sabato 25 maggio 2013

Il giorno di don Puglisi, il prete che vinse la mafia con l'amore (Agasso)

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27 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate: una domanda per chi ha seguito tutta la liturgia e le parole pronunciate dall'inizio alla fine, a Palermo : se, e quanto, e come, sia stato menzionato Benedetto XVI (anche solo una volta..)

Raffaella ha detto...

Nessun cenno!
L'unico a ricordare chi ha voluto la beatificazione di Padre Puglisi e' stato Orazio Coclite.
Per il resto si e' ricordato solo l'invettiva di Giovanni Paolo II ad Agrigento. Non una parola su quanto detto da Benedetto XVI a Palermo.
Vi stupite? Io no :-)
R.

Anonimo ha detto...

A Roma meno tronetti. Trasferiti a Palermo, e molto più barocchi. E' la devolution episcopale..

Anonimo ha detto...

Romeo, Romeo. Romeo..

Anonimo ha detto...

Ma la contestazione, a Genova, quasi fugge di mano e una donna deve fare da paciere..

Anonimo ha detto...

Liturgicamente più benedettiani i funerali di Gallo che la beatificazione di Puglisi. Viviamo tempi incredibili.

Anonimo ha detto...

al termine della lettura, da parte del card. De Giorgi, della lettera apostolica di beatificazione di padre Puglisi, l'arcivescovo di Palermo ha ringraziato sia papa Francesco che Benedetto XVI.

Antonio

Anonimo ha detto...

Bagnasco fischiato a Genova è solo l'antipasto di quanto li aspetta...dopo aver tradito papa Benedetto!

Anonimo ha detto...

ma no!
è il nuovo corso.
la sana dottrina barattata sull'altare del comodo applauso.
luterani ortodossi e lefebvriani ringraziano sentitamente.

Anonimo ha detto...

E questo è niente: la lunghissima orazione-lectio-concione di Moni Ovadia ("ero il direttore spirituale, ebreo agnostico, di Gallo") sul sagrato appena dopo le esequie, era un manifesto di odio comunista e ateo, peraltro in salsa cabbalistica..

Spero che un vido e trascrizione saranno disponibili presto..

(Poi segue Vladimiro Lussuria che ricorda come "prima Don Ciotti ha citato Papa Francesco, e vorrei anch'io citarlo, dove dice che 'La tocchi tu la mano, a cui fai l'elemosina?'"

Francesco sempre più mandante (suo magrado) del montante anticlericalismo..

E' il nuovo etat d'esprit..

Anonimo ha detto...

A mesti santi manipolati non piacciono siano puglisi o woitila o escrivà. Ma per Dio in virtù del battesimo siam tutti santi. Forse Francesco dopo aver eliminato quelle che lui ha chiamato carnevalate potrebbe eliminare la macchina mangiasoldi dei santi e delle indulgenze , le vere carnevalate!

marika ha detto...

... Don Puglisi lo hanno ucciso i mafiosi ....uomo e sacerdote coraggioso e tu anonimo cosa sei?

Anonimo ha detto...


all'anonimo delle 13.48:

è arrivato il protestante di turno ....

alberto ha detto...

Benedetto ha cercato di riportare la Chiesa sui binari ma sembra sia stato tutto inutile con Francesco è finita nuovamente fuori binario e i manovratori son sempre gli stessi atei anarchici comunisti radicali che odiano la Chiesa.
Quando la Madonna a Fatima disse...solo il Portogallo conserverà il dogma della fede a che si riferiva?

Anonimo ha detto...

Beh,più bella la frase di vladi'ci ha fatto sentire di nuovo figlie della chiesa',poi la pariettti versione airbag labbrale,erano tutte un programma...cattiverie,lo so,ma i funerali dovrebbero essere una cosa seria,non pagliacciate,ma forse è il nuovo weltausschang di primavera,l'è tutto un fiorire di rose,baci perugina e annessi bigliettini.....

Anonimo ha detto...


Purtroppo Bagnasco se l'è cercata.
Comunque, si trattava di testimoniare la Chiesa...aperta, col prete degli Ultimi, che ha "sempre rispettato la Gerarchia". (parole sentite al TG5).

Mi ricordo solo io delle schifezze che ha vomitato, in svariate occasioni, su Benedetto e Giovanni Paolo II oppure sul card.Scola?

Raffaella ha detto...

No, me le ricordo anche io...
R.

Luisa ha detto...


Quando vedo tutti gli elogi sperticati che son fatti a don Gallo, il cui funerale è stato celebrato dal card.Bagnasco, mi domando a che cosa serve oggi essere cattolici rispettosi della Tradizione, fedeli al Magistero della Chiesa, obbedienti al Papa.
Viene esaltato un uomo che ne ha dette di tutti colori contro la Chiesa, contro il Papa, e contro la Dottrina, in altri tempi...sarebbe stato scomunicato o almeno ridotto allo stato laicale, e invece ha diritto a tutti gli onori, compreso l`OR e..Bertone!
Penso a tutti quei sacerdoti che nel loro piccolo compiono la loro grande missione, restando fedeli all`insegnamento perenne della Chiesa, che non si ribellano, che non sputano un giorno sì e l`atro pure sulla Chiesa, che non fanno le prime pagine dei media, penso a coloro il cui solo ma grande torto è quello di non considerare che una nuova Chiesa è nata con il CVII, penso alle persecuzioni che alcuni subiscono.
Boh, mah!
Ho sempre più difficoltà a riconoscermi in questa chiesa, mediaticamente e politicamente corretta.

Anonimo ha detto...

a mio avviso, il card. Bagnasco ha fatto il suo dovere e ha scoperchiato gli animi di una considerevole parte dei fedeli di don Gallo, così tanto "aperti" da apprezzare soltanto quelli che hanno la loro stessa sensibilità e idee politiche, dimostrando, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la decisione presa dal card. Siri nel 1970 non era prorpio campata per aria. mi ha fatto piacere l'intervento della segetaria di don Gallo.

Antonio

Anonimo ha detto...

Direbbe Fiorello: piove sempre sul Bagnasco! Purtroppo è vero. Mamma mia e che s'è dovuto sorbire! Ho letto una specie di "telecronaca" del funerale e sono disgustata profondamente. Ma non per don Gallo e le cose che diceva a ruota libera, parce sepulto e pace all'anima sua, piuttosto sono disgustata dalla strumentalizzazione che si fa della morte, quando tutto diventa spettacolo, tutto si va vuoto rombante, e sale a galla tutto il marcio dalle sentine. Tutta l'aggressività, l'astio, l'egoismo, di chi si definisce aperto e pieno di bontà. Si aprono i sepolcri imbiancati ed esce tutto il lezzo della decomposizione. E la resurrezione come può esserci, se la Parola di Cristo deve stare imbavagliata, derisa e umiliata?

Sconcertante...

Ester. :-(

PS: non ho seguito la Beatificazione di don Pino Puglisi, mi sto aggiornando!

carmelina ha detto...

ma avete visto il filmato in cui si vede il cardinale bagnasco mentre distribuisce la comunione in chiesa e si ritrova davanti luxuria? e' palese come il comunicarsi per questo personaggio e' stato solo un atto di provocazione. Bagnasco ha fatto il suo dovere officiando il funerale di un prete della sua diocesi e, credo, avesse messo in conto quanto gli sarebbe toccato andando. ma la gazzarra in chiesa, la provocazione sfacciata, la meschinita' di una banda di cialtroni sinistrorsi, o presunti tali, che si e' nascosta dietro il feretro per vendicarsi della propria ormai ventennale inanita' e fallimento politico e' veramente una porcata inaudita. don gallo ha sempre usato chiamare i suoi protetti senza eufemismi. ebbene non se ne avra' a male se usero' il termine piu' adatto per indicare gli attori di un simile comportamento: miseri straccioni (lo so, raffaella, non me la pubblichi questa)

Anonimo ha detto...

Torno ora della beatificazione. Ero presente sia sulla spianata di agrigento con papa GPII sia a Palermo con papa Benedetto. le parole di papa Benedetto le ho nella testa ma vengono dopo la rivoluzione impensabile compiuta da GPII che urlò fin dentro le nostre coscienze. quell'urlo segnò un punto di rottura e di svolta per le nostre coscienze. forse chi non è siciliano fa fatica a capirlo. ecco perché Romeo non ha potuto non tirarlo fuori. e lo dico da persona che si è innamorata di GPII ma che ama ancor più papa Benedetto. Rosanna

Anonimo ha detto...

Basta andare a cercare le registrazioni di che tempo che fa,lì era ospite fisso....

Anonimo ha detto...


Premetto che sono di sinistra e mi vergogno fortemente per coloro che hanno interrotto il funerale con fischi e intonando Bella Ciao, dimenticandosi tra l'altro che Don Gallo era prima di tutto un prete ( ma non dubito che il 90% di questi è ateo e che usava Don Gallo solo per convenienza).
Infine pur riconoscendo che comunque ha fatto del bene riscontro anche che non ha avuto problemi a presentarsi spesso e volentieri in TV e ad essere amico di ricchi e di personaggi dello spettacolo.

Anonimo ha detto...

Ma perché, invece, hanno tirato fuori Romeo (e perché gli hanno perdonato tutto -ma proprio tutto!-?)

gemma ha detto...

Non molto tempo fa ho letto che Don Gallo aveva celebrato intonando bella ciao, quindi forse per chi ha cantato non era una provocazione. Don Gallo era prete degli ultimi ma non disdegnava i salotti televisivi anticlericali dove gli ho sentito dire parole tutt'altro che d' amore verso papi e gerarchie. Le sue idee in fondo non erano molto diverse da quelle di kung o boff

Luisa ha detto...



Ho visto( avrei fatto meglio evitare) il filmato delle esequie di don Gallo, il presidente della CEI ha permesso che la chiesa si trasformi in una piazza e la celebrazione in comizio politico, sacerdoti che nel presbiterio applaudono Luxuria, Bagnasco che sorride quando il pubblico fischia il nome del card. Siri, il feretro ricoperto da una bandiera rosa e salutato con il pugno chiuso, spettacolo indegno ma degno del defunto che ha vomitato sulla Chiesa sul Papa, sulla Dottrina, ma ha ricevuto tutti gli onori.
Morale della "favola" : sputate, contestate, calpestate, ribellatevi, a voi gi onori e gli applausi del mondo, quel mondo dietro il quale corre la Chiesa, quel mondo che la Chiesa non vuole troppo disturbare e turbare, quel mondo che impone la sua "morale" e i suoi "valori"alla Chiesa e fa penetrare i suoi costumi, anche i più depravati nella Chiesa, evviva il politicamente corretto!
È quella la chiesa di oggi?
Una chiesa nel mondo e del mondo, e quale mondo!