore Romano, il numero due del cardinale Bertone sembra voler tranquillizza l'ambiente ecclesiastico anche circa le novita' in arrivo. 
"E' prematuro - spiega - avanzare qualsiasi ipotesi circa il futuro assetto della Curia". Ma, aggiunge l'arcivescovo sardo, "che riforma ci sara' e' certo: il Papa la vuole e ha chiesto il contributo di varie persone perche' portassero i loro suggerimenti". Tuttavia, confida Becciu, "quando sara' non sappiamo. Certamente sara' oggetto della discussione e dei consigli che gli otto cardinali faranno al Santo Padre in occasione della loro prima riunione". "Il desiderio del Santo Padre pero' - assicura il sostituto della Segreteria di Stato - e' che chi e' nella Curia continui a lavorare con dedizione e nel silenzio, come pure chi porta i contributi o che vuole dare i contributi, suggerimenti, alla riforma della Curia lo faccia nella massima discrezione o nel silenzio e, lui sottolinea, nella preghiera".

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