venerdì 12 aprile 2013

Una storia clerical-pop. Con questo Papa è cominciato un coro all'unisono che induce sospetto. In chi dal coro è fuori (Gnocchi, Palmaro)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia ed Eufemia.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Gnocchi e Palmaro non possiamo rubricarli sotto vedove inconsolabili (e isterichie). Tocca inventarsi un altro nome: orfani, nostalgici, imprensentabili o altro?
Eufemia

Anonimo ha detto...

Semplicemente invidiosi, dell'altrui felicità

Anonimo ha detto...

O critici dell'altrui cecità.
Alessia

Anonimo ha detto...

ma se uno è felice perchè stuzzica chi non lo è?

Caterina63 ha detto...

Non capisco le critiche di Eufemia e gli anonimi qui sopra :-(
L'articolo dice delle immense verità altrimenti bisognerebbe pensare che il Papa sia sia dimesso solo per la salute e l'invecchiamento.... il chè non credibile dal momento che le stesse parole di Benedetto XVI parlano di un atto di cui è cosciente per la sua gravità....
Non si lascia il soglio di Pietro per "raggiunti limiti di età" o per malattia...
E' che nella sua tipica bontà e mitezza il Papa non ha voluto dare l'affondo alle motivazioni ma una parola di troppo l'ha detta RUINI!!

Il cardinale si è permesso di parlare di BOCCATA DI OSSIGENO con Papa Francesco, per la chiesa di Roma INVECCHIATA...
ma vi rendete conto della gravità di queste affermazioni?
Con tutto l'amore a Papa Francescoi che è il Papa regnante, Ruini ha dimenticato di dire due cose:
1) che cosa ha fatto Francesco, oggi per la Chiesa di Roma che Benedetto non abbia fatto in 8 anni?
2) dove sono finiti i problemi della chiesa di Roma nei VENTANNI gestiti da Ruini ed oggi da Vallini, altro flop purtroppo, della scelta di Ratzinger come Vicario?

Questo dice l'articolo: è bastata una elezione per risolvere tutti i problemi che fino a ieri schiacciavano Ratzinger?
Non è mica colpa di Papa Francesco, ma santo cielo, se non vedete L'ISTERIA che ha colpito la piazza solo perchè un Papa passa e e scende dalla jeap per salutare, allora siete ciechi!
scusate eh!
Non è invidia quella riflessione di Gnocchi e Palmaro è purtroppo la dura realtà messa a nudo anche da Padre Giovanni Cavalcoli OP... non accuserete pure lui di essere invidioso spero, o di vedovanza!!

carmelina ha detto...

"Vorrei che la gerarchia parlasse di più della nascita della Chiesa nella culla dell’alfabeto greco-romano. Questa eredità culturale è indispensabile." Risposta: e' quello che ha fatto in 8 anni Benedetto fino a sgolarsi. " Il problema è che essi stessi non conoscono la risposta: proprio non lo sanno. Non c’è nessuno nella gerarchia, Papa incluso, che sappia queste cose. Nessuno” Risposta: falso. Benedetto il problema lo ha posto e ha dato anche la soluzione. peccato che nessuno dei suoi confratelli abbia trovato interessante le sue argomentazioni.

Anonimo ha detto...

Facile liquidare il tutto con battute e slogan.
Mi sembra che ci sia molto di vero, in alcuni spunti, e molto su cui riflettere. Anzi, su cui pregare.

"Questa dismissione del senso della parola spiega quel desiderio di identificarsi nella pop star di turno che domina attualmente nel mondo cattolico. Una breve indagine tra parrocchie, oratori, associazioni e movimenti mostrerebbe che ogni singolo fedele ha una propria immagine del papa. E, se si andasse in fondo, si scoprirebbe che il collante di questa grande ola è un vago sentimento, poco più che elementare, molto, troppo, anteriore a fede, dottrina e morale".

Andrea

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Vedo che c'è sempre chi vuol insegnare al papa come si fa il papa!

laura ha detto...

Per caterina63: son stanca di sentire sempre questi commenti estasiati di cardinali e latri su PF. Non c'è niente da fare. Siamo rimasti in pochi e docbbiamo continuare ad essere unti a Papa Benedetto con l'affetto e la preghiera. Tutto il resto non conta.

Anonimo ha detto...

Personalmente stavo ironizzando sull'affermazione di anonimo delle 17,38 e poi mi firmo sempre, gentile Caterina. Ovviamente condivido ciò che hanno scritto Gnocchi&Palmaro, una tantum, altrimenti non l'avrei segnalato o l'avrei fatto in modo critico.
Alessia

Eugenia ha detto...

Ti sottoscrivo Caterina63

Anonimo ha detto...

'Tutto il resto è noia,non ho detto gioia,ho detto noia,maledetta noia'...non è questione né di invidia,né di voler essere più papa del papa e di volergli insegnare il mestiere,è semplicemente che non se ne può letteralmente più di questo instupidimento collettivo e lobotomizzazione di persone che dicono sempre tutti all'unisono le stesse banalità da asilo infantile,mancava anche la decrepita icona rock anni '60 che fa tristezza al solo vederla,a tessere lodi.Vorrei complimentarmi per la velocità con cui si sono fatti sparire tutti gli scandali più o meno gravi,più o meno artati che sono costati la salute ad un pontefice straordinario per un'infinità di cose,purtroppo la corte dei miracoli con nani,ballerine buffoni e giullari,non ha potuto e saputo fare meglio che buttarlo via nel cestino del dimenticatoio,tutto netto,lindo come Calimero sbiancato,povera chiesa,poveri fedeli che ancora hanno un cervello autonomo,che spettacolo indegno,'the cretinis have elected three buffoons'un commento dagli USA,fatevi due conti...Nella vigna del Signore sono entrati i cinghiali,'Quale chiesa troverà il Figlio dell'uomo quando tornerà?'Mala tempora currunt....Lupus et agnus

Anonimo ha detto...

Più ambrosiano del Papa.

Anonimo ha detto...

e io caro ambrosiano con il suo motto
vedo che c´e sempre qualcuno che vuole insegnare al papa di fare il papa non concordo.

come dicevano i nuovi principi di civilta´ cattolica,rivista,

un giudizio sereno, sincero e forte con una ampia osservazione.Ognuno ha le sue idee con o non condivisibili

Andreas Hofer ha detto...

Un articolo astioso, velenoso e contorto, colmo di alterigia, secondo gli stilemi tipici di certo intellettualismo, col suo disprezzo nemmeno troppo larvato per l'entusiasmo "sciocco" e "ingenuo" delle plebi.

Anonimo ha detto...

Cara Caterina, ho fatto una battuta scema. Volevo dire che prima c'erano solo le vedove di Ratzinger, ora per fortuna abbiamo anche qualche maschio. Personalmente sono contenta del successo di Papa Francesco, ma la maggiorparte degli articoli che lo riguardano e le dichiarazioni riportate dai vari responsabili fanno venire il latte alle ginocchia. Certo qualche azione di PF potrebbe essere interpretata non solo come la legittima voglia di avere un proprio stile e attuare un proprio programma , ma il desiderio di ottenere un facile successo facendo leva sulle tricoteuses che sono state inoperose per molto tempo. Eufemia

Anonimo ha detto...

Sì, Ruini si è dimostrato per quello che è: un politico. Quando a Bertone anche lui si è dimostrato per quello che è: un mediocre che ha perso il senso delle proporzioni. Tutta 'sta menata sull'aria pura che si respira fa ridere i polli. E noi siamo qui ad aspettare che si continui con la purificazione.
Alessia

Anonimo ha detto...

Comunque il pur esaustivo Sismografo non riporta l'articolo di Gnocchi e Palmaro, mentre riporta che secondo l'Ansa il il nuovo papa piace al 92 degli italiani. Eufemia

Anonimo ha detto...

Risolto l'affaire ferula. A quanto si legge qui Papa Francesco avrebbe deciso di alterare l'uso della ferula di Papa Paolo con quella di Papa Benedetto.
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20091117_ferula_it.html
Alessia

Anonimo ha detto...

Un articolo saccente, quasi agnosticamente ironico, velleitariamente colorito da ostentati sociologismi da bar.
Nello stile della premiata coppia.
Del resto trattavano così anche Benedetto XVI, ai convegni della "fraternità", quando non si conformava alla loro hubris da "tradizionalisti"-modello, in realtà da cabaret.
gianni

Anonimo ha detto...

Effettivamente Gnocchi&Palmaro hanno criticato Benedetto tutte le volte che non si è conformato alla loro "visione" di cattolicesimo. Esattamente come i cosiddetti progressisti. Ma non sono stati i soli. Ultimo eclatante esempio la riunione di Assisi dell'ottobre 2011, di cui ricordo un elenco di firme eccellenti perché venisse cancellata.
Alessia

Vatykanista ha detto...

Alessia, sulla ferula: forse conferma una intuizione che finora (quasi per scaramanzia) non avevo condiviso, ovvero che Francesco abbia occasionalmente (con possibile stabilizzazione dell'alternanza - d'altronde è proprio Don Guido il
teorico delle "nova & vetera" da alternare e valorizzare, per paramenti, arredi, suppellettili..) deciso di riprendere la ferula montinian-wojtyliana (e non dimentichiamolo, di Ratzinger per almeno due anni), se non altro perché trattavasi della Domenica della Misericordia..

Anonimo ha detto...

Personalmente ricordo, perché mi capitò di leggerla, la conferenza di Palmaro a un certo fraterno convegno, che era tutta una derisione sistematica, dal principio alla fine, della dottrina di Papa Benedetto sulla laicità.
Tutto si è chiarito, tutto è meglio riconoscibile, grazie all'immenso Ponfiticato di J. Ratzinger che ha tracciato la strada del futuro.
gianni

Anonimo ha detto...

Brava Alessia... di buona memoria ;-)
gianni

Andreas Hofer ha detto...

Ah sì, l'irrisione del principio di "sana laicità" è un classico del due. Peccato che a usare questa espressione fosse anche Pio XII, chissà se anche papa Pacelli è sospettabile di essere un fautore di "innovazioni conciliari"...

Sand Wirt ha detto...

L'intellettualismo - che sta all'intelligenza come il razionalismo sta alla ragione - si conferma un agente patogeno per la fede autentica. A Gnocchi & Palmaro irrita che papa Francesco ricordi una semplice verità: la Chiesa non è una setta ideologizzata, la fede cristiana non è un'ideologia, l'analogo del pensiero collettivo che funge da collante nelle "società di pensiero". Questi signori vorrebbero che la Chiesa somigliasse a un ristretto club per intellettuali schizzinosi. Papa Francesco invece col suo linguaggio semplice e "basic" riesce a raggiungere anche le "pecore senza pastore" per cui Gesù ebbe compassione. Peccato supremo, va da sé, per i settari d'ogni risma.