Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 14 apr.
E' un po' spaventato il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, che dovra' fare da segretario del "gruppo" di otto cardinali di tutto il mondo che affiancheranno il Papa per "consigliarlo" nel governo della Chiesa Universale e nello studio di una rifora della Curia Romana. "Mi rasserena e mi conforta - confida il presule al Servizio Infomazione Religiosa - il ricordo della collaborazione offerta all’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, vissuta per un intero mese nel contesto dell'Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi del 2001, dov’egli fu relatore generale". "La scelta del Santo Padre di affidarmi l'ufficio di segretario per il gruppo di cardinali deputato a consigliarlo nel governo della Chiesa universale e pure incaricato di studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica “Pastor bonus” sulla Curia Romana, suscita nel mio animo - continua Semeraro - sentimenti di gratitudine e, al tempo stesso, di rinnovato impegno nel servizio alla Chiesa, che ora mi viene domandato di allargare a questa nuova e specifica funzione".
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PAPA: VESCOVO SEMERARO, SUA RIFORMA ISPIRATA A COMMUNIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 14 apr.
La svolta nella direzione della collegialita' impressa ieri da Papa Francesco al suo Pontificato con l'annuncio della costituzione di un "gruppo" di cardinali che lo affianchera' per "consigliarlo" nel governo della Chiesa Universale, e per "studiare" una riforma della Curia Romana, si puo' "inquadrare anzitutto nell'accoglienza d'istanze, emerse a piu' voci nel corso delle Congregazioni Generali anteriori al Conclave", ma "un altro aspetto" e' rappresentato dalla "novita' di questo organismo che indubbiamente arricchisce e amplifica le forme della comunione anche in quelli che potrebbero essere intesi come i vertici della istituzione ecclesiastica". Lo ha affermato il vescovo Marcello Semeraro, nominato dal Papa segretario di questo organismo costituito da 7 cardinali di tutto il mondo e dal presidente del Governatorato Vaticano. !"Ampliare gli spazi della 'communio' - ha osservato Semeraro in una dichiarazione diffusa dal Servizio Informazione Religiosa della Cei - mi pare che anche questo sia implicito in questa ultima scelta di Papa Francesco, convinto come sono che nella medesima direzione della 'communio' debbano leggersi pure i recenti rimandi alla 'presidenza della carita'' (che riecheggia sant'Ignazio di Antiochia), e al binomio vescovo-popolo che ricorda il 'Pastori suo grex adherens' di san Cipriano, fatti piu' volte dal Papa parlando ai fedeli".
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