giovedì 23 maggio 2013

Il diavolo, i media e la "nuova strategia" (Raffaella)

Leggendo il commento di Sanfrancesco, mi e' subito venuto in mente il brano di "Rapporto sulla fede" che ho inserito sul blog ieri e che riporto qui sotto. 
E' chiaro che i media hanno rovesciato la prospettiva sull'argomento "Diavolo ed esorcismi". Se fino a pochissimo tempo fa bastava nominare il principe degli Inferi per far gridare tutti allo scandalo, ora la strategia e' cambiata. Si preferisce ignorare l'argomento oppure buttare tutto sul ridicolo come e' accaduto con il presunto esorcismo di domenica.
Non e' ancora ben chiaro se questo atteggiamento, opposto alle "linee guida" dei decenni precedenti, e' dovuto all'anticipo di simpatia verso il nuovo Papa o se siamo di fronte ad una tattica ben precisa volta a rendere tutto insignificante, inoffensivo e, alla fine, a fare annegare il Cristianesimo nella melassa.
In tutti i casi si tratta di una situazione da non sottovalutare.
R.

Da "Rapporto sulla fede", Joseph Ratzinger a colloquio con Vittorio Messori:

...

È difficile dimenticare l'eco - immensa e non soltanto ironica, anzi talvolta rabbiosa - suscitata da un papa, Paolo VI, il quale, nell'allocuzione durante l'udienza generale del 15 novembre 1972 ritornò su quanto aveva detto il 29 giugno precedente nella basilica di san Pietro dove, rifacendosi alle condizioni della Chiesa, confidava: "Ho la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio". 
Aveva poi aggiunto che "se tante volte nel vangelo, sulle labbra di Cristo, ritorna la menzione di questo nemico degli uomini", anche per il nostro tempo egli, Paolo VI, credeva "in qualcosa di preternaturale venuto nel mondo proprio per turbare, per soffocare i frutti del Concilio Ecumenico e per impedire alla Chiesa di prorompere nell'inno della gioia, seminando il dubbio, l'incertezza, la problematica, l'inquietudine, l'insoddisfazione".

Già a quei primi cenni si levarono nel mondo brontolii di protesta.

La quale esplose senza freni - durando mesi, nei media del mondo intero - in quel 15 novembre 1972 divenuto famoso: "Il male che è nel mondo è occasione e effetto d'un intervento in noi e nella nostra società d'un agente oscuro e nemico, il Demonio. Il male non è soltanto una deficienza, ma un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa. Esce dal quadro biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerla esistente; ovvero chi ne fa un principio a sé stante, non avente essa pure, come ogni creatura, origine da Dio; oppure la spiega come una pseudo-realtà, una personificazione concettuale fantastica delle cause ignote dei nostri malanni".

Dopo una serie di citazioni bibliche ad appoggio del suo discorso, Paolo VI aveva proseguito: "Il Demonio è il nemico numero uno, è il tentatore per eccellenza. Sappiamo così che questo essere oscuro e conturbante esiste davvero e agisce ancora, è l'insidiatore sofistico dell'equilibrio morale dell'uomo, il perfido incantatore che in noi sa insinuarsi (per la via dei sensi, della fantasia, della concupiscenza, della logica utopistica o dei disordinati contatti sociali) per introdurvi deviazioni...".

Il Papa aveva poi lamentato l'insufficiente attenzione al problema da parte della teologia contemporanea: "Sarebbe, questo sul Demonio e sull'influsso che egli può esercitare, un capitolo molto importante da ristudiare della dottrina cattolica, mentre oggi poco lo è".

Sull'argomento, a difesa ovviamente della dottrina ribadita dal papa, intervenne poi la Congregazione per la dottrina della fede con il documento del giugno 1975: "Gli enunciati sul Diavolo sono un'affermazione indiscussa della coscienza cristiana"; se "l'esistenza di Satana e dei demoni non è mai stata fatta oggetto di una dichiarazione dogmatica", è proprio perché sembrava superflua, essendo quella credenza ovvia "per la fede costante e universale della Chiesa basata sulla sua fonte maggiore: l'insegnamento del Cristo, oltre che su quell'espressione concreta della fede vissuta che è la liturgia, che sempre ha insistito sulla esistenza dei demoni e sulla minaccia che essi costituiscono".

A un anno dalla morte, Paolo VI volle ritornare ancora sull'argomento, in un'altra udienza generale: "Non è meraviglia se la nostra società degrada e se la Scrittura acerbamente ci ammonisce che " tutto il mondo (nel senso deteriore del termine) giace sotto il potere del "Maligno", quello che la stessa Scrittura chiama " il Principe di questo mondo "".

Ogni volta, dopo le parole del Papa, furono grida, proteste: e curiosamente, soprattutto in quei giornali e da parte di quei commentatori ai quali nulla dovrebbe importare della riaffermazione di un aspetto di una fede che dicono di rifiutare nella sua totalità. In questa loro prospettiva, l'ironia è giustificata. Ma l'ira, perché?


Ecco...perche'?
R.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora mi sono letto il commento tuo e di Sanfrancesco e il mio modesto parere è che PF goda di una lunghissima benevolenza che scivola nella melassa più disgustosa e nel bieco servilismo,io non so se durerà,certo voler far passare le omelie private per magistero,mi sembra francamente fuorviante,sono private e tali dovrebbero restare,i pronunciamenti forti vanno tenuti coram podulo,un'altra cosa,letta su blog esteri(dove peraltro ti sei fatta conoscere ed apprezzare e sei un imprescindibile punto di riferimento,complimenti)PF avrebbe candidamente dichiarato di addormentarsi quando prega di sera o di notte,ora se Ratzinger si fosse azzardato a fare una dichiarazione del genere sarebbe stato esposto appeso sul ponte di castel S.Angelo,perchè qui tutto è perdonato?E mi si conceda un piccolo appunto,p.Livio si dovrebbe dare una regolata,la radio è divenuta inascoltabile,un minimo di equilibrio nei commenti ci dovrebbe essere,mahhh....GR2

sam ha detto...

GR2 anch'io all'inizio ero davvero stupita dall'eccesso di toni ed entusiasmo di Padre Livio... poi, ascoltandolo non senza disagio, ho capito...
Il Card.Bergoglio è stato un grande promotore di Radio Maria in Argentina e anche da Pontefice ha fatto un vero e proprio spot alla "Mariatona", inziativa di raccolta fondi organizzata dalla Famiglia mondiale di Radio Maria, al punto che l'appello viene ritrasmesso con gli stacchetti di raccolta fondi. Insomma... non è da tutti avere un testimonial di quel genere! Anche di Benedetto veniva trasmesso il saluto e l'incoraggiamento, ma qui il messaggio è diventato molto più... ehm... concreto.
Inoltre Padre Livio ha detto che il confessore in Argentina del Card.Bergoglio era un francescano di Citluk legato a Medjugorje. Tutte ragioni che mi spingono a comprendere l'umano e sincero, ma non del tutto disinteressato, entusiasmo di Padre Livio ;-)
Evidentemente per Padre Livio il Pontefice regnante è un amico di lunga data e un segno della Provvidenza. Personalmente, da Medjugorjana DOCG, mi auguro che le sue speranze siano più fondate delle mie combattute, ma non vinte, perplessità.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
il "cambio di strategia" i media l'hanno dovuto fare rapidamente e obtorto collo e ovviamente stanno cercando di spedire tutto il discorso su Satana e compari nella ridicolizzazione perche' non si puo' accettare una posizione seria e chiara sull'argomento. Se ben noti PF ha parlato di Satana fin dai primissimi giorni, ed e' un argomento che e' emerso spesso nei suoi discorsi, che... regolarmente venivano scremati di questo (e altri) aspetti.
Il bailamme mediatico che si e' sollevato ora a partire da quel gesto - e dato il "track record" sono piu' propenso a dare fiducia a P. Amorth che a P. Lombardi - ha fatto una paura folle: Satana non e' piu' una "proiezione mentale" o un "retaggio del passato oscuro" che quindi va eliminato ma e' una presenza viva e concreta, che puo' affliggere l'essere umano.
Capisci bene che Satanasso si e' sentito leggermente smutandato e ha dovuto correre ai ripari, ma adesso e' molto all'erta sull'argomento e se la gente si rende conto della presenza reale di Satana in questo mondo crollano in modo atroce il 99% dei puntelli ateistico-laicisti che combattono sempre la Chiesa.
La posta in gioco e' molto grossa, no?

Raffaella ha detto...

Vero e sono convinta che sia necessario parlare del Demonio in occasioni pubbliche e non nelle omelie del mattino.
In questo modo sarebbe piu' difficile eludere l'argomento e, in ogni caso, molta piu' gente ascolterebbe.
R.

Luisa ha detto...

Qui all`estero il peana mediatico si è calmato, ma se pongo la domanda attorno a me su che cosa pensano di Papa Bergoglio, cattolici e non cattolici mi rispondono qualificandolo, positivamente bien entendu, rispetto a Papa Benedetto...finalmente abbiamo (avete) un papa semplice che sa parlare ai semplici, che non ama i fasti del Vaticano, che è vicino ai poveri, che ama la gente, che sorride, non sto scherzando, sono persone che poco o niente sanno del nuovo Papa ma ripetono quel che i media hanno martellato.
Beh, l`opinione dei miei connazionali non deve sorprendere, di Roma se ne infischiano salvo per contestarne l`autorità, certi vescovi, non il mio, sono ai margini dell`ortodossia.
Ma se i cattolici progressisti svizzeri, se si può ancora definirli cattolici, sono pieni di speranza e attese, Benedetto XVI è arrivato diritto al cuore e alla mente di chi è fedele alla Chiesa, al suo Magistero,non sono la maggioranza, ma esistono, e penso in partcilare ai cattolici tradizionali.
Che cosa nasconde quella melassa che è stata versata, e che da voi in Italia continua ad essere versata, non lo so, se nasconde una tattica, una strategia, non sarà difficile rendersene conto, sempre che Papa Bergoglio si pronunci sui temi fondamentali della nostra Fede, temi che comportano anche delle chiare e necessarie prese di posizione su quei valori fondamentali e non negoziabili tanto invisi al pensiero unico e ormai dominante.
Senza dimenticare che i nemici della Chiesa non sono solo fuori, si trovano, ahinoi, anche nel suo seno.

Anonimo ha detto...


Segnalo questo articolo del Dott. Tornielli in merito all'episodio della scorsa domenica:
http://2.andreatornielli.it/?p=6355

Anonimo ha detto...

Gr2 il papa ha detto che ogni tanto si addormenta davanti al tabernacolo durante la veglia di Pentecoste. il discorso é stato ripreso da tutti i vaticanisti compreso Izzo non c'é bisogno di andare su siti esteri....

Anonimo ha detto...

Io non commento... ma la mia perplessità va sempre più aumentando. Maria pia

Anonimo ha detto...

anche la mia, maria pia!
In fondo da un pontefice ci aspettiamo più di un fervorino...
Finora al momento opportuno ha taciuto...e in Francia dal 29 maggio sarà possibile sposarsi...per tutti. Parlare del diavolo, si! E dei suoi colpi di coda no? Non riesco ad inquadrare il pensiero del pontefice

Anonimo ha detto...

Ho smesso di ascoltare Radiomaria dopo un paio di mail a p. Livio che hanno avuto una risposta del tutto insoddisfacente e, di conseguenza, ho smesso anche di contribuitre, altro che mariatona. Mi spiace perché malgrado il mio persistente scetticismo per le apparizioni di Medjugorje, ho amato questa radio e non ho del tutto smesso di stimare p. Livio.
Anonimo delle 11,15, la cosa più "interessante" dei post di Tornielli, non questo in particolare, è la risposta fanatica di un manipolo di suoi bloggers che, di fatto, dilagano con i commenti, i diversamente credenti che partecipano sono meno pericolosi. Povera Chiesa! Per finire, ritengo che toccherebbe a Papa Bergoglio, se lo vuole, mettere un po' di ordine in tutto questo bailamme, in questa confusione, perché se da un lato è il delirio da un altro sempre più gente rischia di allontanarsi definitivamente. Il diavolo, intanto, se la ride e chi, scientemente o meno, lo serve, pure.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma per qualche nostalgico, come chi scrive qui, ci sono milioni e milioni di fans che nemmeno la Madonna Ciccone ha mai avuto. Sarà il diavolo, ma è troppo bello per non essere adorato. Né si può disprezzare chi crede di credere senza porsi troppi problemi o quelli che non credono ma vogliono fare i simpaticoni. Eufemia

Eugenia ha detto...



Io ho l'impressione cara Alessia che Papa Bergoglio non voglia mettere ordine in tutto questo bailamme....... in fin dei conti la cosa gli torna utile tutti sono felici e contenti di colpo in vaticano sono tutti santi! Gli argomentiscottanti ed importanti meglio non parlarne come è meglio stare con il piede in due scarpe. Tutto questo gioverà a lui ma, sinceramente ai fedeli veri e non quelli presi da idolatria folgorante, tutto questo crea disagio, inquitudine e perplessità. Proprio ciò che provo io in questo periodo così già tanto pesante per vari motivi.

Anonimo ha detto...

Wow, Madonna Ciccone.
Ma di chi o cosa stai parlando, Eufemia? Cosa o chi è "troppo bello per non essere adorato?
Alessia

Anonimo ha detto...

Ormai siamo quasi alla bestemmia... ci manca poco.
gianni

gemma ha detto...

penso proprio che ormai alcuni di noi si è sull'orlo della porta e aggrapparsi alla maniglia fa più male che uscire, almeno per quanto mi riguarda

Anonimo ha detto...

Trovo molto divertente tutto quello che fa e dice PF. Praticamente in tutti i media del mondo non c'è nessuno, proprio nessuno, che osa dire che l'imperatore è senza vestiti.Fra tutte le persone che conosco sono l'unica ad alzare le sopracciglia sul nuovo pontificato, per cui penso che sono solo una snob. Tutto si trasforma in oro e non so quanto la cosa sia opera dello Spirito Santo o del demonio. Un film di Bresson "Le diable probablement", con un suicidio mascherato da eutanasia, mi sembra profetico.Eufemia

mariateresa ha detto...

oh beh, eufemia,anche la nostalgia non è disprezzabile. ci sono sentimenti peggiori.

mariateresa ha detto...

no, nella nella mia cerchia ce n'è che hanno alzato non solo le sopracciglia. Ma soprattutto ho incontrato degli indifferenti.Troppi problemi per tirare la carretta e per fare quadrare il bilancio che tende sempre più a cambiare forma geometrica. Anche i bei dibattiti su fede e ragione sono andati a finire in gloria.Si compra una bella cinghia e la si tira. Per il resto , buona notte.

mariateresa ha detto...

no, non c'entra il demonio, non credo.
C'entrano dei talenti naturali e una bella campagna di comunicazione condotta all'unisono da tutti i più importanti soggetti utili. I potenziali rompizanetti (gesuiti torturati sotto la dittatura e madri di plaza de majo) sono stati preventivamente sedati, anche in previsione di giochetti futuri. I teologi della liberazione sono nella pasta.Mica come a Monaco. Se si prepara una cosa bisogna farlo bene.
Poi, ogni giorno nelle redazioni hanno già tutti il compitino da fare a casa sull'omelia del mattino per non lasciare buchi informativi.
E mentre tutti si beano del verbo , nei palazzi vaticani tutto procede come prima, magari hanno sostituito i mocassini con le espadrillas per stare in riga.
Mi sembra che le spiegazioni solo terrene, senza scomodare Belzebù, siano sufficienti.
Quello che fa alzare le sopracciglia e abbassare il resto ai piani bassi, è che la faccenda sa di costruito per benino e lascia intravvedere un futuro di salamelecchi e gridolini, per cui la tentazione di Gemma è comprensibile.
Ma se il Signore scrive dritto su righe storte proviamo ad avere fiducia di capirci qualcosa. Certo se i media cattolici non ci avessero messo del proprio, e così tanti prelati, a sbavarci sui vestiti e così via , sarebbe tutto più facile. Ma la massa critica è stata superata come quando bolle l'acqua per gli spaghetti e adesso basta che uno, ogni giorno, dica "che goduria" , tutti gli altri seguono con l'eco.
Si vacilla , lo so.

sam ha detto...

Segnalo OT https://sottoosservazione.wordpress.com/2011/05/01/cosi-eleggemmo-papa-ratzinger-2/

sam ha detto...

Ops. fonte originale qui: http://temi.repubblica.it/limes/cosi-eleggemmo-papa-ratzinger/5959