lunedì 13 maggio 2013

Internet, Pompili (Cei): la chiesa invita ad abitare responsabilmente il web (Izzo)

INTERNET: POMPILI (CEI), CHIESA INVITA A ABITARE RESPONSABILMENTE IL WEB

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 mag. 

"Lo spazio digitale va abitato per dargli forma". E' questa "la sollecitazione che giunge dalla 47esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali", che viene celebrata oggi sul tema "Reti sociali: porte di verita' e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione". Lo sottolinea  monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell'Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali. "La scelta di aver dedicato un messaggio al tema delle Reti sociali - afferma monsignor Pompili in un'intervista diffusa dal Servizio Informazione Religiosa - segnala la svolta definitiva nell'interpretazione del significato del mondo digitale".In fondo, osserva il sottosegretario dell'Ufficio Cei, "la Rete risponde al bisogno, per quanto con linguaggi nuovi e sostanzialmente innovativi, di ricucire quel vissuto di relazioni che la societa' liquida ha indebolito e in tanti casi dissolto".
Nel messaggio per la Giornata, firmato da Benedetto XVI, la Chiesa invita a "una comprensione attenta" del mondo digitale, "prerequisito per una significativa presenza all'interno di esso". I percorsi per raggiungere tale obiettivo, dice monsignor Pompili, "passano tutti dalla conoscenza, dall'esperienza diretta, che non vuol dire dipendenza, dell'ambiente digitale. C'e' un verbo programmatico che sintetizza tutto ciò: abitare. La cosa migliore per conoscere un fenomeno e' viverlo, contribuendo a dargli forma. Occorre abitare questo spazio umano, senza avere la velleita' di volerlo presidiare o l'ingenuita' di volerlo occupare. Qui il punto e' abitare, cioe' stabilire un rapporto non superficiale né strumentale, capace di comprendere dal di dentro il significato di questo ambiente; tenendo conto del suo linguaggio e della sua morfologia, ma insieme orientandone gli sviluppi verso direzioni che vadano a beneficio dell'umano. Difficilmente sara' possibile comprenderlo, semplicemente stando all'esterno". "Abitarlo - conclude monsignor Pompili - con uno stile responsabile, da testimoni, consentira' di disegnare diverse prospettive per una presenza significativa". 

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