mercoledì 17 aprile 2013

L'udienza generale di stamattina nella cronaca di Salvatore Izzo

PAPA: OLTRE 80MILA FEDELI IN PIAZZA S.PIETRO PER UDIENZA GENERALE

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 apr. 


Papa Francesco e' stato accolto in piazza San Pietro da oltre 80mila fedeli, in gran parte italiani, che partecipano all'Udienza Generale. In particolare ci sono oggi consistenti pellegrinaggi dal Triveneto, dalle Marche, dalla Campania, dalla Basilicata, dalla Calabria e dalla Sardegna. Al suo arrivo, il nuovo Pontefice ha compiuto un lungo giro in jeep scoperta tra i diversi settori, tutti gremiti. 


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PAPA: PIU' CHE UN GIUDICE GESU' E' UN AVVOCATO



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 apr. 

"Quando uno e' chiamato da un giudice o ha una causa, la prima cosa che fa e' chiamare un avvocato perche' lo difenda: noi ne abbiamo uno che ci difende sempre dalle insidie del Diavolo, da noi stessi e dai nostri peccati, Gesu' e' il nostro avvocato". 

Lo ha sottolineato Papa Francesco nella catechesi all'Udienza Generale di oggi. "Che bello - ha commentato - sentire questo: abbiamo un avvocato!". "Non abbiamo paura - ha poi esortato rivolto agli 80mila fedeli presenti in piazza San Pietro - di andare da lui a chiedere perdono, non si stanca mai di perdonarci". Nella nostra vita - ha assicurato Francesco - non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficolta', nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell'amore di Dio". "Come afferma san Giovanni nella sua Prima Lettera, Egli - ha quindi ripetuto - e' il nostro avvocato: non abbiamo paura di andare da Lui a chiedere perdono, a chiedere benedizione, a chiedere misericordia. Lui ci perdona sempre, e' il nostro avvocato: ci difende sempre. Non dimenticate questo: Cristo Gesu' risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi". "Cari fratelli e sorelle - ha spiegato inoltre il nuovo Pontefice tornando al tema della catechesi, dedicata alla verita' di fede dell'Ascensione di Gesu' in Cielo - l'Ascensione non indica l'assenza di Gesu', ma ci dice che Egli e' vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non e' piu' in un preciso posto del mondo come lo era prima dell'Ascensione; ora e' nella Signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi"."L'Ascensione di Gesu' al Cielo - ha quindi concluso Papa Bergoglio - ci fa conoscere allora questa realta' cosi' consolante per il nostro cammino: in Cristo, vero Dio e vero uomo, la nostra umanita' e' stata portata presso Dio; Lui ci ha aperto il passaggio; Lui e' come un capo cordata quando si scala una montagna, che e' giunto alla cima e ci attira a se' conducendoci a Dio. Se affidiamo a Lui la nostra vita, se ci lasciamo guidare da Lui siamo certi di essere in mani sicure, quelle del nostro salvatore, del nostro avvocato". 

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IRAN: PAPA, SONO VICINO A POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA =



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 apr. 

Papa Francesco ha appreso "con tristezza del violento sisma che ha colpito le popolazioni dell'Iran e del Pakistan, portando morte, sofferenza, distruzione". "Innalzo una preghiera a Dio - ha detto al termine dell'udienza Generale di oggi - per le vittime e per tutti coloro che sono nel dolore e desidero manifestare al popolo iraniano e a quello pakistano la mia vicinanza". 


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PAPA: RITARDO AEREO HA BLOCCATO LAVORATORI DELLA E.ON DI SASSARI



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 apr. 

"I lavoratori della E.On che dovevano venire da Sassari non sono riusciti ad arrivare a questa Udienza Generale perche' il loro aereo ha avuto tre ore di ritardo, ma sono comunque nel nostro cuore". Lo ha detto Papa Francesco al termine dell'Udienza Generale di oggi. 


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PAPA: PER LA CHIESA PRIMITIVA ASCENSIONE NON RAPPRESENTO' LUTTO



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 apr. 

L'Ascensione di Gesu' non fu vissuta come un lutto dalla Chiesa primitiva, anzi "gli Apostoli, dopo aver visto Gesu' salire al cielo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia". 

"Questo - ha commentato Papa Francesco all'Udienza Generale - ci sembra un po' strano. In genere quando siamo separati dai nostri familiari, dai nostri amici, per una partenza definitiva e soprattutto a causa della morte, c'e' in noi una naturale tristezza, perche' non vedremo piu' il loro volto, non ascolteremo piu' la loro voce, non potremo piu' godere del loro affetto, della loro presenza". Invece "con lo sguardo della fede, essi comprendono che, sebbene sottratto ai loro occhi, Gesu' resta per sempre con loro, non li abbandona e, nella gloria del Padre, li sostiene, li guida e intercede per loro". 
Per Francesco, l'Ascensione rappresenta "l'anello che aggancia e collega la vita terrena di Gesu' a quella della Chiesa". In merito, nella catechesi ha citato anche il racconto degli Atti degli Apostoli, nel quale "San Luca accenna anche alla nube che sottrae Gesu' dalla vista dei discepoli, i quali rimangono a contemplare il Cristo che ascende verso Dio; intervengono allora due uomini in vesti bianche che li invitano a non restare immobili a guardare il cielo, ma a nutrire la loro vita e la loro testimonianza della certezza che Gesu' tornera' nello stesso modo con cui lo hanno visto salire al cielo". 
E' questo - ha spiegato - "l'invito a partire dalla contemplazione della Signoria di Gesu', per avere da Lui la forza di portare e testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno: contemplare e agire, insegna san Benedetto 'ora et labora' - ha quindi concluso il nuovo Pontefice citando il protettore del suo grande predecessore - sono entrambi necessari nella nostra vita di cristiani". 

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PAPA: BREVE COLLOQUIO CON L'EX PG MONSIGNOR SCICLUNA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 apr. 

Al termine dell'Udienza Generale, Papa Francesco ha conversato brevemente in piazza San Pietro con l'ex promotore di giustizia della Congregazione della Dottrina della Fede, monsignor Charles Scicluna, attualmente vescovo ausiliare di Malta. 


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