martedì 16 aprile 2013

Papa Francesco riceve il premier spagnolo Marian Rajoy. Poi a pranzo con i vescovi della Terra Santa e riceve Moraglia e gli altri vescovi del Triveneto (Izzo)

PAPA: A RAJOY HA ASSICURATO IMPEGNO CHIESA PER VITTIME CRISI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 apr.

Papa Francesco e il premier spagnolo Mariano Rajoy hanno affrontato nel colloquio di oggi "la non facile situazione economico-finanziaria mondiale che la Spagna sta affrontando, come altri Paesi europei, e che ha provocato una grave crisi occupazionale, coinvolgendo molte famiglie, particolarmente i giovani". 
"In tale contesto - afferma il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - e' stata espressa la vicinanza della Chiesa e si e' rilevato il notevole lavoro che sta compiendo la Caritas insieme ad altre associazioni caritative ecclesiali a favore dei piu' bisognosi".
Papa e premier spagnolo hanno anche sottolineato "le buone relazioni bilaterali tra la Santa Sede e la Spagna che, nello spirito degli Accordi del '79, sono andate sempre piu' consolidandosi, come pure su questioni di attualita' e di interesse per la Chiesa nel Paese". 
Lo ha riferito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. 
Nel colloquio, poi, "non e' mancato un riferimento alla situazione internazionale, con particolare attenzione all'America Latina". Prima di lasciare il Vaticano, Rajoy ha incontrato anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e l'arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, che hanno poi seguito il premier alla residenza dell'ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, sul Gianicolo, dove sono stati suoi ospiti a colazione. 

© Copyright (AGI)

PAPA: CON RAJOY HA PARLATO DI MATRIMONIO,FAMIGLIA E EDUCAZIONE  


Salvatore Izzo


(AGI) - CDV, 15 apr. 

Papa Francesco ha parlato con il premier spagnolo Marian Rajoy "dell'istituzione del matrimonio, della famiglia e dell'educazione religiosa". 
Lo ha riferito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Come e' noto, si tratta dei tre temi che piu' hanno creato tensione tra la Chiesa e il precedente governo di Zapatero. In proposito, Papa Francesco, come emerge dalle parole del portavoce Lombardi, ha tenuto ferma oggi la posizione espressa da Benedetto XVI in piu' occasioni ed anche il suo tono dialogante e mai aggressivo. Le parole piu' significative in merito, Papa Ratzinger le aveva pronunciate a Barcellona il 7 novembre 2010, consacrando la chiesa della Sagrada Familia", l'immensa opera di Gaudi'. "La Chiesa - aveva chiarito - si oppone a qualsiasi forma di negazione della vita umana" e "sostiene tutto cio' che promuove l'ordine naturale nell'ambito dell'istituzione familiare" fondata "sull'unione fra uomo e donna" raccomandando "l'attenzione, la protezione e l'aiuto alla famiglia, poiche' l'amore generoso e indissolubile di un uomo e una donna e' il quadro efficace e il fondamento della vita umana nella sua gestazione, nella sua nascita, nella sua crescita e nel suo termine naturale". "Solo laddove esistono l'amore e la fedelta' - ammoni' il Papa tedesco - nasce e perdura la vera liberta'. Percio', la Chiesa invoca adeguate misure economiche e sociali affinche' la donna possa trovare la sua piena realizzazione in casa e nel lavoro, affinche' l'uomo e la donna che si uniscono in matrimonio e formano una famiglia siano decisamente sostenuti dallo Stato, affinche' si difenda come sacra e inviolabile la vita dei figli dal momento del loro concepimento, affinche' la natalita' sia stimata, valorizzata e sostenuta sul piano giuridico, sociale e legislativo". 

© Copyright (AGI)

PAPA: RAJOY, NUOVO INIZIO PER CHIESA E STATO IN SPAGNA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr.

"Il valore morale dell'unita' e della concordia" e' esaltato dal premier spagnolo Mariano Rajoy in un articolo scritto per l'Osservatore Romano in occasione della visita di oggi a Papa Francesco, la cui elezione, scrive, "e' stata motivo di gioia sincera per gli spagnoli e ha risvegliato molte speranze in un mondo che ha bisogno di solidi punti di riferimento". 
Per Rajoy e' ora possibile un salto di qualita' nelle "relazioni, storiche e speciali, tra Spagna e Santa Sede", e' offerta cioe' una nuova occasione "per potenziare gli sforzi per servire meglio le persone e costruire un mondo piu' unito, libero, giusto e prospero".
"Il cristianesimo - scrive il primo ministro del governo di Madrid - e' uno degli elementi che hanno dato forma alla cultura europea". Secondo Rajoy, "la sana laicita' che, con le sfumature proprie di ogni Nazione, porta a valorizzare la necessita' di una cooperazione senza interferenze tra l'ambito religioso e quello secolare, presuppone un elemento di consenso imprescindibile per la stabilita' delle nostre societa' democratiche". "La presenza e il lavoro della Chiesa attraverso l'instancabile opera di aiuto ai piu' bisognosi che realizza per mezzo di organizzazioni come Caritas e Manos Unidas, i centri sanitari e assistenziali che gestisce e la formazione di centinaia di migliaia di studenti nei suoi istituti scolastici ed educativi sono contributi decisivi - osserva il premier - per la societa' spagnola e in non pochi casi buoni esempi di quella auspicata cooperazione con lo Stato". Cosi', le "molte sfide che l'umanita' ha dinanzi a se' e le relazioni tra Spagna e Santa Sede non devono essere viste come un mero rapporto bilaterale, ma si estendono nel quadro globale" di "un mondo sempre piu' interdipendente, il quale esige di "ricordare che quanti soddisfano i propri interessi egoistici attraverso la divisione e la rottura non solo minacciano il bene comune, ma limitano anche la possibilita', per il resto dei loro concittadini, di raggiungere il progresso e lo sviluppo".

© Copyright (AGI)

PAPA: A PRANZO CON I VESCOVI DELLA TERRA SANTA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr. 

Papa Francesco ha pranzato con il patriarca di Gerusalemme Fouad Twal, con il vescovo ausiliare e gli altri membri della delegazione del patriarcato latino ricevuti oggi in udienza in Vaticano. 
Ne da' notizia AsiaNews, l'agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, sottolineando, con le parole dei presuli, "il grande amore del Papa per la Chiesa che vive e prega nei luoghi in cui ha vissuto Gesu' Cristo".
"Oggi dal Papa e' arrivato tutto il Patriarcato di Gerusalemme, i suoi vescovi ed i suoi giovani sacerdoti, sia per salutare il Pontefice sia per parlargli delle nostre realta'", ha detto monsignor Twal ai microfoni della Radio Vaticana, al termine dell'incontro privato. Twal ha confermato il suo invito al nuovo Pontefice affinche' possa visitare la Terra Santa. "Tutto e' pensabile, tutto e' possibile: dipende dal tempo, dalla situazione: speriamo che venga", ha dichiarato in proposito, rivelando anche di aver chiesto al Pontefice "una preghiera speciale per la pace". Per il patriarca, Francesco "e' un uomo umile, grande, che ha il dono dell'ascolto, che non pretende di conoscere tutto, che vuole sapere per meglio aiutare la situazione". "Con lui - ha riferito il presule alla Radio Vaticana - ho parlato della situazione del Medio Oriente, ho parlato anche dei rifugiati siriani: ho detto che la situazione non e' cosi' bella come uno puo' ritenerla da fuori. Ho parlato della situazione del Patriarcato e abbiamo parlato del Seminario, che e' gremito, grazie a Dio, e dei pellegrini che non ci fanno sentire soli: sono tutti benvenuti!". 

© Copyright (AGI)

PAPA: RICEVE MORAGLIA E ALTRI VESCOVI DEL TRIVENETO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr. 

Papa Francesco ha ricevuto oggi monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, con un primo gruppo di vescovi del Triveneto in "visita ad limina": monsignor Antonio Mattiazzo, arcivescovo-vescovo di Padova; monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Verona; monsignor Lucio Soravito de Franceschi, vescovo di Adria-Rovigo; monsignor Giuseppe Andrich, vescovo di Belluno-Feltre; monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza; monsignor Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia.
La visita dei vescovi del Triveneto in Vaticano si conludera' il 19 aprile ed e' articolata in tre momenti: la preghiera di fronte ai sepolcri dei santi Pietro e Paolo, il colloquio personale col Papa, e l'incontro con i responsabili dei dicasteri della Curia Romana che vengono informati 'sui problemi concreti' delle diocesi. "La visita ad limina Apostolorum - afferma una nota diffusa dal Servzio Informazione Religiosa - rappresenta per la Chiesa un momento forte e singolare che esprime, anche visibilmente, la comunione e l'unita' tra i Vescovi e la 'cattedra di Pietro' e che convoca, in genere ogni cinque anni, i pastori di tutto il mondo presso le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo". 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: