domenica 14 aprile 2013

L'esultanza di Melloni per la "riforma" di Bergoglio

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Finora non c'e' stata alcuna riforma o sbaglio? Prima di gioire, caro Melloni, aspettiamo almeno la prima riunione. Per adesso nulla e' cambiato in Vaticano rispetto a due mesi fa, a parte il Papa.
C'e' una frase molto indicativa in questo articolo: "Per fortuna, come suggerito dalla omelia pro eligendo Pontifice del cardinale Sodano, gli elettori hanno invece cercato e trovato un pastore, Francesco".
Eh...quella omelia!
R.

5 commenti:

un passante ha detto...

Scusate se faccio un irriverente parallelo con la politica, ma quel che sta accadendo non vi ricorda un evento politico italiano di un anno e mezzo fa? Tripudio, osanna, i giornali in estasi del sobrio che emanava sobrietà, che dava finalmente credibilità, speranza, con esperti super partes a risolvere finalmente tutti i problemi. Pure io fui preso dall'ubriacatura, e per questo oggi mi sento ancora più imbecille. Magari un pò di prudenza in più verso il nuovo che avanza non sarebbe mai male

Anonimo ha detto...

Il problema era uno solo Joseph Ratzinger.E' una cosa molto difficile da accettare. Ma prima o poi sono sicura che se sarà' capace di annunciare correttamente il vangelo anche per il nuovo papa inizieranno i problemi.A proposito per il riconoscimento delle coppie gay in Francia sia il papa che il Vaticano non hanno detto niente. Hanno trovato il pastore, chissà' da quanto tempo l'avevano già' deciso!!

Fabiola ha detto...

"A questo dovranno applicarsi i membri di questo piccolo sinodo della comunione: se mai
incoraggiando una azione di studio e di ricerca non più costretta a temere, com'è accaduto troppe
volte durante il pontificato ratzingeriano, che qualcuno brandisse i ragionamenti fini del Papa come
una arma contro altri."
"Brandire i ragionamenti fini di (Ratzinger) contro altri".
E' esattamente quello che sta facendo lui con le decisioni, non proprio chiarissime, di questo Papa.
"Sinodo della comunione": si prova a forzare per indirizzare la situazione. Del resto, Melloni ha avuto buoni maestri in quest'arte.
Comunque è sempre più chiaro: "il" problema era Ratzinger. Il "problema" da 32 anni è stato, solo, Ratzinger. E chi l'ha seguito davvero, cioè pochissimi. Soprattutto nelle alte sfere ecclesiastiche.
Adesso, tutto va bene. Sodano compreso. E quella "terribile" omelia da Padrone del mondo.

carmelina ha detto...

"disastro che ha comunque responsabilità precise e circoscritte" "com'è accaduto troppe volte durante il pontificato ratzingeriano, che qualcuno brandisse i ragionamenti fini del Papa come una arma contro altri", il caro melloni ha finalmente trovato il pontefice a sua immagine e somiglianza. quello che i "ragionamenti fini" non li fa e li fa fare ai tipi come melloni: discorsi tanto fini e complicati (e spesso incomprensibili) nella grana ma parecchio semplici e unidirezionali nella loro funzione bellica; quella della tanto bramata rappresaglia finale contro i profanatori del pensiero unico da totem conciliare.

Anonimo ha detto...


Ma nessuno ha mai detto, papale papale, ai Dottori bolognesi : "Non si può brandire il Concilio come una clava!"?

No? Allora la smettano di vedere gente che "brandisce" contro di loro, e amici loro..