martedì 16 aprile 2013

Messa a Santa Marta per servizi telefonici ed ufficio internet. Papa Francesco: tutti pecchiamo ma le calunnie nascondono Satana. Il tempo dei martiri non è finito, persecuzioni in aumento (Izzo)

PAPA: MESSA A S.MARTA PER SERVIZI TELEFONICI E UFFICIO INTERNET

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr. 


Papa Francesco ha celebrato questa mattina per il personale dei Servizi telefonici dello Stato della Citta' del Vaticano e dell'Ufficio Internet della Santa Sede. Il Pontefice, riferisce la Radio Vaticana, ha invitato i presenti nella Cappella della Domus Santa Marta a pregare per i tanti martiri che anche oggi sono falsamente accusati, perseguitati e uccisi in odio alla fede. 


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PAPA: TUTTI PECCHIAMO MA LE CALUNNIE NASCONO DA SATANA



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr. 

"Noi tutti siamo peccatori: tutti. Abbiamo peccati. Ma la calunnia e' un'altra cosa, vuole distruggere l'opera di Dio, nasce da una cosa molto cattiva: nasce dall'odio. E chi fa l'odio e' Satana". Sono parole di Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata questa mattina alla Domus Santa Marta. "La calunnia - ha spiegato - distrugge l'opera di Dio nelle persone, nelle anime. La calunnia utilizza la menzogna per andare avanti. E non dubitiamo: dove c'e' calunnia c'e' Satana, proprio lui".

Per Francesco, dunque, "la calunnia e' peggio di un peccato: la calunnia e' un'espressione diretta di Satana". "Non usa mezzi termini - commenta la Radio Vaticana - per stigmatizzare uno dei piu' spregevoli comportamenti umani". Il Pontefice e' partito dalle accuse mosse a Santo Stefano, il pruimo martire, davanti al Sinedrio per via della sua testimonianza al Vangelo, accompagnata da segni straordinari.In quell'occasione, ha ricordato, compaiono ad accusare Stefano dei "falsi testimoni". Sul punto, Papa Francesco e' netto: poiche' - ha notato - "non andava bene la lotta pulita, la lotta tra uomini buoni", i nemici di Stefano hanno imboccato "la strada della lotta sporca: la calunnia". Dal comportamento degli accusatori, Papa Francesco ha poi spostato l'attenzione a quello dell'accusato. Stefano, ha osservato il nuovo Pontefice, non ricambia menzogna con menzogna, "non vuole andare per quella strada per salvarsi. Lui guarda il Signore e obbedisce alla legge", rimanendo nella pace e nella verita' di Cristo. Ed e', ha concluso, quanto "succede nella storia della Chiesa", perche' dal primo martire a oggi numerosissimi sono gli esempi di chi ha testimoniato il Vangelo con estremo coraggio. 

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PAPA: IL TEMPO DEI MARTIRI NON E' FINITO, PERSECUZIONI IN AUMENTO 



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 15 apr. 

"Il tempo dei martiri non e' finito: anche oggi possiamo dire, in verita', che la Chiesa ha piu' martiri che nel tempo dei primi secoli". Lo ha denunciato Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata oggi nella Cappella della Domus Santa Marta. "La Chiesa - ha detto - ha tanti uomini e donne che sono calunniati, che sono perseguitati, che sono ammazzati in odio a Gesu', in odio alla fede: uno e' ammazzato perche' insegna catechismo, l'altro perche' porta la croce. Oggi, in tanti Paesi, li calunniano, li perseguono... sono fratelli e sorelle nostri che oggi soffrono, in questo tempo dei martiri".

La nostra, ha ripetuto Papa Francesco, nel testo diffuso dalla Radio Vaticana, "e' un'epoca con piu' martiri che non quella dei primi secoli". Un'epoca di "tante turbolenze spirituali" da richiamare alla mente del Pontefice l'immagine di un'icona russa antica di secoli, quella della Madonna che copre con il suo manto il popolo di Dio. "Noi - ha invocato - preghiamo la Madonna che ci protegga, e nei tempi di turbolenza spirituale il posto piu' sicuro e' sotto il manto della Madonna". Per il nuovo Pontefice, la Vergine "e' la mamma che cura la Chiesa". "In questo tempo di martiri - ha poi concluso - e' lei la protagonista della protezione: e' la mamma. Diciamole con fede: 'Sotto la tua protezione, Madre, e' la Chiesa. Cura la Chiesa'". 

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